venerdì 24 marzo 2017

IN CAMPANA


E non solo delle strade, verrebbe da dire. A meno che con strade sicure non si intenda anche indicare un territorio libero da delinquenza, sgombro da malintenzionati, bonificato dai ladri.

Com’era prevedibile, non è bastata la grande presenza di pubblico all’incontro per disorientare e spaventare i malintenzionati. Anzi, sembra quasi che ad un territorio che chiede più sicurezza, abbiano voluto rispondere nell’ultimo week end con una offensiva in grande stile, con una campagna da stakanovisti del crimine.

Forse terrorizzati dalla promessa di una videosorveglianza prossima ventura, prima di ritrovarsi con le spalle al muro, hanno deciso di agire ora, di battere il ferro finchè è caldo, stringendo la morsa sul quartiere. Risultato, un week end costellato da furti, tentativi ed effrazioni varie, stando a quel che si è avuto modo di conoscere dai discorsi della gente.

Era un po’ la situazione che volevamo rappresentare alle autorità e al pubblico durante l’incontro dell’otto marzo. Non solo i “piloti de noantri” che creano pericolo viaggiando sulle strade del quartiere; ma anche e soprattutto la sicurezza sociale, gli atti di vandalismo, di maleducazione e di inciviltà. Il furto, la violazione della cosa più sacra per le persone, il proprio domicilio. E l’insopportabile, odiosa consuetudine di razziare tutto quello che si trova lungo i confini della passeggiata. Anche e specialmente ciò che è coltivato con cura, passione ed amore da chi preferisce un lavoro duro ma onesto ad un comodo parassitismo impunito.

In ogni caso, aspettando che Godot ci porti le telecamere di videosorveglianza, vi consigliamo di tenere gli occhi aperti. Come anche consigliato dalla pattuglia presente sabato sera, 18 marzo, quando vedete qualcosa di sospetto non esitate a telefonare ai Carabinieri, non abbiate paura di apparire importuni.

E’, per ora, l’unico modo di difendersi dalla delinquenza, in uno stato di diritto. Non guasterebbe anche un po’ di inflessibilità, di certezza della pena, insomma di un deterrente che ci faccia pensare due volte prima di commettere un reato. Ma in un paese che non riesce a garantire un minimo livello di assistenza a tutti i suoi contribuenti, è difficile pensare che si trovino i soldi per coprire le carenze di posti di detenzione.

Tristi, sconsolate considerazioni. Come quelle di un amico di vecchia data che, in commento alla nota di annuncio dell’incontro sulla sicurezza, aveva risposto con un laconico, ironico, profetico “bla bla bla”.

Ma non vi fate contagiare dal nostro pessimismo. Voi comunque state in campana.



sabato 18 marzo 2017

PASTA PARTY - Sabato 01 aprile ore 19.30

Vi aspettiamo tutti - sabato 01 aprile alle ore 19.30 nel salone parrocchiale di Piana Biglini

venerdì 10 marzo 2017

SERATA SULLA SICUREZZA ( . . . . . . . . )



Serata sulla sicurezza.

Abbiamo (plurale majestatis) sbagliato, su questo non c’è dubbio. Volevamo avere un vademecum pronto per l’uso sulla difesa dai malintenzionati, dai truffatori, dai lestofanti. La grande partecipazione di pubblico a mio parere era proprio dovuta a questo: sapere cosa fare, come reagire, come comportarsi. Già ne avevamo avuto prova tre anni fa, con un analogo incontro a Scaparoni, da tutti ritenuto interessante, utile ed istruttivo.

Sì, è vero, una parte degli argomenti all’ordine del giorno sono stati affrontati. La parte della sicurezza stradale; finalmente abbiamo avuto una parola di certezza sull’utilizzo delle postazioni autovelox, su cui nell’incertezza si erano andate diffondendo leggende metropolitane. Poi altri argomenti, in ordine sparso, non seguendo la traccia di un intervento strutturato, da sviscerare completamente, ma saltando di palo in frasca. Andando dietro alle domande del pubblico, più eterogenee possibile, senza un inquadramento per argomenti, per categorie di merito. Simbolo emblematico, la danza del microfono.

