venerdì 19 ottobre 2018

INCONTRO SUL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

Proseguendo in una tradizione consolidata, anche quest'anno siamo riusciti a programmare la nostra assemblea in una data che sarebbe poi stata la stessa di un altro evento. Stavolta siamo riusciti a incocciare il Consiglio Comunale, in programma per il 24 ottobre dalle 18 in avanti. Ergo, l'invito rivolto all'Amministrazione non può essere evaso, dato che amministratori e consiglieri sono impegnati nel Consiglio. Per cui l'assemblea viene spostata ad altra data, da definire, mentre rimane in programma l'incontro sul nuovo PIANO DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, che sarà l'argomento della serata. Ci scusiamo con i nostri concittadini e li invitiamo in ogni caso a partecipare alla serata in cui verranno spiegate le modifiche ai trasporti urbani attuali. Ringraziamo l'assessore ai trasporti Rosanna Martini che ha mantenuto la propria disponibilità e sarà presente per illustrare il nuovo piano. Vi aspettiamo MERCOLEDI' 24 OTTOBRE alle ore 21.00 nel salone parrocchiale di Piana Biglini.

sabato 13 ottobre 2018

protocollo ANTISMOG in vigore dal 15 ottobre 2018

Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo questo comunicato stampa dell’Amministrazione Comunale che descrive in modo dettagliato le nuove disposizioni antismog in vigore dal 15 ottobre (cliccare sulle pagine per ingrandirne la visione).





giovedì 11 ottobre 2018

PARLIAMONE INSIEME

Mercoledì 24 ottobre (a data da definire) terrà la Assemblea Ordinaria di Quartiere, l’incontro a cadenza annuale con la popolazione residente del quartiere. Abbiamo invitato l’Amministrazione Comunale a partecipare per parlarci di ciò che è stato realizzato, dei progetti in corso e delle possibilità di realizzazione per le cose che sono state richieste. L’invito è stato mandato lunedì 10 settembre con la richiesta per la presenza del Sindaco; poiché è sempre difficile trovare una serata in cui non abbia già impegni, specialmente in autunno, abbiamo chiesto in subordine di avere la presenza di altre figure della Amministrazione Comunale. L’ultima volta, a maggio 2016, in sostituzione del Sindaco abbiamo avuto la presenza di ben 4 (quattro) assessori (su 7), e si sono potuti affrontare i vari temi che l’assemblea aveva presentato.

Di argomenti anche questa volta ce ne sono a volontà. Tutti sono stati inseriti nelle richieste all’Amministrazione da parte del Comitato di Quartiere; qualcuno è stato affrontato e risolto, qualcuno è oggetto di valutazioni e progettazioni, qualcuno è stato messo da parte in attesa di risorse disponibili. 

Gli argomenti principali, quelli più “corposi”, sono stati oggetto di richieste reiterate nel tempo, e sono adesso in via di progettazione. Uno di questi, forse il più importante, è il cimitero frazionale Piana Biglini – Scaparoni.

