lunedì 14 dicembre 2015

PROGRAMMAZIONI

Sempre nell'ottica di rendere più trasparente possibile l'operato del Comitato di Quartiere, diamo i ragguagli su altre richieste che abbiamo inoltrato all'Amministrazione Comunale negli ultimi tempi.

Mercoledì 4 novembre c'è stato un incontro tra i rappresentanti dei quartieri e l'assessore alle finanze Garassino, per illustrare le linee guida su cui è stato creato il bilancio di previsione 2016 ed il piano triennale delle opere pubbliche per il triennio 2016-2018.

L'invito era rivolto ai rappresentanti dei 9 quartieri di Alba, ai consiglieri ed agli assessori comunali. Non c'è stata la ressa per entrare, a riunione iniziata erano presenti 3 quartieri, due consiglieri ed un assessore (il relatore Garassino).

Dopo una illustrazione dei criteri e delle linee guida ispiratrici per la stesura del bilancio, c'è stata l'illustrazione a grandi linee di stanziamenti e previsioni di spesa relativi al Piano Triennale delle Opere Pubbliche per il triennio 2016-2018. In quella occasione i quartieri sono stati esortati a evidenziare eventuali opere o necessità che si prestassero ad essere inserite nella programmazione. 

Abbiamo colto questa occasione per reiterare ancora una volta le richieste già presentate in più occasioni, insieme ad altre emerse nel frattempo dal confronto con la popolazione. Il Consiglio di Quartiere si è riunito ed ha preso in esame una serie di richieste possibili, scegliendo tra esse quelle che maggiormente si prestavano ad essere inserite in una programmazione a medio termine.

Abbiamo quindi inoltrato all'Amministrazione una Richiesta di inserimento opere nel piano triennale 2016-2018, registrata all'ufficio protocollo al n° 0046771/2015 del Registro Generale. Sono dieci punti che riguardano altrettante opere che ci sono state segnalate come necessarie dalla popolazione del quartiere. Non ci sono quelle che dovrebbero essere normali manutenzioni, come i rappezzi all'asfalto, le potature o la pulizia di strade e piazze. Non ci sono neanche argomenti già segnalati e per i quali abbiamo riscontrato una risposta possibilista o positiva. Per esempio, non c'è il problema, segnalatoci dai residenti della zona, di controllare la velocità e le vibrazioni del traffico pesante sulla statale 231, nel tratto tra il semaforo e la rotonda. Su questo argomento avevamo riscontrato un atteggiamento possibilista nell'incontro del 27/06 con Sindaco e assessore ai LLPP, con la promessa di posizionamento di una colonnina autovelox e di un possibile rifacimento dell'asfalto, almeno dove ci sono i buchi più grossi. Oltre a quanto detto a noi, il Sindaco aveva a suo tempo risposto anche ad una interrogazione in Consiglio su questo argomento, e penso quindi che sia inutile inserire questa cosa nel piano delle opere, perchè dovrebbe essere in attuazione, anche se senza una tempistica precisa.

Pubblico di seguito il testo inoltrato per la richiesta.





Piana Biglini, Alba, 20 novembre 2015

Alla CA egr. sig. Sindaco della Città di Alba

Avvocato Maurizio Marello


Oggetto: Richiesta di inserimento opere nel piano triennale 2016-2018.

Facendo seguito alle indicazioni emerse nell’incontro del 4 novembre 2015 con l’assessore alle finanze, incontro su temi legati al bilancio di previsione 2016, inoltriamo a questa spettabile Amministrazione una formale richiesta per l’inserimento di alcune opere, necessarie per il nostro quartiere, nel Piano Triennale Delle Opere Pubbliche 2016-2018.

Si tratta di argomenti che avevamo in parte già inserito nelle richieste inoltrate all’Amministrazione, durante la normale attività del Comitato di Quartiere. Come consigliatoci durante l’incontro del 04/11, le riproponiamo con lo specifico intento di vederle inserite nella definizione particolareggiata del piano triennale.


MARCIAPIEDI

Il quartiere Piana Biglini si snoda lungo l’asse della Strada Statale 231 Alba-Bra, che nel centro abitato diventa Corso Unità d’Italia. Il traffico intenso, specie di mezzi pesanti, rende indispensabile per il transito pedonale l’uso di marciapiedi, che sono presenti soltanto in parte, nel tratto che va dalla scuola infermieri fino alla rotonda. Ci sono tratti di corso, prima e dopo di questo, che sono sprovvisti di marciapiede, pur ospitando diverse abitazioni che risultano così isolate rispetto al centro geografico del corso e del quartiere. Chi ha provato a spostarsi a piedi lungo la SS231 per raggiungere queste case non servite da marciapiede può testimoniare sulla pericolosità di questa azione; il solo spostamento d’aria dei mezzi pesanti, che passano a velocità elevata a pochi centimetri dalle persone, può causare cadute molto pericolose. I tratti necessari per raggiungere la maggior parte delle abitazioni sono due: dalla casa dopo la scuola infermieri, andando verso Bra, fino a congiungersi con il marciapiede al confine con il Comune di Monticello; e dalla rotatoria, andando verso Alba, fino alla cascina Paruzza (ci sarebbero anche altre case isolate, più avanti, ma sono molto decentrate rispetto al centro geografico del Quartiere). In totale, sarebbero non più di cinquecento metri di marciapiede che potrebbe ovviare alla pericolosità della percorrenza pedonale lungo la SS231. Il Comitato di Quartiere chiede che questa opera sia inserita nella programmazione e realizzata il più presto possibile.

N.B. Nella planimetria di PRG allegata i tratti sono indicati con le sigle (1) e (2)


DOSSO PER RIDUZIONE VELOCITA’ DI TRANSITO in corrispondenza fabbricato MAMMANELLA 

Da quando è stata asfaltata strada Sottoripa (che collega Monticello d’Alba con via Martini Enrico “Mauri”) il tratto che va dalla fine di strada Sottoripa alla rotonda di Piana Biglini è percorso ad ogni ora da un traffico intenso che con questa scorciatoia evita i rallentamenti del traffico sulla SS231. In corrispondenza del fabbricato “Mammanella” la visibilità è limitata dal tratto non rettilineo e dalla strettoia compresa tra il fabbricato e il pilone votivo prospicente. Nonostante ciò, la velocità di percorrenza è sempre troppo alta e comporta pericoli per chi entra ed esce dal passo carraio del fabbricato, oltre che per chi transita sulla strada. Si rende necessario adottare provvedimenti che possano far abbassare la velocità e diminuire il pericolo; una soluzione potrebbe essere l’apposizione di un dosso che costringa i veicoli a rallentare.

N.B. Nella planimetria di PRG allegata il tratto è indicato con la sigla (3).


DOSSO PER RIDUZIONE VELOCITA’ DI TRANSITO in corrispondenza fabbricato CHIESETTA 

Un altro punto dove l’aumento del traffico (causato dall’asfaltatura della strada Sottoripa) assume caratteri di pericolosità per la fretta ed il conseguente mancato rispetto delle norme di precedenza, è il tratto tra il passaggio a livello (zona chiesetta) e l’incrocio con via Garelli, davanti alla chiesetta stessa. Molto spesso chi transita regolarmente in via Garelli si vede tagliare la strada da chi arriva dal passaggio a livello e non si ferma allo stop. Il pericolo è anche per chi esce dalle case che affacciano su questo tratto; non essendoci marciapiede, si rischia di essere investiti dai veicoli che transitano a velocità eccessiva. Anche in questo caso una possibile soluzione è l’apposizione di un dosso che costringa i veicoli a rallentare.

N.B. Nella planimetria di PRG allegata il tratto è indicato con la sigla (4).


MODIFICA ESTREMITA’ MARCIAPIEDE ESISTENTE in corrispondenza fabbricato CHIESETTA 

Molte segnalazioni sono giunte al Comitato riguardo all’estremità del marciapiede eseguito pochi anni fa lungo la via Garelli, nel tratto che va dalla rotonda sulla SS231 alla chiesetta. L’estremità che si trova davanti alla chiesetta invece di avere un bordo curvo che segua l’andamento della curva stradale, è ad angolo retto, così che i veicoli che eseguono la curva tenendosi a filo del bordo strada ci salgono sopra. Per evitarlo, bisogna fare la curva tenendosi al centro strada, ma così facendo si invade la corsia di chi sta arrivando dalla rotonda. Sarebbe necessario che questa estremità del marciapiede termini con una curva che segua la curva stradale.