Abbiamo (sempre plurale majestatis) sbagliato a non avere un piano B. Pensavamo che con gli interventi dei protagonisti per eccellenza, dei massimi catalizzatori della attenzione del pubblico, si sarebbe data consistenza alla serata. Purtroppo non è andata così, e la serata si è andata stancamente stemperando in una serie di segnalazioni su argomenti e problemi più disparati.

Abbiamo (ancora plurale majestatis) fatto quella che in Francia chiamano figura da “Chocolatiers”. Ce ne scusiamo con tutti gli amici presenti, dei due quartieri riuniti (a proposito, unica nota positiva: mai visto tanta gente ad una assemblea, nel nostro salone).

Non ci è riuscito di fare quello che volevamo: dare consigli, suggerimenti, “istruzioni per l’uso”. Che poi questo sia stato causato da un difetto di comunicazione, o da malintesi, o da scarsa esperienza, poco importa. Non doveva succedere. E non ne hanno alcuna colpa gli ospiti presenti che sono intervenuti generosamente per mettere a disposizione di tutti la loro esperienza. La colpa è nostra (di nuovo, plurale majestatis), nel bene e nel male.

Speriamo che nel futuro si possa realizzare quello che ieri sera non ci è riuscito.

Sbagliando si impara.

domenica 5 marzo 2017

IL VIZIO


Una persona mi ha mandato alcune immagini di una sua passeggiata nella campagna intorno al quartiere. Dovrebbe essere un’oasi di pace e tranquillità, immersa nel verde, nei profumi e nei colori della natura.

Peccato che in certi punti il colore che predomina non sia il verde, ma il nero. Non la poetica della natura, ma la prosaicità dei sacchetti della monnezza. Non i profumi dei fiori, ma la puzza della rumenta.

strada Sottoripa - 04 marzo 2017

strada Sottoripa - 04 marzo 2017

Si tratta della strada Sottoripa, nel tratto che va dal bivio tra strada del cimitero e strada per Scaparoni, fino all’inserimento sulla provinciale SP275. Ci dovrebbero passare solo i contadini, oltre ai runner e agli amanti della natura. Invece ci vanno i vandali, o meglio, gli incivili che invece di farsi ritirare a domicilio la spazzatura dal servizio di raccolta preferiscono caricarla, trasportarla e scaricarla lì dove nessuno glie la può portare via. 

Non si fanno vedere, perchè in fondo lo sanno che stanno compiendo un’azione scorretta, se non addirittura illegale. Devono trovare la pratica soddisfacente, visto che periodicamente, tra uno sgombero e l’altro tornano a depositare; insomma, si trovano bene.

C’era stata la lodevole iniziativa del Comitato di Quartiere di Scaparoni (nella simbolica data del 21 marzo) della Giornata Ecologica 2015, in cui si era fatta pulizia in tutti gli ambiti del quartiere ed anche in questo tratto. Già a metà maggio però l’inciviltà si era ripresa i suoi spazi, vedi foto allegata.

strada Sottoripa - 17 maggio 2015

Allo sgombero conseguente erano seguiti altri depositi: nel 2016 una nostra segnalazione sull’app Decoro Urbano era servita a realizzare un nuovo sgombero del materiale fino ad allora depositato.




E oggi con le foto che mi sono state mandate ho replicato la segnalazione a Decoro Urbano. Non c’è niente da fare, la sensibilità ambientale una volta era un optional, ora il trasgredirla è diventato un punto d’orgoglio.

Non ci sono più motivi di opportunità o di convenienza, visto che la raccolta rifiuti a domicilio è quanto di più comodo possa esistere. Ma si sa, il lupo perde il pelo....