Avevamo chiesto già nel precedente mandato (quando si stavano esaurendo i loculi disponibili) e poi a più riprese nel mandato attuale (dove i loculi disponibili sono ormai finiti) , di provvedere alla realizzazione di nuovi posti. Probabilmente non sarà merito della la nostra insistenza, ma comunque pare che finalmente si smuovano le acque, con la promessa da parte dell’Amministrazione di eseguire o di fare eseguire un fabbricato in posizione simmetrica all’ultimo costruito, anche se con meno posti. Dovrebbe sorgere nella zona a destra dell’entrata, al posto delle tombe interrate più vecchie. 
zona lato dx che dovrebbe ospitare il nuovo fabbricato loculi
A proposito del cimitero, ci sono anche due proposte che la popolazione ci ha indicato e che abbiamo trovato degne di segnalazione verso l’Amministrazione. La prima che ci è arrivata è la richiesta di avere un servizio igienico all’interno del cimitero, utile nelle occasioni di grande affluenza come messe o cerimonie funebri. Ne abbiamo accennato all’assessore ai LLPP e ci è parso possibilista, prendendo in esame con l’Ufficio Tecnico la possibile dislocazione del locale; pensiamo che contestualmente all’ampliamento di cui parlavo prima possa anche essere realizzato questo piccolo WC. La seconda, di cui non abbiamo ancora informato l’Amministrazione (ma che potrebbe essere uno degli argomenti che presenteremo durante l’assemblea), è una segnalazione sulla possibilità di un mini-ampliamento, in attesa dei lavori dell’ampliamento vero e proprio. Al centro della navata “storica” c’è una rientranza che divide in due parti la facciata con i loculi. La memoria storica degli abitanti spiega quel distacco come destinato ai loculi dei parroci delle due frazioni, come si possono vedere anche nei cimiteri dei paesi limitrofi. Ora, dato che non è mai stata utilizzata per questo scopo e che non lo sarà mai, viste le modifiche e le razionalizzazioni intervenute nella geografia delle parrocchie in questi anni, potrebbe essere un interessante involucro per realizzare velocemente dei loculi in una struttura già fatta, solo da riempire. 
spazio libero eventualmente utilizzabile per nuovi loculi
Come ci è stata suggerita, lanciamo questa idea all’Amministrazione, affinchè ne possano valutare la fattibilità. Infine ci è giunta da più parti la richiesta di poter avere un qualche riparo per le lapidi degli ossari, che ne sono totalmente prive, così da non lasciare velocemente deteriorarsi sia la lapide che gli infissi in essa contenuti. Anche solo una piccola pensilina, in qualsivoglia materiale, una piccola lastra in lamiera o in plexiglass fissata alla struttura che impedisca alla pioggia di rovinare le lapidi. 
pietre zona ossari esposte alle intemperie
Sempre riguardo al cimitero, a seguito delle segnalazioni che ci erano arrivate dai proprietari delle tombe di famiglia, avevamo tempo fa denunciato il dissesto causato dallo scolo delle acque piovane. Il Comune era intervenuto eseguendo una corretta regimazione delle acque e invitando i proprietari a convogliarvi gli scarichi delle tombe private, cosa che è avvenuta. Questo ha risolto i problemi legati allo scolo delle acque piovane. 
nuova regimazione acque piovane
Quello che invece non si è risolto positivamente, è stato il caso dei tre grandi cipressi del giardino davanti all’ingresso. I vandali che avevano intaccato alla base le tre piante hanno a più riprese continuato il loro lavoro, arrivando persino ad abbatterne una. Alla fine l’ufficio tecnico non ha potuto fare altro che rimuovere le tre piante per evitare il pericolo di cadute improvvise. Confidiamo che la presenza delle tre piante possa essere ripristinata con altre piantumazioni. E magari che se qualcuno ha visto compiere il gesto vandalico, possa aiutare a fare luce su questo vile atto. 
piante davanti al cimitero (prima degli atti vandalici)
dopo gli atti vandalici
Rimaniamo sempre in attesa che vengano ripristinate le grondaie del fabbricato di ingresso asportate ormai da anni da ignoti, 
gronde rubate tempo fa da sostituire
e che venga rifatto l’intonaco sulla parete esterna principale, già eseguito ad ottobre 2014 ma che si è ora di nuovo scrostato. 
intonaco facciata da rifare
Un altro argomento che abbiamo sollecitato all’Amministrazione è stato la realizzazione del marciapiede lungo il Corso Unità d’Italia (la statale 231) , ovvero la continuazione del marciapiede già esistente nelle due direzioni , verso Mussotto e verso Monticello. Data la disponibilità di risorse, proverbialmente scarse, a disposizione, ci si è focalizzati su un tratto verso Mussotto che arrivi perlomeno alla fermata bus dal mobilificio, senza arrivare fino al confine con il Mussotto. Mentre dalla parte opposta ci si andrà a collegare con l’attuale marciapiede che arriva fino al confine di Monticello. Anche qui se dicessi che il risultato è stato ottenuto solo per merito delle nostre richieste, peccherei di presunzione; immagino che tutti ricordino l’articolo sulla Gazzetta che ha sollevato il problema, articolo sollecitato da utenti che si erano stancati della pericolosità del transito a piedi lungo questo tratto molto pericoloso. 
tracciato marciapiede in progetto (zona Monticello)
Qualche settimana fa c’è stato un sopralluogo con i tecnici; la realizzazione del marciapiede è finanziata, programmata e avverrà a breve. 