N.B. Nella planimetria di PRG allegata il punto è indicato con la sigla (5).


ALLARGAMENTO STRADA tra PASSAGGIO A LIVELLO ZONA CHIESETTA e BIVIO PER STRADA SCAPARONI 

La strada che collega il bivio per strada Sottoripa con la rotonda sulla SS231, e passa davanti al cimitero, da qualche anno è sottoposta ad un flusso intenso, anomalo di traffico. L’incremento di traffico è determinato dalla asfaltatura di strada Sottoripa, che la rende invitante per coloro che vogliono sottrarsi al traffico sulla SS231. Questa strada però non è stata progettata per il volume di traffico che la percorre attualmente. In alcuni tratti, specie dove ci sono i fossi irrigui su entrambi i lati della carreggiata, quando due veicoli si incrociano devono indietreggiare, scostarsi sugli accessi carrai ai fondi, sfiorare pericolosamente il ciglio del fosso. Oltre a questo, l’aumento del transito ha causato una veloce usura dell’asfalto, che in molte parti è costellato di buche. Visto che impedire il transito non è possibile, bisogna che almeno si svolga in sicurezza, senza il costante pericolo di incidenti o di uscite di strada. Bisognerebbe allargare la sede stradale ed adeguarla al volume di traffico che la utilizza attualmente, oltre a rifare l’asfalto nei tratti dove è rovinato.

N.B. Nella planimetria di PRG allegata il tratto è indicato con la sigla (6).


REALIZZAZIONE PARCHEGGIO zona ESERCIZI COMMERCIALI lungo CORSO UNITA’ D’ITALIA 

Un’altra esigenza che è già stata rappresentata più volte all’Amministrazione è la mancanza di parcheggio lungo Corso Unità d’Italia, nella zona degli esercizi commerciali. Attualmente viene utilizzato il parcheggio della piazzetta ex scuole elementari, che però è spesso al completo, visto che viene usato anche da molti studenti della scuola infermieri, ed è peraltro molto scomodo perché troppo a ridosso della carreggiata della SS231, con evidenti difficoltà per uscire dagli stalli in retromarcia senza invadere la corsia. Il Comitato aveva individuato nel terreno a fianco della scuola infermieri la possibile localizzazione di un nuovo parcheggio, e ne aveva fatto oggetto di una osservazione al Piano Regolatore. Il nuovo sito potrebbe essere utilizzato principalmente per la sosta a lungo termine degli studenti, ma non solo, lasciando quindi i parcheggi esterni nella piazzetta a disposizione della sosta breve di chi accede agli esercizi commerciali. Avendo un iter elaborato, tra progettazione ed esecuzione, questa opera appare particolarmente adatta ad essere inserita in un piano pluriennale di lavori pubblici. Chiunque abbia avuto modo di accedere agli esercizi commerciali sulla SS231 ha ben presente come un ampliamento della possibilità di parcheggio sia necessario per evitare l’intasamento di veicoli sulla piazzetta delle ex scuole elementari.

N.B. Nella planimetria di PRG allegata il punto è indicato con la sigla (7).


AUMENTO DEI LOCULI NEL CIMITERO

E’ necessario prevedere un aumento dei loculi a disposizione nel cimitero di Piana Biglini – Scaparoni, visto che la parte costruita più recentemente è ormai quasi interamente assegnata e rimangono pochi loculi disponibili. Abbiamo appreso dai giornali che esiste un progetto per l’ampliamento dei tre cimiteri comunali (Alba, Mussotto e Piana Biglini-Scaparoni), in cui il primo lotto (Alba) è stato realizzato, e che per il secondo lotto si dovrà aspettare, da contratto, il quattordicesimo anno della convenzione da 26 anni che il Comune ha con la società di project-financing che gestisce i cimiteri comunali. Non sappiamo con esattezza quanto siamo lontani dalla data stabilita contrattualmente per l’ampliamento, ma abbiamo la sensazione che per allora ci sarà il “tutto esaurito” nel cimitero di Piana Biglini (anche se speriamo di sbagliarci). Visto che si stanno programmando opere a medio termine, può essere una occasione per dare una parola di certezza su tempi e modi dell’ampliamento, e dimostrare lungimiranza nell’evitare di dover poi in futuro adottare soluzioni tampone sotto il pungolo dell’emergenza, tipo inumazioni in altri cimiteri in assenza di nuovi posti in quello nostro.

N.B. Nella planimetria di PRG allegata il punto è indicato con la sigla (8).


STRADA PIANA BIGLINI - SCAPARONI

E’ stato un fatto positivo la riapertura al traffico, perlomeno quella “ufficiale”, della strada che collega Piana Biglini con Scaparoni. La strada era chiusa dagli eventi franosi dell’aprile 2009 (anche se i veicoli transitavano lo stesso) ma andava deteriorandosi sempre di più. Anche in seguito alla richiesta congiunta dei due Comitati di Quartiere si è presa in esame la situazione, riuscendo a reperire dei fondi per la sistemazione della strada e procedendo alla messa in sicurezza e alla regimazione delle acque meteoriche. Ora bisogna proseguire e terminare i lavori, completando l’asfaltatura e facendo le rifiniture necessarie, prima che il continuo transito su un piano viario provvisorio non determini un decadimento delle condizioni fin qui ripristinate. C’è un detto che sembra riassumere la situazione e il desiderio dei due quartieri: “Abbiamo fatto trenta, facciamo trentuno”, chiudiamo finalmente questo annoso problema dando l’ultimo tocco necessario per una realizzazione a lungo attesa.

N.B. Nella planimetria di PRG allegata il tratto è indicato con la sigla (9).


SICUREZZA SOCIALE e SORVEGLIANZA

Abbiamo lasciato per ultimo argomento di questo decalogo la questione che più sta a cuore ai residenti del quartiere, di cui più si sente l’importanza nella vita e nei discorsi di ogni giorno: la questione sociale e la sicurezza. Dobbiamo riscontrare che al Comitato vengono periodicamente segnalate situazioni e fatti che denotano scarsità di senso civico, maleducazione, scarso rispetto del prossimo, vandalismi, danneggiamenti, furti. Non si è mai potuto appurare gli autori degli episodi; e appunto in questo sta la ragione della nostra richiesta. Nell’estate del 2015 molte infrastrutture sono state fatte oggetto di atti vandalici: scritte sui muri, rotture di vetrate, abbandono di rifiuti, disturbo della quiete pubblica nelle ore notturne. Poiché queste infrazioni sono localizzate in alcuni punti precisi del quartiere (la piazza davanti e dietro la chiesa, la zona del campo sportivo, la piazzetta della scuola infermieri, il tratto di via Garelli tra le due chiese, il tratto di via Martini tra piazza scuole e chiesa) la popolazione ci ha chiesto di sollecitare all’Amministrazione la installazione di telecamere di sorveglianza che possano servire sia ad appurare le identità degli autori degli atti, sia a esercitare un efficace deterrente per fare sì che questi comportamenti cessino. Ci riferiscono che in altri Comuni questi rimedi contrastano efficacemente gli atti di vandalismo, riducendoli considerevolmente. L’opinione dei residenti che ci segnalano gli episodi negativi è largamente favorevole a rinunciare a qualche prerogativa in più in fatto di privacy, pur di privilegiare la sicurezza e la certezza del diritto, oltre alla qualità del vivere quotidiano.

N.B. Nella planimetria di PRG allegata i punti (suggeriti) sono indicati con la sigla (10).



Questi sono gli argomenti che abbiamo ritenuto potessero essere inseriti nell’ambito di una programmazione a medio termine, quale è il piano triennale delle opere pubbliche 2016-2018. Altre esigenze del quartiere relative a manutenzioni, piccole opere o interventi urgenti saranno segnalate nei modi e con i canali tradizionali del dialogo tra il Comitato e l’Amministrazione.


Per intanto Vi ringraziamo per l’attenzione che potrete dedicare a queste nostre richieste.

Cordiali saluti.


Per il Comitato di Quartiere di Piana Biglini

Il presidente  _____________________________



Planimetria di PRG con posizione principali argomenti trattati nella richiesta


L'ACQUA NEL FOSSO

Approssimandoci alla fine dell'anno, penso sia bene dare un resoconto sull'iter di alcune richieste che mi erano state segnalate.

