giovedì 20 ottobre 2016

Aspettando Godot

Accade a volte che la finzione sia più vera della realtà. Così succedeva nel video proiettato nella nostra ultima assemblea, l’undici maggio, in cui con tono ironico denunciavamo il disagio legato al forte transito di veicoli sulla strada del cimitero. Il pubblico allora presente, ventidue persone di cui quattro assessori e un consigliere comunale e quattro consiglieri di quartiere con relative consorti, probabilmente non ci avrà fatto molto caso. Ma nel video l’incrocio tra strada del cimitero e strada per Scaparoni era ironicamente indicato come “zona raccolta paraurti”, dallo stratificarsi di detriti derivanti dai numerosi incidenti. 


E’ la prima cosa che mi è venuta in mente quando mi hanno segnalato l’ennesimo incidente avvenuto ieri proprio in quel punto. Certo, quando c’è un incidente c’è sempre un qualcuno che non segue una regola, e che si scontra con chi invece quella regola segue. La responsabilità è sempre personale, non delle circostanze o del destino cinico e baro. Ma se si possono attuare delle condizioni che diminuiscano le possibilità di incidenti, va sempre a tutto vantaggio della vivibilità dei luoghi.


Quel tratto di strada, tecnicamente via Martini ma meglio conosciuta come via del cimitero, ha subito un forte aumento del volume di traffico, da quando la via Sottoripa che collega il quartiere a Monticello è stata asfaltata. Da viottolo di campagna su cui passavano solo i trattori agricoli, è diventata una pista a scorrimento veloce in cui passano tutti quelli che non vogliono perdere tempo sulla statale 231.

Il comitato di quartiere ha avuto ogni genere di richieste relative a quel tratto, e le ha puntualmente girate in richieste e segnalazioni all’Amministrazione. Abbiamo avuto un riscontro quando abbiamo chiesto che sull’incrocio con via Sottoripa fosse apposto un cartello che indicasse a chi arriva da Monticello che deve dare la precedenza a chi transita in via Martini. Il cartello è stato installato e sono state fatte le striscie a terra di delimitazione tra le due strade, comprensive di triangoli che determinano la priorità di via Martini su strada Sottoripa. Abbiamo chiesto che all’incrocio tra strada del cimitero e strada per Scaparoni fosse fatta la stessa cosa, con l’aggiunta di uno specchio che possa dare maggiore visuale a chi svolta da strada cimitero verso il passaggio a livello, girando dietro l’angolo della “cà ‘d frocc”, quello su cui è avvenuto l’incidente di ieri; e anche qui la cosa è stata fatta.



A novembre 2015, in fase di stesura del piano triennale delle opere pubbliche, ci era stato chiesto di indicare quali opere ritenessimo più urgenti e necessarie nei nostri quartieri. Anche in conseguenza delle molte richieste che mi erano pervenute dalla popolazione, avevo chiesto che venisse allargata la strada dalla chiesetta fino al cimitero (tentar non nuoce) o in subordine almeno creare alcune piazzole in cui ci si potesse scansare incrociando altri veicoli, senza rischiare ogni volta il ciglio del fosso, o come minimo riasfaltare la strada che era comunque piena di buchi perchè ospitava un traffico almeno dieci volte maggiore di quello per cui era sempre servita. Ad oggi, in concomitanza dell’asfaltatura della strada per Scaparoni, sono stati riasfaltati due ampi tratti della nostra strada, quelli messi peggio.


Sempre per il piano triennale, avevo chiesto che la velocità esagerata del transito veicolare fosse attenuata dalla installazione di dossi, nei punti più pericolosi per chi esce di casa: dall’edificio di Mammanella e nel tratto tra la chiesetta e il passaggio a livello. Anche qui siamo in attesa di notizie.

Proprio domenica c’è stato chi mi ha sollecitato misure per fare rispettare le precedenze sull’incrocio con la strada Sottoripa, dove c’è sempre il rischio di venire centrati dai piloti che provengono da Monticello e se ne strafregano della segnaletica, sia verticale che orizzontale. Si potrebbe rendere più evidente l’obbligo di precedenza segnalandolo già in avvicinamento all’incrocio, con un paio di cartelli che riportino un “a mt. 100 / 50 dare la precedenza” ; oppure cambiare l’attuale cartello del “dare la precedenza” con uno “STOP”, più perentorio; si potrebbe installare un dosso poco prima dell’incrocio; ma sono cose che immagino competa al consorzio della strada Sottoripa, che non è comunale ma vicinale ad uso pubblico.


Nella stessa maniera si potrebbe operare sull’incrocio con strada Scaparoni: un paio di cartelli in avvicinamento all’incrocio, e una maggiore visibilità (quindi una diversa dislocazione) per il cartello del dare la precedenza; magari cambiarlo con uno STOP.

Insomma, tutto quello che può agevolare il rispetto del codice della strada e che tolga ogni scusa a chi non vuole sottostare alle regole. Intanto, aspettando Godot, gli incidenti si susseguono, gli specchi si spianano... e i paraurti si accumulano.

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