Una cosa che mi premeva è dare una soluzione alla pericolosità del transito in Via Martini Enrico Mauri, nel tratto che va dall’incrocio con strada Sottoripa (per Monticello) e il bivio per Scaparoni. Soprattutto in corrispondenza del fabbricato dell’Affittacamere Mammanella, dove si forma una strettoia tra la parte del fabbricato e il pilone votivo dall’altro lato della strada

strettoia tra il fabbricato dell'affittacamere e il pilone votivo
Su questa strada, da quando è stata asfaltata strada Sottoripa, passa moltissimo traffico da e per Monticello, traffico che cerca di evitare i rallentamenti della SS231; e che quindi qui passa a velocità altissime, senza rispettare precedenze e limiti, senza moderare la velocità in presenza di strettoie e di mancanza di visuale. Uscendo dal cancello del fabbricato si è costantemente a rischio di essere centrati dai “piloti” che scambiano una stradina di campagna per un circuito di F1. Questa strettoia deve essere percorsa a velocità ridotta; i mezzi per far sì che questo accada devono essere messi in atto dall’Amministrazione. Per cominciare, manca completamente la segnaletica che indichi pericolo e bassa velocità. Avendo queste cose primarie, che sicuramente non basteranno ma che ci devono essere, poi si potranno adottare provvedimenti adatti allo scopo. Mi viene in mente, ma sicuramente ce ne saranno anche altri, un dosso prima e uno dopo la strettoia; se non si ha l’innato rispetto della legge in quanto tale, almeno si avrà timore di rovinare periodicamente le sospensioni. La cosa forse più appropriata sarebbe vigilanza e repressione, ma dubito che si potrebbe avere un autovelox o una pattuglia 24 h.
La pericolosità riguarda tutto il tratto, dal bivio per Monticello fino alla chiesetta di via Garelli. Anche gli abitanti delle case comprese tra la chiesetta ed il passaggio a livello lamentano l’impossibilità di uscire di casa senza essere “asfaltati” dal traffico selvaggio e indisciplinato e chiedono anch’essi soluzioni come i dossi prima e dopo il loro tratto. 
tratto tra chiesetta e passaggio a livello
Anche dal bivio per Scaparoni, intorno allo spigolo del fabbricato, periodicamente si verificano incidenti tra autoveicoli. Chi usa la strada per passeggiare, per far uscire il cane, per andare in bicicletta, per fare jogging, per transitarci con i mezzi agricoli, è spesso a rischio, quando va bene, di essere oggetto di impropèri, se non di essere proprio urtato od investito. A tutto questo gli abitanti chiedono sia messo un freno, che si riduca il volume e la velocità del transito, con le buone o con le cattive.

Un altro grande tema sentito nel quartiere è il contrasto alla maleducazione ed al vandalismo. Ho illustrato fino alla nausea le gesta dei “bravi” in tutte le occasioni ed in tutti gli ambiti. Al tavolo sulla sicurezza organizzato dalla IV commissione ho presentato una relazione dettagliata di ogni atto riscontrato nel quartiere, suggerendo come una soluzione potrebbe essere una accurata videosorveglianza delle zone dove si sono verificati gli incidenti. Sia in funzione deterrente che in funzione di riscontro. Ovviamente a patto che poi qualcuno verifichi, identifichi, persegua e punisca i responsabili; perché sennò poi è perfettamente inutile, chi vuole fa quel che gli pare ed ognuno si difende come può. Vogliamo un mondo così? Io preferirei di no, e quindi mi acconcio a vedere meno buonismo, meno garantismo, ma più rispetto delle regole e più certezza delle pene.
In ogni caso, del centinaio di telecamere che avrebbero dovuto essere installate nel territorio comunale a sorveglianza del corretto conferimento di rifiuti, nel nostro quartiere io non ne ho ancora viste. Spero che ci siano, che siano così ben dissimulate da apparire invisibili. Per adesso, l’unica cosa che si vede è il periodico scassinamento dell’armadio quadri elettrici del campo sportivo