In occasione della castagnata del 18 ottobre alcuni titolari di tombe di famiglia mi avevano chiesto di sollecitare l'intervento dell'Amministrazione riguardo al muro perimetrale del cimitero, sul lato verso Monticello. Il fosso che era stato recentemente creato a ridosso del muro, per eliminare le infiltrazioni d'acqua all'interno del cimitero, dopo le prime piogge era stato scavato sul fondo, scoprendo parzialmente le fondazioni del muro. 


Mi erano stati manifestati i timori di una ulteriore scopertura del manufatto, con eventuali problemi per la stabilità delle tombe di famiglia all'interno del cimitero, e mi era stato chiesto di interessare l'Amministrazione per la verifica della situazione.


Ho mandato una prima email all'ufficio tecnico e per conoscenza all'assessore ai LLPP e al consigliere di riferimento per i quartieri Piana Biglini - Scaparoni, quartieri che utilizzano il cimitero di Piana Biglini. Nella stessa email oltre alla richiesta per la verifica del fosso ho anche segnalato il perdurare della mancanza della gronda sul fabbricato all'ingresso del cimitero, asportata da ignoti ormai da parecchio tempo e già segnalata in altre analoghe richieste.


Dopo qualche tempo ho ricevuto la risposta dell'ufficio tecnico: per sommi capi mi dicevano di avere fatto un sopralluogo e di avere verificato il perfetto funzionamento del drenaggio e della raccolta acque lungo il muro a monte e verso Alba. Per il fosso lungo il muro lato Monticello, hanno convenuto che l'alveo del fosso era effettivamente eroso, e la causa veniva individuata nell'azione dei pluviali delle tombe private, attualmente non collegati a discese a terra e che quindi scaricavano da un'altezza di oltre 3 mt nel fosso lungo il muro.


Si individuava una possibile soluzione del problema nella realizzazione di una cunetta in cls lungo il muro, facente le funzioni del fosso, praticamente in prosecuzione di quella che già esiste nel tratto iniziale. Questa realizzazione veniva però subordinata a due condizioni: che i vari proprietari  procedessero a canalizzare con discese a terra gli scarichi dei tetti delle tombe private, e che l'Amministrazione Comunale provvedesse a reperire le necessarie risorse finanziarie.


Veniva anche chiesto al Comitato di sensibilizzare gli interessati affinchè potessero provvedere al più presto all'esecuzione delle discese di loro competenza. Si è interessato di prendere contatto con i proprietari il consigliere comunale di riferimento per le due frazioni, cosa che ha dato alla situazione una cornice di ufficialità più ampia di quanto avrebbe potuto fare l'azione di un singolo Comitato di Quartiere. So che il consigliere ha già contattato alcuni dei proprietari e gli altri, se non è già stato fatto, saranno contattati a breve.

In risposta alle precisazioni dell'ufficio tecnico, avevo chiesto se si prevedeva un intervento complessivo eseguito a cura dell'Amministrazione e poi da addebitare a ogni singolo proprietario (per la parte di competenza di ognuno), o se ogni interessato avrebbe dovuto provvedere autonomamente all'esecuzione dei lavori sul proprio edificio. Mi è stato risposto che era prevista questa seconda ipotesi.

I proprietari che non sono stati ancora contattati dal consigliere di riferimento per le due frazioni lo saranno a breve. Questo mio post era solo per dare un resoconto e un riscontro a chi mi aveva segnalato il problema e sollecitato la sua risoluzione.

In ogni caso, per qualsiasi spiegazione o necessità, il Comitato è a disposizione della popolazione.

Come sempre.

lunedì 14 settembre 2015

AR'VEDZE


All'età di 88 anni, ieri ci ha lasciato Molino Maria, moglie di Rabino Antonio.

Questa sera, lunedì 14, ci sarà il rosario in parrocchia alle ore 20.30. Domani pomeriggio ci sarà la funzione in chiesa alle ore 15.00.

Alla famiglia, ai parenti ed amici vanno le condoglianze di tutto il Comitato di Quartiere.

Ciao Maria. A rivederci.

lunedì 7 settembre 2015

AR'VEDZE

Dopo lunga malattia, ieri ci ha lasciato Franco Giachino.

Questa sera, lunedì 7, ci sarà il rosario in parrocchia alle ore 20.30. Domani pomeriggio ci sarà la funzione in chiesa alle ore 15.00.

Alla famiglia, ai parenti ed amici vanno le condoglianze di tutto il Comitato di Quartiere.

Ciao Franco. A rivederci.

MALE NON FARE ...

In principio furono i carciofi. Belli grandi, esposti in parata lungo i bordi della strada, lungo il percorso classico dello struscio quotidiano. Alla sera facevano bella mostra di sé, guardando dall’alto i passanti; al mattino al loro posto malinconici gambi diritti, come stoppie in un campo di grano dopo la mietitura.

Poi le ciliegie, macchie di acceso colore nel verde estivo. Prese d’assalto da torme di ragazzini sbucati dal nulla che senza paura d’essere visti, anzi quasi con sfida, gareggiavano a chi ne coglieva di più, incuranti dei cartelli che indicavano i trattamenti recenti. (Per la verità, anche a noi a quell’età capitava di farlo, ma solo di notte per non essere visti, e buttando giù per questo anche quelle meno mature).

Quindi una serie interminabile di bottiglie di birra vuote, sempre lungo lo stesso percorso, il circuito classico della passeggiata in campagna. Qualcuno, che certo non si intendeva molto di agricoltura, provava a seminarle lungo i fossati di fianco alla strada, ingenuamente pensando che in primavera avrebbero generato piante di bottiglie di birra (ovviamente piene).

Poi i cani, animali che amo anch’io quasi più delle persone, ma che da principio venivano lasciati liberi di attaccare i cagnolini portati al guinzaglio dai loro padroni. E facendo finta di non vedere il divieto all’ingresso, venivano portati nel parco giochi dove erano lasciati liberi di sporcare, secondo la loro natura, negli spazi che avrebbero dovuto essere riservati solo ai bambini. Molti ci segnalavano il rischio, anche per le persone oltre che per gli altri cani, di non tenere fermamente al guinzaglio animali di grossa taglia, senza museruola, liberi di attaccare e fare dei danni seri.
Una probabilmente mai definita attribuzione di responsabilità faceva sì che l’illuminazione del campo sportivo fosse aperta e disponibile a quanti lo desiderassero. I quadri elettrici, sicuramente forzati da qualcuno, permettevano di accendere (sempre) e spegnere (mai) le luci del campo sportivo. Era frequente passare a notte inoltrata e trovare le luci accese, a volte con qualche ragazzino che tirava calci al pallone, a volte senza nessuno. Semplicemente, chi l’aveva accesa non la spegneva. La lodevole vigilanza degli abitanti intorno al campo, che prima di andare a letto controllavano se le luci erano state spente e se così non era provvedevano, non era però ben ripagata dai fruitori del campo (da alcuni, per non generalizzare). Al termine delle loro performances sportive, sia il campo che il parco giochi che la strada erano lasciate con ogni genere di spazzatura per terra, cartacce, bottiglie e quant’altro. Oltre naturalmente agli schiamazzi della truppa di ragazzini che anche dopo mezzanotte restavano in strada a disturbare il meritato riposo delle persone che il giorno dopo avrebbero dovuto lavorare; a volte addirittura sfidando le giuste proteste, tirando pallonate contro i muri e contro gli infissi. Devo onestamente ammettere che, informata della situazione, l’Amministrazione ha assicurato tutto il suo impegno per definire la situazione di campo sportivo e relativa illuminazione; ed infatti per un po’ di tempo ho potuto constatare che le luci erano spente. Recentemente mi è stato riferito che ancora il problema delle luci accese si è ripresentato.

Atti di vandalismo sono stati compiuti ai danni di infrastrutture pubbliche durante la notte di Capodanno. Alcuni botti hanno demolito parte della vetrina della pensilina attesa autobus, alcune vetrate della cabina telefonica, un cartello indicatore della fermata, un cestino per i rifiuti. Il ripristino delle strutture danneggiate da parte dell’Amministrazione è stato immediato, ma i danni ricadono indirettamente su tutti i contribuenti.

In questo ultimo anno mi sono giunte segnalazioni su ogni genere di atti di teppismo e di vandalismi. Spostamento di tombini nella sede stradale, buchi nei muri, scritte da rimuovere, pallonate contro infissi, rotture di serramenti, abbandono di spazzatura, cartacce su strade e piazze, campanelli suonati ben oltre la mezzanotte solo per scherno. Dappertutto un clima di maleducazione, strafottenza, di aperta sfida alle regole ed al buon senso. L’ultima moda, e l’ho vista di persona, sono i ragazzini che in bicicletta, incrociandoti, si buttano in mezzo alla strada, davanti alla tua vettura quasi sfidandoti a metterli sotto. Molti mi chiedono come sia possibile che ragazzini di pochi anni possano girovagare indisturbati (e disturbando) ad un’ora di notte alla quale molti maggiorenni delle nostre leve dovevano già essere rientrati; e questo dopo avere già girovagato per tutta la giornata. Non so come sia possibile; ma deduco che sia in effetti possibile, perché così è. 



Prima dei carciofi, tutto questo non esisteva: ed era un bene. Non ha un futuro quella società che non sa darsi delle regole, ma soprattutto che non fa rispettare quelle che ha, per buonismo, per un malinteso senso della solidarietà, per amore del quieto vivere. Non è cattivo chi censura i comportamenti sbagliati, ma chi li permette o li tollera, perché non esercita una funzione pedagogica importantissima per la formazione delle future coscienze.

Non vogliamo repressione o sorvegliati speciali. Vogliamo semplicemente che TUTTI rispettino le regole. Se ci vogliono dei deterrenti per far ciò che questo avvenga, noi siamo qui per chiederli. Una maggiore presenza delle forze dell’ordine a presidio del territorio è il minimo indispensabile per cambiare questo andazzo. La popolazione, quella che rispetta le regole e vuole vivere serenamente, che ci ha votati per rappresentarla nei confronti delle istituzioni, vorrebbe che il nostro quartiere fosse dotato di strumenti di sorveglianza. Telecamere. Probabilmente ci sono alcuni che possono avere remore di ordine psicologico nel dovere sottostare ad una attività di controllo, ma sono strumenti che sono ormai talmente diffusi che nelle nostre normali attività le incontriamo quotidianamente.
In ogni caso, all’obiezione sull’invadenza del mezzo tecnologico, mi sento spesso ripetere: "Male non fare, paura non avere".

venerdì 4 settembre 2015

MIGLIORAMENTI

Come già ci aveva preannunciato nell'ultima assemblea di quartiere, l'Amministrazione Comunale sta provvedendo alla sostituzione della vecchia illuminazione pubblica (le "lampadone") con i nuovi punti luce a led.

Quando qualche giorno fa ho mandato una email all'assessore Gatto per complimentarmi per la nuova illuminazione e soprattutto segnalare il guasto del lampione 0002, mi aveva risposto che avevano iniziato dai corsi principali (Corso Unità d'Italia - SS231 per Piana Biglini, Strada dei Magliani - Strada provinciale per Scaparoni) e che gradualmente si sarebbe proceduto alla sostituzione di tutte le lampade del quartiere.

Cosa che sta avvenendo: ho potuto constatare che in via Garelli c'è già qualche nuova lampada. Si percepisce immediatamente il miglioramento: l'illuminazione è molto più diffusa, più intensa. Si percepisce molto di meno lo spazio scuro tra un lampione e l'altro, sembra che ce ne siano di più, più vicini; ma i lampioni sono sempre alla stessa distanza.

Un amico che conosce bene l'argomento mi diceva che soprattutto il loro utilizzo permetterà di risparmiare cifre consistenti: consumano a suo dire il 20% di quello che consumavano le vecchie "lampadone", quindi permetteranno un risparmio dell'80% rispetto a prima. Visto che sono anche soldi nostri, di noi contribuenti, si può dire che è una bella soluzione: un servizio molto migliore ad un prezzo molto più basso. Complimenti a chi ha avuto l'idea.



Sollecitato da alcuni abitanti del quartiere, ho provveduto a segnalare all'ufficio tecnico e al consigliere di riferimento i problemi, piccoli ma non per questo meno importanti, che affliggevano il nostro cimitero.

Il rubinetto interno, di tipo a manopola, veniva spesso chiuso in maniera talmente stretta da non potersi più aprire; io stesso una volta ho faticato non poco per sbloccarlo. Il rubinetto esterno, del tipo a leva già più moderno, anche se chiuso tendeva comunque a sgocciolare, con uno stillicidio piccolo ma continuo. La zona a sinistra entrando presentava vaste zone di ingiallimento dell'erba e di piante e siepi presenti nelle fioriere. Le grondaie del fabbricato d'ingresso erano state asportate da ignoti tempo fa, e necessitava il loro ripristino.

Cogliendo l'occasione di dare un riconoscimento e un apprezzamento per il lavoro svolto nella regimazione delle acque attorno al cimitero, ho descritto tutte queste altre piccole magagne all'ufficio tecnico. Ho potuto constatare che la segnalazione è stata presa in considerazione, e si è cominciato a risolvere i problemi.

Così il rubinetto all'interno è stato sostituito, così come quello all'esterno; è stata controllata e sistemata l'irrigazione delle aree verdi, ed il miglioramento del manto erboso è evidente. Confido che prima o poi si provvederà anche a ripristinare le grondaie mancanti.


E' bello vedere che ogni tanto qualcosa si muove, che le segnalazioni sortiscono un qualche effetto. Un grazie all'Amministrazione e al consigliere di zona. In ogni caso il Comitato non mancherà di continuare a segnalare problemi e necessità del quartiere, nell'interesse di chi ci ha dato la sua fiducia per essere rappresentato.

martedì 25 agosto 2015

CERCASI VOLONTARI



Stiamo ancora cercando coppie di volontari che vengano ad assistere ad una presentazione. Non è richiesto alcun impegno se non la semplice presenza durante la presentazione dei prodotti. Non c’è alcun obbligo di acquisto di alcunchè. Finita la presentazione ci sarà un piccolo rinfresco.

Il posto è il salone parrocchiale di Piana Biglini; il giorno è martedì 15 settembre, alle ore 20.40. Una ditta di sistemi per il riposo verrà a presentare i suoi prodotti, e riconoscerà un contributo a chi li ospita ed organizza l’incontro, cioè Parrocchia e Comitato di Quartiere. E’ un modo molto diffuso che usano diverse associazioni per finanziarsi, anche solo una tantum. I requisiti richiesti sono di essere una coppia, sia sposata che convivente, di avere almeno 35 anni, di non portare gli eventuali figli per poter dedicare tutta l’attenzione alla presentazione. La richiesta è di avere da un minimo di 15 ad un massimo di 25 coppie.

Sto contattando sia personalmente sia con messaggi ed email quelli che immagino non trovino troppo gravoso dedicare un paio d’ore per dare un contributo con la loro sola presenza. I messaggi, i post, le email mi sembravano il mezzo più immediato e più capillare per raggiungere il maggior numero di persone, ma probabilmente mi sbagliavo. Solo pochissimi hanno risposto ai messaggi inviati, nessuno ha risposto ai post pubblicati, scarsissime le risposte alle email. Ringrazio quelli che mi hanno dato la loro adesione, mi ritengo in debito con loro, come Comitato di Quartiere. Ringrazio anche chi ha declinato l’invito, sia per principio, sia per la dichiarata impossibilità di schiodare il marito dal divano; è positivo ricevere delle risposte, anche se negative. Vorrei esortare gli altri che sono stati contattati a farmi avere un risposta, quale che sia. A volte per tema di dare una risposta negativa, che si pensa potrà dispiacere, ci si astiene dal rispondere. Io preferisco che mi si dica qualcosa, anche di no, non sarà certo questo che mi farà cambiare idea sul mio interlocutore, la nostra amicizia resterà immutata, anzi con più stima per avere ottenuto delle risposte.

A quelli che non ho ancora contattato, che potrebbero leggere questa nota e decidere di dedicare due ore in favore di Parrocchia e Comitato, se interessati chiedo di mandarmi un messaggio.