nuovo quadro elettrico già vandalizzato e "aggiustato"
Più altri segni di maleducazione spicciola, rifiuti per terra, disturbo della quiete ed altre amenità varie. Ma può darsi che con una massiccia educazione civica, nel giro di un paio di generazioni anche questi fenomeni scompaiano.
Periodicamente gli abitanti di via Garelli mi ricordano l’esigenza di tenere pulita e sgombra l’area a fianco del parco giochi. Da diverso tempo vi sono stati depositati cumuli di materiale di risulta da scavi, che formano delle montagnole in cui le erbacce regnano ed in cui il taglio meccanizzato dell’erba non può arrivare. Questo agevola la presenza di vari animali (mi riferiscono di serpi e topi) che trovano un habitat naturale tra questi cumuli e la sponda della ferrovia. 
cumuli di terra e detriti nell'area a fianco del parco giochi
cumuli di terra e detriti nell'area a fianco del parco giochi
Brutto da vedere, brutto da conviverci, e brutto per la funzionalità dell’area, dato che sottrae tutta una parte ad un possibile utilizzo. Sarebbe necessario rimuovere questa terra e dare una ripulita. O magari farlo fare a chi ha pensato bene di depositarla qui, se si sa chi è stato.
Altra proposta che mi arriva e che giro all’Amministrazione, è dare una sistemazione ed un utilizzo alla ex cabina del peso sulla piazzetta della scuola infermieri. Così come è adesso, è solo una bruttura sotto gli occhi di tutti, con quel vetro crepato e con una immagine trasandata che sa di abbandono. 
fabbricato ex cabina del peso pubblico
Qualcuno ha proposto di usarlo come pensilina aggiuntiva per l’attesa del bus, anche se in effetti ce n’è già una vicina. Magari possiamo da qui lanciare un concorso di idee per trovargli un uso più dignitoso di quello attuale, e girare i suggerimenti migliori all’Amministrazione. Attendiamo riscontri. Intanto sottolineiamo la sistemazione definitiva del parcheggio nell’ex giardino della scuola infermieri; proposta lanciata dal Comitato già a fine 2011, con la definizione del nuovo PRGC. La sua utilità era principalmente a servizio della scuola infermieri, così da lasciare liberi i posteggi sulla piazzetta esistente a fianco della SS231, all’uso degli utenti dei negozi. 
nuovo parcheggio a lato della scuola infermieri
Fatalità vuole che oggi, a distanza di 7 anni dalla prima proposta per il parcheggio, la scuola infermieri cessi l’attività; cosa che ai tempi nessuno poteva prevedere. Ma l’Amministrazione ha già dichiarato che si valuteranno le richieste che perverranno per l’utilizzo della struttura da parte di soggetti interessati, quindi c’è la volontà di trovare altri che possano utilizzare la struttura. Riguardo a questo, mi sono permesso di ricordare all’Amministrazione che il Comitato di Quartiere non ha una sua sede propria e deve approfittare dell’ospitalità della parrocchia; dovendo assegnare una nuova destinazione al fabbricato delle ex scuole elementari, sarebbe una cosa bella poter ottenere un piccolo locale, anche solo uno scantinato, da adibire a sede del Comitato di Quartiere. Un posto certo di riferimento per i residenti del quartiere, che possa magari servire ad assicurare una reperibilità periodica; del resto, in linea con quanto disposto dal regolamento comunale per i quartieri, dove si parla di sedi dei comitati provviste, ove possibile, dall’Amministrazione Comunale.

Ci sarebbero ancora argomenti che attengono alle manutenzioni; su tutte, mi vengono in mente la periodica necessità di rifare le striscie orizzontali degli attraversamenti pedonali in corso Unità d’Italia, sia sui rettilinei che nella rotonda;

striscie totalmente cancellate sulla rotonda
o anche il rifacimento di qualche metro di asfalto a lato della chiesa, così pieno di rappezzi e buchi da ricordare il costume di Arlecchino; 

rappezzi vari dell'asfalto in corrispondenza chiesa
o anche la sistemazione dei buchi sul bivio per Scaparoni, già segnalati e riempiti ma non asfaltati e che ora l’uso costante ha nuovamente formato. 
buchi nell'asfalto già riempiti ma non asfaltati zona bivio per Scaparoni
Molte altre cose che sono state nel tempo girate all’Amministrazione, e molte altre che immagino emergeranno durante l’assemblea, quando verrà data la parola alla popolazione.

Invito tutta la popolazione residente a partecipare all’assemblea ordinaria annuale. Sarà uno dei pochi momenti in cui si avrà un contatto diretto con l’Amministrazione per poter evidenziare i problemi e le necessità del quartiere, in cui far arrivare suggerimenti, proposte o critiche direttamente agli interessati. Oltre all’assemblea, ci sarà anche un incontro con l’assessore comunale ai trasporti Rosanna Martini, in cui verrà presentato il nuovo piano per il traffico locale; una ridefinizione del servizio dei bus urbani con le modifiche per renderlo più completo e funzionale. Appena avremo definito una nuova data per lo spostamento dell’assemblea, lo pubblicheremo sulla pagina.

martedì 8 maggio 2018

Stati Generali del Sociale - World Cafè


Come già avevamo descritto nella nota World Cafè (https://www.facebook.com/notes/comitato-quartiere-piana-biglini-alba/world-cafe/931692190342348/), nel mese di maggio si terranno gli incontri nei quartieri per conoscere le opinioni, le esigenze, i suggerimenti e i consigli della popolazione riguardo alle tematiche dello stato sociale.