Grazie a tutti.

lunedì 24 agosto 2015

FESTA DI FINE ESTATE - 29 agosto 2015

PROMEMORIA PER LA FESTA DI FINE ESTATE
Ultimi giorni per prenotarsi - Ci sono ancora dei posti disponibili


domenica 23 agosto 2015

GITA PARROCCHIALE - 20 settembre 2015

GITA PARROCCHIALE per le parrocchie di Piana Biglini e Scaparoni (e anche per gli amici del Mussotto che si vogliono aggregare)



giovedì 6 agosto 2015

DATE A CESARE

Nei miei primi 44 anni non avevo mai assistito ad un consiglio comunale. Poi sei anni fa, contagiato dall'entusiasmo generale di tanti miei conoscenti, avevo deciso di assistere alla seduta di insediamento della penultima legislatura. Ricordo la calca del pubblico, stipati come sardine al fondo della sala, quasi incombenti sulle schiene dei consiglieri, anch'essi spaesati oltre che confusi da tanta calorosa attenzione. Un inserviente, portando altre sedie, disse che tutto quell'entusiasmo sarebbe ben presto svanito sotto la pressione della ordinarietà dei temi, della complessità delle dialettiche, della noia delle procedure. E infatti, già al terzo consiglio l'interesse e l'attenzione digradavano pian piano verso l'abbiocco più classico, inducendomi dapprima a uscire anzitempo, ed in seguito ad accontentarmi dei resoconti giornalistici posteriori.

Questa determinazione mantengo tutt'ora, con poche rare eccezioni. Non ho quindi assistito, e un pò mi dispiace, all'ultimo consiglio comunale, quello di giovedì 30 luglio, e non ho potuto vedere l'interrogazione del consigliere Bauduino al Sindaco su problemi e tematiche comuni ai quartieri di Piana Biglini e Scaparoni. Ho comunque ottenuto il testo della interrogazione, e anche il resoconto delle risposte del Sindaco, pubblicato dalla mia amica Isotta sul suo quotidiano. Gli argomenti sono gli stessi che già facevano parte del "cahier de doleances" portato al Sindaco nell'incontro del 27 giugno con il nostro Comitato di Quartiere. L'ampliamento del cimitero in comune ai due quartieri; la sistemazione definitiva della strada Piana Biglini - Scaparoni; l'installazione di un autovelox sulla statale 231; una qualche separazione tra l'area verde dei nuovi condomini e la SS231. Questi ed altri argomenti erano al centro del nostro incontro del 27/06 con l'amministrazione, a cui peraltro aveva partecipato anche il consigliere Bauduino. Sono stato piacevolmente sorpreso nel vedere parte di questi argomenti ripresi nell'interrogazione, contribuendo così ad aumentarne la visibilità e la considerazione. Le risposte ottenute sono quelle che erano state date anche a noi, con il vantaggio di essere adesso, stampate nero su bianco, più stringenti, più vincolanti.


(testo della interrogazione)

(le risposte all'interrogazione)


Per gli altri argomenti che avevamo discusso, abbiamo riscontrato quasi sempre un atteggiamento possibilista, tranne per quello che riguarda l'ADSL, dove i gestori interessati hanno fatto capire di non essere interessati a fornire il servizio. La colonnina autovelox ci era stata richiesta dagli abitanti di Corso Unità d'Italia , nel tratto tra il semaforo e la rotonda, dove il passaggio a elevata velocità dei mezzi, sopratutto pesanti, provoca vibrazioni alle abitazioni. L'argomento più di là da venire sarà probabilmente l'eventuale parcheggio nel giardino della scuola infermieri, che contempla iter e programmazioni di lungo periodo. Il Sindaco ha convenuto che la situazione di sostanziale anarchia in cui versa l'impianto sportivo non può continuare, con l'accesso all'illuminazione aperto a chiunque, a qualsiasi ora, senza un controllo del quadro che può essere fonte di pericolo, oltre che di sprechi, e ci ha assicurato che troverà una soluzione. Per gli altri argomenti, promesse di inserimento nelle programmazioni di interventi relative a tutto il territorio comunale, siano striscie, marciapiedi, illuminazione, manutenzioni del verde e altre. Da dopo l'incontro mi sono giunte segnalazioni sulla manutenzione delle siepi della scuola infermieri, già risolte, sulla pulizia del marciapiede lungo la 231 lato esercizi commerciali, su cui l'assessore Scavino ha già preso nota, su mancanza gronde, deterioramento di zone verdi e malfunzionamento di rubinetto nel cimitero, che ho segnalato all'ufficio tecnico ma di cui non ho ancora ricevuto riscontro.

Resta da risolvere l'annoso problema della mancanza, nel cimitero, di un cartello con l'orario di apertura, che mi è stato sollecitato più volte dalla stessa persona. Sto cercando di resistere alla tentazione di chiedere anche questo: non vorrei che, dovendo scegliere una cosa a cui dare soddisfazione tra le tante richieste, si finisse con lo scegliere proprio questa tralasciandone altre,  forse, più importanti.

mercoledì 29 luglio 2015

SERATA PROMOZIONALE

CARI AMICI,

(vi starete dicendo: se esordisce così, mi sa che vuole qualcosa; e mi sa che avete ragione, dico io)

Cari amici, dicevo, questa volta si scrivo per chiedervi un favore. Mi servono un paio d’ore del vostro tempo per dedicarle ad una presentazione di un prodotto commerciale. Penso che molti tra voi abbiamo già avuto modo, come me, di partecipare ad una di quelle serate ad invito dove una ditta presenta, senza impegno, i suoi prodotti ad un pubblico convocato per l’occasione.

A questo punto mi sembra di immaginare i vostri commenti. No, non mi sono messo nel commercio come ultima ratio, sentendo approssimarsi il termine della mobilità. Semplicemente una di queste ditte ci ha contattato, come contatta quotidianamente altri comitati di quartiere ed altre associazioni simili, chiedendoci se eravamo interessati ad una serata promozionale in cui noi ci preoccupavamo di invitare un certo numero di coppie (intesi come uomo-donna sposati o conviventi) e di fornire un luogo adatto alla presentazione, oltre ad un piccolo rinfresco finale. Mentre loro assicuravano un contributo economico all’associazione come riconoscimento dell’ospitalità e dell’impegno profuso, ed un omaggio a tutte le coppie presenti.

Questa a grandi linee è la proposta che ci è stata fatta. Non avendo una nostra sede, ho proposto alla parrocchia di gestire insieme la cosa; loro hanno il locale, il salone parrocchiale, mentre noi abbiamo il buon tempo gratuito del nostro presidente e del suo vice, ed una rete di contatti sia personali che on line di chi segue il nostro profilo facebook ed il nostro blog. Il contributo che verrebbe devoluto dalla ditta sarebbe ripartito tra il Comitato di Quartiere e la Parrocchia.

A questo punto quello che volevo chiedervi è chiaro. In passato avevo partecipato ad una di queste serate, invitato da un’altra associazione, senza alcun obbligo di acquisto, perché mi era stato chiesto da un amico facente parte di quella associazione. Sapevo già in partenza che non avrei acquistato nulla, poiché non avevo necessità di quel genere di merce. E tuttavia la mia presenza aveva contribuito a far ottenere a quella associazione il contributo economico. Nel nostro caso attuale, mi piacerebbe, e farebbe piacere sia al Comitato di Quartiere che alla Parrocchia, potere avere la collaborazione di alcuni di voi per la riuscita di questa iniziativa.

Ho deciso di pubblicare questa specie di appello, sia sul blog che sul profilo facebook, per anticiparvi il contenuto delle richieste che voglio mandare ad alcuni di voi, quelli che so avere i requisiti richiesti per presenziare alla serata. E magari non è escluso che qualcuno mi dica spontaneamente: “ci interessa la cosa, manda l’invito pure a noi”, anche se non li avevo considerati. Per la verità questa è una mia speranza segreta che ben difficilmente si tradurrà in realtà; so benissimo che di solito se una persona ha bisogno di qualcosa se lo procura senza aspettare la serata promozionale, quindi la domanda da fare dovrebbe essere non “ti interessa partecipare?” oppure “ti farebbe piacere partecipare?” ma “hai voglia di sopportare due ore di promozione ” o “mi faresti il favore personale di esserci?”.

Confido sull’elemento psicologico della giusta causa. L’eventuale contributo che si otterrà non andrà in tasca a qualcuno, ma servirà per le iniziative e le necessità di Parrocchia e Comitato di Quartiere.