Il nostro quartiere, accorpato con quello di Scaparoni e del Mussotto, si troverà MERCOLEDI’ 30 MAGGIO alle ore 21.00 nella palestra del centro sportivo Saglietti (ex Koala) al Mussotto. Ho già provveduto ad invitare alcuni residenti di cui conoscevo la propensione a voler esprimere la propria versione del mondo e del futuro; resta inteso che quelli di voi che hanno piacere di partecipare sono ben accetti, anzi il loro apporto sarà prezioso per le finalità dell’iniziativa.

Nelle intenzioni, i partecipanti dovrebbero essere circa un centinaio; immagino che almeno una cinquantina saranno del quartiere Mussotto, mentre per i restanti... io e il presidente di Scaparoni contiamo sul vostro aiuto per fare sentire la voce, le esigenze e il pensiero degli abitanti delle nostre realtà periferiche. Chi di voi intende partecipare, cosa di cui lo ringrazio, mi può contattare e dirmelo, così che possa sapere quanti saremo.

Non abbiate paura di venire a dire la vostra opinione; è una di quelle rare occasioni in cui qualcuno ne terrà conto.

lunedì 30 aprile 2018

Q U A R T I E R I A D I


Sta per tornare, inserita nella festa del quartiere san Cassiano, la seconda edizione delle Quartieriadi. Si tratta di una competizione goliardica sportiva-culturale tra i 9 quartieri di Alba, fatta per sorridere e, in fondo, anche per mantenere un sano spirito campanilistico.

L’anno scorso, complice forse una data non ideale (in concomitanza con il raduno annuale dei soci della Banca d’Alba), la competizione si è svolta tra due soli quartieri, San Cassiano e Scaparoni. Avevo pubblicato un post (https://www.facebook.com/notes/comitato-quartiere-piana-biglini-alba/la-prova/758566860988216/) per suscitare tra gli abitanti del nostro quartiere una voglia di competizione ed uno spirito di appartenenza; purtroppo i miei quattro lettori, probabilmente settati in modalità divano, non hanno trovato interessante l’argomento. Ma, in fondo, non eravamo che uno dei 7 quartieri assenti.

Quest’anno la manifestazione ritorna, ed è stata programmata in modo da non coincidere con altri eventi, per la domenica 20 maggio. Già dall’inizio dell’anno San Cassiano ha annunciato l’iniziativa, e altri quartieri hanno già dato la loro disponibilità a partecipare. Dovrebbe a breve iniziare una campagna informativa per invogliare i residenti dei quartieri sia a partecipare che ad assistere all’evento. Invito anch’io da queste colonne i nostri abitanti a prendere in considerazione entrambe le possibilità. 

Per fare capire chiaramente di cosa si tratta, inserisco il link (https://drive.google.com/open?id=1Q2LJciEIZlZ22_ZIrVQMP1gzTs-g5Cs5) di un video che ho girato l’anno scorso, relativo alla prova “sportiva”, un percorso da eseguire nel minore tempo possibile. La seconda parte della competizione (quella “culturale”) consisteva nel risolvere quesiti di enigmistica; la somma dei punteggi conseguiti nelle due prove concorreva a formare la classifica finale.

Se qualcuno dei miei quattro lettori vuole partecipare, o conosce qualche suo vicino di casa o amico (residente nel quartiere) che lo voglia fare, può contattarmi e mettiamo assieme una rappresentativa del quartiere che vada a tenere alto il nome (ma soprattutto a divertirsi) del quartiere. Mentre chi vuole semplicemente fare da spettatore è fin da ora invitato ad ognuna delle manifestazioni comprese nella Festa del Quartiere San Cassiano, di cui le Quartieriadi del 20 maggio sono solamente uno dei molti eventi.

mercoledì 11 aprile 2018

'L SUFA' NT'EL FUSA'

Venghino siori venghino, da questa parte. Ancora per poche ore, prima del ritiro, potrete godere del privilegio di una full immersion nella natura, pur restando comodamente seduti sul proprio divano.