La ditta che ci ha contattato farà una presentazione di sistemi per il riposo (per usare un francesismo: materassi, reti, coperte, cuscini e accessori). Non c’è alcun obbligo di acquisto; si assiste alla presentazione (durata circa un’ora e mezza), poi c’è un piccolo rinfresco per tutti i presenti. Verranno dati a tutti i partecipanti degli omaggi per la casa o per la persona, e sarà fatta una estrazione finale tra le coppie invitate per una confezione completa di questi prodotti. I requisiti richiesti sono una età minima di 35 anni (ma nessuno vi chiederà i documenti), essere una coppia (uomo-donna) sposata o convivente, di non portare anche gli eventuali bambini, per poter dedicare tutta l’attenzione alla presentazione. La partecipazione di invitati richiesta per poter ottenere il contributo economico è almeno 15 coppie, ed al massimo 25. La data della presentazione è MARTEDI’ 15 SETTEMBRE, alle ore 20.40 presso il salone parrocchiale di Piana Biglini e, cosa importante, alle 21.00 ci sarà la conteggio del numero di invitati presenti, per stabilire l’entità del contributo economico.

Nei giorni seguenti contatterò di persona, o con email, o con messaggi le coppie a cui penso non dispiacerà troppo partecipare a questa serata. Intanto se qualcuno di voi volesse esserci non si faccia scrupolo a contattarmi, o di persona o sul blog (postando un commento) o sul profilo facebook (commenti o messaggi) o mandandomi una email a comitatoquartierepianabiglini@gmail.com o con il passa parola. A chi mi confermerà la sua presenza darò il regolare invito stampato su cartoncino (ne abbiamo a disposizione una trentina) e un paio di giorni prima della data gli telefonerò per sapere se la sua partecipazione è confermata (se per caso non potesse venire, riesco ancora a invitare qualcun altro).

Il Comitato di Quartiere e la Parrocchia di Piana Biglini (ed anche io personalmente) ringraziano con tutto il cuore chi vorrà contribuire con sua presenza alla riuscita di questa iniziativa. Grazie anche a quelli che vorrebbero venire ma per quella sera hanno già altri impegni. Grazie infine a chi non ha impegni ma non glie ne importa nulla della serata, ed ha comunque avuto la costanza di leggerci fino a qui. Grazie a tutti.

lunedì 27 luglio 2015

FESTA DI FINE ESTATE 2015 - sabato 29 agosto


La festa di fine estate è un appuntamento ormai consolidato, una occasione di socializzazione, per ritrovarsi insieme convivialmente e in allegria almeno volta all'anno, tutti insieme, parrocchiani e non. Sono invitati tutti i residenti con i loro parenti ed amici. Non disponendo di strutture esterne, dobbiamo limitare la disponibilità dei posti al numero indicato, che è la massima capienza possibile del salone parrocchiale. Naturalmente la manifestazione non è a scopo di lucro; i proventi della grigliata, integrati con quelli di una piccola lotteria che sarà fatta durante la cena, saranno devoluti per le attività e le necessità della parrocchia.

lunedì 6 luglio 2015

ANNUNCI

Dalla "casetta dell'acqua" è stata dimenticata alle 10.22 di oggi una chiavetta ricaricabile per prendere l'acqua.

Alle 10.26 era già scomparsa.

Se qualcuno l'ha vista girovagare con aria smarrita, in cerca del suo proprietario, preghiamo di avvisare mandando una mail a comitatoquartierepianabiglini@gmail.com o postando un messaggio sul profilo facebook Comitato Quartiere Piana Biglini.

Chi potrà fornire informazioni utili al ritrovamento sarà ricompensato con una lauta bevuta. (annuncio del 06/07/2015)

foto della scomparsa

martedì 23 giugno 2015

DIGITAL DIVIDE


















Ho letto sulla Gazzetta d'Alba un interessante articolo sul digital divide, il divario tra chi può accedere alle nuove tecnologie (per esempio, la banda larga) e chi ne è escluso. Sono rimasto impressionato dalle cifre: il 99.3 % della popolazione albese ha accesso alla banda larga.

Questo è uno degli argomenti su cui più ci sono state richieste da parte della popolazione nel nostro quartiere, su cui abbiamo raccolto firme e le abbiamo consegnate all'Amministrazione, su cui abbiamo fissato uno dei punti del programma di discussione per la prossima riunione con il Comune. 

Confesso la mia scarsa conoscenza del problema: personalmente mi sono sempre accontentato di una chiavetta USB (già molto meglio del vecchio modem a 56 K sulla vecchia linea telefonica), magari un pò lenta ma non molto onerosa, e non sono mai andato oltre l'informarmi sul prezzo riguardo alle connessioni ADSL, senza neanche verificare la copertura. Le richieste che abbiamo fatto come comitato sono nate dalla sollecitazione di quanti, abitanti nel quartiere, si lamentavano del fatto che non ci fosse possibilità di accesso all'ADSL.

Ma ora... secondo questo articolo solo lo 0.7% della popolazione albese (che è di circa 31.700 abitanti, fonte Wikipedia) è esclusa dall'accesso alla banda larga, quindi solo circa 220 persone sono penalizzate. E anche ammesso che siano tutte nel nostro quartiere (e su questo ho qualche dubbio), vorrebbe comunque dire che la maggior parte degli abitanti del quartiere può accedere all'ADSL.

Ma allora... qualcosa è cambiato? Mi viene il dubbio che noi si sia continuato a chiedere una cosa che nel frattempo è già stata ottenuta, e che quando riproporremo l'argomento, ci dicano: "Ancora? Ma se ce l'avete gia!".

Non mi piacerebbe essere sconfessato in questa maniera. Vi prego di farmi sapere se finalmente il problema dell'ADSL è stato risolto, se ora si può accedere, o se tutto è ancora come era al momento della petizione. Ditemi qualcosa. Ma prima di sabato 27, quando è fissato l'incontro con l'Amministrazione, in cui l'ADSL è uno degli argomenti che riproporremo.

Grazie.

giovedì 11 giugno 2015

IL METODO GIUSTO


Qualche tempo fa mi era stata segnalata la presenza di vari rifiuti all'interno della aiuola che costeggia la SS231, nel tratto tra l'hotel Medea e la piazza della scuola infermieri. Erano immondizie gettate da incivili nell'erba alta delle aiuole, e quando si è provveduto al taglio dell'erba, sono emersi in tutta la loro indecenza.

Ho contattato l'ufficio tecnico e mi è stato risposto che si sarebbe provveduto a rimuovere l'immondizia, cosa che ho poi potuto constatare di persona essere stata fatta. 



Nello stesso periodo, altre persone mi hanno segnalato la presenza di cumuli di terra e pietrame nell'area compresa tra il parco giochi e il caseggiato che sta in via Garelli, nel lato verso la ferrovia.

Erano ormai ricoperti dall'erba ma si potevano individuare a causa dell'ingombro che causavano alla piena disponibilità dell'area. Una buona fetta di piazzale, una decina di metri almeno, a partire da contro la scarpata della ferrovia era inutilizzabile perchè ingombra di questi cumuli lasciati lì da qualcuno che forse non aveva voglia di portarli a discarica.
Si creava così un duplice inconveniente: la non piena disponibilità dell'area, e il taglio non completo dell'erba nel piazzale, oltre al pericolo di emulazione da parte di eventuali altri incivili che dove vedono un rifiuto ne lasciano subito altri, perchè  non si sentano soli, oltre che abbandonati.
Nello stesso punto la scorsa estate erano stati abbandonati mucchi di sfalci d'erba che marcivano mandando esalazioni nauseabonde, così da indurre gli abitanti a segnalarmi la cosa. In quella occasione ho segnalato a mia volta all'ufficio tecnico e il materiale è stato rimosso.

Anche adesso ho segnalato la presenza di questo materiale, ed ho suggerito, oltre che una vigilanza per quanto possibile, almeno l'apposizione di cartelli che indichino chiaramente il divieto di discarica, con relative sanzioni. Questa segnalazione è stata girata alla Polizia Municipale per i controlli del caso; immagino che dopo ogni possibile verifica si provvederà a risolvere la situazione.