Come alle Maldive, potrete sorseggiare un cocktail, facendo conversazione, piacevolmente immersi a metà in un confortante, rinfrescante ambiente liquido. Approfittàtene.
 

'L SUFA' 'NT'EL FUSA'.

E' un ossimoro di quelli che colpiscono, come "la cattedrale nel deserto" o come "una nave in un bosco". Ed infatti l'immagine ha una sua suggestione.

Ma soprattutto impressiona constatare come si possa fare uno sforzo notevole per caricarsi un divano, portarlo a spasso per la campagna e poi scaricarlo dentro ad un fosso, quando magari il centro ecologico è molto più vicino e più comodo.

...mah....  Misteri dell'animo umano....

giovedì 5 aprile 2018

WORLD CAFE'


Chi siamo? Da dove veniamo? Dove stiamo andando ? Ma soprattutto, quale sarà il nostro futuro, quali saranno le nostre esigenze in prospettiva, tra qualche anno?

Sì, conosco l’obiezione a chi pretende di intuire il futuro: nel lungo periodo, saremo tutti morti, come diceva l’economista. Ma lo statista invece ci deve perlomeno provare, ad ipotizzare gli scenari che verranno e ad impostarne le scelte già nel presente.

Per questo scopo sono stati predisposti gli STATI GENERALI DEL SOCIALE. So che si tratta di una locuzione altisonante, di quelle che inducono allo sbadiglio, al voltare foglio, quelle cose che si leggono ma di cui immediatamente dopo non ci si ricorda nulla. Purtroppo, in tanta parte del paese, nell’italica apatìa divanifera gli unici sussulti dell’animo vengono dal pruriginoso, dallo scontro becero, dal pecoreccio, dalla contrapposizione calcistica o dall’esterofilia da social network. Tutto il resto è noia.

Diventa difficile tenere l’attenzione del lettore parlando di cose “normali”, a maggior ragione quando le stesse paiono concetti di difficile apprendimento. Bisognerà usare parafrasi che semplifichino, che elementarizzino il concetto, lo rendano digeribile agli stomaci meno allenati.

E siamo qui. Gli STATI GENERALI DEL SOCIALE, parlandone come ad un bambino della scuola elementare, sono in estremissima sintesi una serie di SONDAGGI sulle RICHIESTE e sulle PROPOSTE della popolazione, fatti su un campione che sia rappresentativo, cioè che sia composto da categorie di persone più varie possibile.

Questo è un pò il sunto dell’incontro che i Comitati di Quartiere hanno avuto oggi con rappresentanti dell’Amministrazione, dei servizi sociali, del Consorzio Socio Assistenziale. E’ stato il preavviso di una campagna, da portare all’interno dei quartieri, per andare a sentire di persona dalla popolazione quali sono le esigenze attuali e quali pensano potranno avere in futuro. Quali sono le richieste ed i suggerimenti che ognuno sente di poter dare all’Amministrazione ed ai servizi sociali, per affrontare i problemi che ci potrà portare il futuro.

Praticamente (proseguiamo nella semplificazione) come se fosse una delle nostre normali assemblee di quartiere. Come quando si viene, si incontra l’Amministrazione, gli si fa presente quale è il cartello da ripristinare, quale il tombino da sistemare, quale è il rappezzo dell’asfalto da eseguire; in modo similare, si viene, anziché l’Amministrazione si trovano i rappresentanti dei servizi sociali, anziché i rappezzi gli si presentano quali sono le reali necessità delle propria esistenza e di quella del quartiere, le situazioni critiche, gli si danno suggerimenti o consigli per quelli che pensiamo possano essere i problemi del futuro.



Quello che cambia è il metodo. Non una sala con cinquanta sedie tutte rivolte verso un tavolo dei relatori, come nelle nostre normali assemblee. Ma un sistema usato anche in molte altre assemblee sia nel pubblico che nelle aziende private: il WORLD CAFE’ (sì, un po’ di esterofilia rimane, in fondo viviamo nel nostro tempo). Nel WORLD CAFE’ il pubblico si siede a più tavoli, in cui c’è un moderatore – relatore che raccoglie i pareri di tutti i seduti a quel tavolo, in relazione ad un preciso argomento.