Volevo dare con questo post un minimo resoconto sull'esito delle segnalazioni fattemi, così da non dare l'impressione che quello che ci viene segnalato rimanga lettera morta per nostra immobilità. Quando ci viene segnalato un problema, sempre giriamo la segnalazione all'Amministrazione; poi la risoluzione del problema, su cui non possiamo influire, avviene in base alla fattibilità tecnica e alle disponibilità economiche dell'Amministrazione. L'unica possibilità che abbiamo noi è di incalzare con ulteriori segnalazioni il problema, parlarne nel blog e nel profilo, raccogliere pareri e opinioni degli abitanti, dare al nostro interlocutore la misura di come il problema sia sentito. Mantenendo comunque un certo equilibrio, cercando di fare in modo che l'insistenza, a volte l'ironia, non diventi controproducente, senza "fesse piè en ghignun".

Ma devo ammettere che ad oggi questo non è ancora successo. Forse stiamo usando il metodo giusto.

martedì 26 maggio 2015

mercoledì 20 maggio 2015

BUS URBANO linea 3

Pubblichiamo di seguito l'aggiornamento degli orari del bus urbano linea 3
(San Cassiano - Piana Biglini - Monticello), in vigore da lunedì 11 maggio 2015. 


martedì 19 maggio 2015

TANTO TUONO' ...

Le abbiamo chieste talmente tante volte che adesso, se per un peccato di presunzione dicessimo che le hanno fatte grazie alle nostre richieste, potremmo essere accusati di millantato credito.


Finalmente le striscie dei passaggi pedonali su Corso Unità d'Italia sono state rifatte. Erano state per metà coperte dai rappezzi sull'asfalto del giugno 2014, mentre l'altra metà era talmente usurata da essere poco visibile dai mezzi in transito.


Mi erano state più volte sollecitate dagli abitanti, e queste sollecitazioni io avevo più volte girato all'Amministrazione, con un fitto carteggio elettronico (ed anche verbale). Proprio sabato pomeriggio 16/05, mi avevano fatto notare il perdurare della loro mancanza. Proprio ieri sera, lunedì 18/05, ne avevamo discusso nel consiglio di quartiere. Forse abbiamo dei poteri divinatori che non conosciamo.


Veramente nel consiglio è emerso come sarebbe auspicabile anche il rifacimento delle striscie in corrispondenza della rotonda e come sarebbe necessario tracciare un passaggio pedonale ex novo tra Cascina Paruzza e mobilificio Ruatasio, dove c'è una fermata dell'autobus (da una sola parte della strada, servirebbe anche dall'altra parte ma questo riguarda un'altra richiesta). E come le stesse striscie che sono state rifatte oggi sarebbero molto più efficaci se poste in campo colorato come se ne vedono in giro, su passaggi ugualmente pericolosi. E magari, ma a questo punto è fantascienza, una di quelle luci "a bilanciere" appese sopra il passaggio per renderlo più visibile. 
Ma mi è stato riferito che, richiesti di approfittare dell'occasione per rifare anche almeno le striscie della rotonda, si è ricevuta in risposta la solita, laconica frase: ci sono i soldi solo per questo.

"Bambole, non c'è una lira". E' questo, più o meno,  il leit-motiv che ci si sente ripetere ogni qualvolta si avanzi una richiesta che non sia considerata strettamente indispensabile. A l'è endermage non sfruttare l'occasione dei lavori odierni, chissà quando se ne ripresenterà una simile, per completare la segnaletica necessaria con una latta di vernice in più. Peccato, sarà per la prossima legislatura.

venerdì 8 maggio 2015

Sindone. La storia di un mistero.

Il Gruppo Egea ha il piacere di invitarla al convegno:

“Sindone. La storia di un mistero”
venerdì 22 maggio ore 18.15
Alba- Teatro Sociale, piazza Vittorio Veneto 3

Anteprima nazionale del dvd-documentario prodotto dal Centro televisivo Vaticano in occasione della Ostensione della Sindone che descrive la storia del Sacro Telo, il suo mistero, il rapporto con la città di Torino e con il Piemonte.
Il progetto è stato realizzato con il sostegno del Gruppo Egea

Nell’invito allegato troverà i dettagli dell’evento, i nomi degli illustri relatori che terranno la conferenza e i partner di assoluto rilievo che hanno collaborato alla realizzazione dell’iniziativa.
L’invito a partecipare è rivolto alla cittadinanza tutta. Le saremmo dunque grati se potesse diffonderlo presso il Quartiere che rappresenta.
Nella speranza di poterla incontrare in quest’occasione, porgiamo cordiali saluti.

Ufficio Comunicazione Gruppo Egea
Corso Nino Bixio, 8
ALBA (CN)


Fa che il cibo sia la tua medicina

Riceviamo e pubblichiamo


"FA CHE IL CIBO SIA LA TUA MEDICINA"

Nell'ambito della collaborazione ALICe Onlus ed Eataly

Sabato 9 maggio dalle 9.30 alle 17.00 screening a Monticello

"Fa che il cibo sia la tua medicina" diceva già il grande medico Ippocrate, quasi 2.500 anni fa.


A.L.I.Ce., l'associazione per la lotta all'ictus cerebrale, ed EATALY, la Famiglia di negozi e ristoranti che mettono al centro i produttori e i cibi di qualità con vendita, ristorazione e didattica, hanno avviato una collaborazione per una manifestazione a Monticello d'Alba di sensibilizzazione dei consumatori sulla importanza della sana e corretta alimentazione.

Davanti alla sede di Eataly a Monticello si effettuerà, a tutte le persone interessate, uno screening gratuito del rischio cerebrovascolare ed il controllo della glicemia, la misurazione della pressione arteriosa e del body-max index con l'assistenza di medici dell'Ospedale San Lazzaro e di allievi del Corso di Laurea in Infermieristica.

Saranno distribuite pubblicazioni gratuite sugli adeguati stili di vita e sulla corretta alimentazione ed un documento sulla importanza della "dieta mediterranea".

giovedì 5 marzo 2015

GIORNATA ECOLOGICA a SCAPARONI

Il Comitato di Quartiere di Scaparoni ha organizzato questa giornata di impegno civile per rendere migliore il mondo in cui viviamo.

Se c'è qualcuno, del nostro quartiere o anche di fuori, che vuole partecipare e vivere insieme questa giornata dedicata all'ambiente, è ben accetto. Se poi telefona ai numeri indicati, agevolerà la formazione delle squadre in tempo per partire decisi fin dal primo momento. In ogni caso anche chi viene senza preavviso sarà accolto a braccia aperte. Vi aspettiamo.

mercoledì 18 febbraio 2015

RASSEGNA STAMPA

GAZZETTA D'ALBA - n° 7 del 17/02/2015


GAZZETTA D'ALBA - n° 6 del 10/02/2015





























Spero che il giornale mi perdoni questa piccola trasgressione al diritto d'autore, visto che mi permetto di pubblicare questa mini-rassegna stampa, relativa alla nostra ultima assemblea di quartiere, postando stralci sia della scorso numero che di quello attuale.

L'autrice del pezzo mi aveva chiesto di metterla al corrente dei temi trattati, poichè non aveva potuto essere presente di persona. Quando le ho indicato un resoconto "sommario", il palinsesto del giornale era già  formato e c'era poco spazio a disposizione; così si è pubblicata solo la parte riguardante i cambi di organico, lasciando al numero successivo, quello di oggi, l'elenco dei temi trattati.

I miei cinque lettori avranno già avuto modo di leggere precedentemente lo stesso resoconto su questo blog o sul profilo facebook del Comitato. Per i tre rimanenti, buona lettura.

giovedì 5 febbraio 2015

RESOCONTO ASSEMBLEA GENERALE del 27 gennaio 2015

Finalmente sono riuscito a terminare un sommario resoconto dell'assemblea del 27 gennaio. Ci voleva "the big snow" per trovare il tempo di dedicarcisi. Meglio tardi che mai.