Ognuno dei seduti a questo tavolo può dire la sua opinione, che viene raccolta dal moderatore. Dopo un certo tempo prestabilito, in cui tutti riescono a dire la loro opinione se lo vogliono, i partecipanti cambiano di tavolo, e vanno a sedersi ad altri tavoli in cui si dibatte di un altro argomento (ma sempre inerente ai servizi sociali) e altri vengono a sedersi qui, dicendo anche loro quel che pensano dell’argomento di cui si discute in questo tavolo.

Praticamente si raccolgono le opinioni ed i suggerimenti di tutti (tutti quelli che le vogliono dire) a più riprese, e su più argomenti. Sistema più veloce e più coinvolgente del semplice consultare tutti i presenti uno per volta singolarmente.

Il WORLD CAFE’ è ad indicare un tavolo di discussione come quello del bar, in cui tra una consumazione e l’altra ognuno parla con gli altri delle proprie e delle comuni necessità. Ed infatti è prevista la somministrazione, se non proprio di caffè, almeno di dolci o altri generi di conforto (esclusi superalcolici).

Tutta la mole dei dati raccolti verrà poi elaborata in più riprese per fornire, a chi deve impostare le scelte future, un quadro realistico della situazione, delle necessità e delle tendenze in atto. Ma questa parte esula da un successivo apporto dei quartieri. Il nostro compito nel breve, entro aprile – inizio maggio sarà quello di organizzare questi incontri tra popolazione e servizi sociali, all’interno delle nostre sedi, invitando un campione rappresentativo della popolazione. Ovvero un campione che contenga giovani ed anziani, lavoratori dipendenti e partite iva, commercianti ed agricoltori, classi agiate e situazioni di povertà, uomini e donne, cacciatori ed animalisti, insomma lo yin e lo yang, oltre alla via di mezzo, dei nostri quartieri.

Sapendo come è difficile entusiasmare la popolazione ad ogni incontro che viene organizzato, fin da ora mi premùro di invitare non solamente una rappresentanza composita e ben assortita, ma la intera popolazione del quartiere a questo futuro incontro al WORLD CAFE’, anche se non ne abbiamo ancora stabilito la data. Spero che così facendo, sul totale qualcuno verrà, e se siamo fortunati anche una rappresentanza che sia abbastanza disomogenea. L’organizzazione aveva pensato di accorpare i quartieri con meno popolazione; probabilmente si farà come sovente accade nelle assemblee, mettendo insieme Piana Biglini e Scaparoni, se non addirittura anche il Mussotto. L’idea era di arrivare a fare quattro massimo cinque incontri relativi ai nove quartieri di Alba, ma per i particolari potremo essere più precisi nei prossimi giorni.

L’importante era di cominciare ad accennare questa cosa che ci hanno assicurato essere già passata sui giornali locali; ma che io, uomo del mio tempo, non ho affatto notato. Sorry.

domenica 25 marzo 2018

B R O N X


Quando capita di vedere certe immagini in TV, nei reportages giornalistici, ci paiono cose sì impressionanti, ma lontane, improbabili nelle nostre realtà.

Quando invece le vedi di persona, e si trovano a pochi metri dal tuo ambito, dalla tua casa e dalla tua famiglia, ti risultano, oltre che impressionanti, pericolose sia socialmente che sanitariamente, e urgentemente necessarie di soluzione.

Avevo già sentito parlare della situazione del palazzo di via Garelli n° 3; l’unico caseggiato, tra i quattro che formano la zona delle case popolari, che non è abitato e che appartiene non all’ATC ma ad un privato cittadino. Ne avevo sentito parlare come di un luogo in cui, in assenza di controlli, persone senza fissa dimora bivaccano dappertutto, senza alcun rispetto per la proprietà e per le strutture.

Ieri ho partecipato con altre persone ad un sopralluogo, in rappresentanza del quartiere, invitati dal proprietario dell’immobile. Penso che qualcuno di voi abbia già visto sui giornali on line il resoconto fotografico della visita: diverse testate giornalistiche erano presenti. Mi aspettavo una situazione di degrado, di abbandono, di danneggiamento; ed in effetti questa è appunto la situazione che abbiamo potuto constatare. Ma oltre alle strutture vandalizzate, alle suppellettili asportate, agli impianti danneggiati, il nostro disgusto è andato crescendo man mano che ci addentravamo nei locali.








In ogni camera cumuli di immondizia mischiati a giacigli composti di stracci e lordume. Dappertutto sporcizia e rifiuti. Gli infissi scardinati, i vetri in frantumi, piastrelle divelte. Ogni parte di impianto asportabile, sparita. Ai piani più bassi, dei radiatori in ghisa sono rimaste solo le mensole di appoggio. E poi, l’orrore supremo per chi certe cose le vede solo in televisione: su un innocente, banale asse da stiro, l’armamentario per iniettarsi la droga: cucchiai, accendini , lamette e quant’altro serva allo scopo. Nelle cantine il consueto accumulo di materiale in cui si fatica a distinguere ciò che è immondizia dai giacigli improvvisati; e poi, in una accezione forse più snob, una tenda da campeggio montata in un garage, a proteggere la privacy. All’ingresso, citofoni distrutti; ogni serratura, ogni chiusura messa in atto per impedire l’accesso, divelta e bypassata. L’unica cosa che non è stata rubata, anche se facilmente asportabile, la bacheca con il regolamento di condominio; forse contenente argomenti troppo indigesti, troppo inconciliabili con l’ ”etica” dei vandali.


Ora per il nostro quartiere non è importante sapere di chi sia la colpa, di chi le mancanze, di chi la responsabilità; anche perchè da sempre, in questa nostra Italia, le responsabilità non sono mai di nessuno, o perlomeno il loro accertamento è paragonabile ad una fatica di Sisifo. Ora è importante che la situazione cambi in fretta, perchè questo fabbricato è una mina vagante sia dal punto di vista sociale che sanitario; tanto per gli abitanti degli altri fabbricati del complesso, come per la intera popolazione del quartiere. Nel brevissimo termine, per cercare di mettere una pezza, è assolutamente inderogabile una sorveglianza accurata del fabbricato, per evitare che si continui con questo andazzo. E poi per dare una soluzione definitiva al problema, auspichiamo che anche questo fabbricato, come gli altri tre, venga preso in carico dall’ATC, destinandolo ad essere abitato da sane, normali famiglie regolari che contribuiscano in questo modo a rafforzare il controllo del territorio. Un fabbricato vuoto, impossibile da chiudere per le reiterate intrusioni, rappresenta una tentazione troppo forte per i malintenzionati.

Non vogliamo che il nostro quartiere, un tempo tranquilla e sonnacchiosa frazione rurale, diventi il “Bronx” dell’albese. Chiediamo con forza che tutti quelli che hanno voce in capitolo facciano tutto quello che è in loro potere per risolvere questa situazione, senza rimpalli, prima che l’esasperazione della popolazione porti a conseguenze incontrollate.

venerdì 9 marzo 2018

SERATA sulla SICUREZZA


La popolazione dei quartieri di Piana Biglini e di Scaparoni è invitata a partecipare all’incontro che si terrà MERCOLEDI’ 14 MARZO alle ore 21.00, nel salone parrocchiale di Piana Biglini, in Via Martini Enrico Mauri 83, sul tema della sicurezza.

Il tema sarà trattato da appartenenti all’Arma dei Carabinieri, e verranno date informazioni e consigli su come difendersi dalla malvivenza specialmente riguardo ai FURTI PRESSO LE ABITAZIONI, alle TRUFFE AGLI ANZIANI e alla VIOLENZA SULLE DONNE.

Sarà una serata interessante ed istruttiva. Auspichiamo una presenza consistente, in special modo da parte di donne e anziani, che spesso sono i bersagli favoriti dai malintenzionati.

Vi aspettiamo.


PULIAMO & POLENTIAMO



Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo questa locandina per la Giornata Ecologica 2018 (simpaticamente ribattezzata “Puliamo & Polentiamo”) del quartiere Scaparoni. Invitiamo tutti quelli che hanno a cuore la pulizia dell’ambiente, anche se non sono residenti a Scaparoni, a partecipare a questa bella iniziativa.


La giornata sarà sabato 17 marzo. Nel pomeriggio intorno alle 14.30 inizierà la raccolta, alla sera verso le 20.00, terminato il lavoro, ci sarà la giusta ricompensa, polenta gratis per tutti i partecipanti. Quelli come il sottoscritto, che al sabato pomeriggio lavora e non può partecipare, sono comunque invitati a partecipare alla polentata; non avendo dato il loro contributo in lavoro, potranno sostituirlo con una offerta libera.

In caso di maltempo, la raccolta sarà rinviata in altra data, mentre invece la polentata si farà lo stesso. Vi aspettiamo.