L’assemblea è iniziata con un ringraziamento al pubblico presente, agli amministratori intervenuti (gli assessori ai LLPP Alberto Gatto, alle finanze Luigi Garassino, all’agricoltura e ambiente Massimo Scavino, il consigliere di riferimento delle frazioni Piana Biglini e Scaparoni Armando Bauduino), e alla parrocchia per la consueta ospitalità nel proprio salone. Sono poi stati illustrati gli avvicendamenti intervenuti nell’organico del Consiglio di Quartiere: due dei consiglieri eletti nel 2011 hanno perso i requisiti per fare parte del Consiglio (in un caso per cambio di residenza in un altro Comune, nell’altro per la decadenza automatica causata dalla candidatura alle ultime amministrative). I consiglieri sono Mollo Federico e Gomba Nadia, e a loro va il ringraziamento del Consiglio e del Quartiere per la preziosa collaborazione prestata fino al momento del loro commiato. A seguito di queste variazioni, ed in seguito a rinuncia dei primi esclusi alle elezioni del 2011, sono entrati a far parte del Consiglio di Quartiere i consiglieri Mana Giacomo e D’Alema Cristina. Inoltre, essendo Mollo Federico il presidente del Consiglio di Quartiere, si è dovuto procedere all’elezione di un nuovo presidente, nella persona del consigliere Biglino Silvio; ed essendo Biglino il vicepresidente, si è dovuto procedere alla nomina di un nuovo vicepresidente, nella persona del consigliere Porro Pietro.

Si è quindi passati all’esame delle problematiche del quartiere. Questa era la terza assemblea dall’istituzione dei comitati nel 2011. Nelle prime due (gennaio 2012 e maggio 2013) si era cercato di raccogliere le istanze della popolazione riguardo alle necessità del quartiere e dei suoi abitanti. In questa assemblea, oltre a proseguire questo intento tramite l’ascolto dalla viva voce della popolazione e dei suoi rappresentanti (i consiglieri di quartiere), si è cercato di fare il punto della situazione. E’ stato dapprima presentato un elenco di segnalazioni che sono state affrontate e risolte dall’Amministrazione; poi è stata data lettura di un’altra serie di argomenti che sono stati segnalati e su cui non c’è ancora stato un intervento risolutore, in tutto o in parte. Terminato questo secondo elenco, si è passati a recepire dalla viva voce del pubblico partecipante quali sono le necessità, le urgenze, i problemi che affliggono il quartiere ed i suoi abitanti. Dopo aver ascoltato le richieste, gli amministratori hanno dato risposte e delucidazioni sugli argomenti emersi sia dall’esposizione del presidente che dalle segnalazioni del pubblico.


Forse la prima tra le cose chieste e realizzate è stata l’asfaltatura del tratto di strada che va dalla chiesetta alla rotonda sulla strada statale 231. Era stata promessa molto prima che venissero istituiti i comitati di quartiere; ricordo che nel settembre del 2009, fresco di nomina il neosindaco Marello venne a Piana Biglini a sentire le esigenze della popolazione, e tra le molte cose richieste propose di sceglierne almeno una che sarebbe stata fatta, sicuramente e prima delle altre: allargare e asfaltare quel tratto di strada che allora non si chiamava ancora via Garelli, ma era così stretta da costringere due auto che si incrociavano a rasentare pericolosamente i bordi dei fossi. La sua sistemazione era stata poi rimandata, forse in attesa di una sistemazione definitiva dell’area che oggi comprende i condominii; e mi piace pensare che sia stata poi finalmente realizzata anche in seguito alle pressanti richieste che il Comitato di Quartiere fin dalla sua costituzione ha incessantemente inoltrato all’Amministrazione Comunale.

Un altro intervento eseguito in seguito alle segnalazioni del Comitato è stata la sistemazione dell’asfalto in corrispondenza della tratta fognaria che attraversa via Martini, nel tratto compreso tra la chiesa e la scuola infermieri. Qui l’asfalto aveva ceduto, probabilmente per una rottura della tubazione sottostante, e il transito era disagevole se non pericoloso.

Sempre via Martini, nel tratto che va dall’incrocio con strada Sottoripa (per Monticello) fino alla chiesetta, è diventata un circuito automobilistico ad alta velocità dopo l’asfaltatura della strada Sottoripa. Da una strada di campagna ad uso quasi esclusivo dei trattori si è trasformata in una comoda scorciatoia per quanti da Monticello devono andare verso Alba (andata e ritorno) senza dover sottostare alle lungaggini che il traffico sulla statale 231 comporta. Era diventata una sorta di far west dove il codice della strada era sconosciuto, in molti casi si è sfiorato l’incidente o l’investimento, se non ci sono state vittime finora è stato solo per un caso fortunato. Il Comitato aveva chiesto segnaletica, sorveglianza, repressione dei comportamenti scorretti. Qualcosa è stato ottenuto: sul bivio per Monticello e su quello per Scaparoni, segnaletica orizzontale e verticale, anche se le striscie stanno già sbiadendo; specchio nel punto cieco all’incrocio per Scaparoni. Sarebbe ora utile un autovelox o una serie di dossi per fare rallentare il transito che in certe ore è veramente pericoloso.

I giochi presenti nel parco per i bimbi di via Garelli erano così deteriorati, arrugginiti, sgangherati da risultare pericolosi. Non me n’ero mai accorto, non avendo occasione di utilizzare il parco giochi; ma da una segnalazione fattami da una mamma che li aveva ben presenti, abbiamo inoltrato richieste e segnalazioni all’Amministrazione, ottenendone la sostituzione con attrezzature più efficienti ed a norma.

In occasione del sopralluogo nel parco, ho ricevuto le “vibranti proteste” degli abitanti vicini riguardo alla buca nell’asfalto proprio davanti all’ingresso del parco. Le auto in transito passando sulla buca creavano una forte rumorosità (oltre a danneggiare le proprie sospensioni), e quelle che la evitavano, rasentavano pericolosamente l’ingresso del parco, creando pericolo per chi ne stesse uscendo. Anche questa segnalazione, da noi inoltrata più volte in un arco temporale di un paio di anni, è stata poi risolta solo recentemente.


Sulla statale 231 gli abitanti lamentavano situazioni di pericolosità relative al transito molto intenso e troppo veloce dei veicoli, specialmente degli autotreni che passando su un asfalto deteriorato ad alta velocità causavano vibrazioni evidenti nelle abitazioni. La richiesta del Comitato di un rallentamento della velocità è stata soddisfatta con l’installazione dei una postazione fissa autovelox, inserita nell’ambito di un piano complessivo di installazione di questi impianti sulle principali arterie della città.

La facciata principale del cimitero a servizio dei due quartieri (Piana Biglini e Scaparoni) era deteriorata, con scrostamento di ampie parti di intonaco. Abbiamo segnalato la situazione all’ufficio tecnico, abbiamo investito del problema anche il consigliere comunale di riferimento, che abita a Scaparoni e che ha seguito la cosa facendo sì che i lavori fossero terminati in tempo per la ricorrenza di Ognissanti.

La strada comunale di collegamento tra Piana Biglini e Scaparoni era chiusa al traffico dagli eventi franosi dell’aprile 2009. Il transito, sulla carta vietato, era comunque proseguito fino ai giorni nostri, ma aveva causato il peggioramento delle condizioni della strada. Una delegazione congiunta dei due quartieri ha chiesto all’Amministrazione di rimettere a posto la strada, riaprendola poi al traffico anche “ufficialmente”. Il Comune si è occupato di reperire dei fondi regionali e nel 2014 ha iniziato il consolidamento e la regimentazione delle acque meteoriche. Attualmente è stata realizzata un’asfaltatura provvisoria in grado di consentire il transito invernale, rimandando alla prossima estate la sistemazione definitiva.

Il ponte che permette il passaggio di via Martini sul canale irriguo Seiv aveva una spalla deteriorata, in cui era venuto a mancare l’appoggio della soletta. Questa situazione mi era stata segnalata da un utente del canale; in seguito alla segnalazione del Comitato, l’Amministrazione ha provveduto eseguire i lavori di consolidamento e di ricostruzione della spalla danneggiata.


La casetta dell’acqua. Alcuni abitanti ci avevano suggerito di chiedere l’installazione di uno di quegli impianti che stavano riscuotendo successo ad Alba, e che fornivano acqua potabile, naturale e frizzante, a prezzi vantaggiosi. Ci avevano perfino suggerito il posizionamento: la cabina del peso, inutilizzata, sulla piazza della scuola infermieri. Abbiamo inoltrato la richiesta al Comune: abbiamo riscontrato da subito un parere favorevole, forse agevolato dal fatto che in queste installazioni i costi sono a carico della ditta installatrice, senza significativi oneri per il Comune. La dislocazione però non era adeguata: l’impianto viene fornito con una sua struttura, e inoltre il parcheggio sulla piazza della scuola è già talmente intasato così che diventa impossibile fermarsi per il rifornimento. Abbiamo richiesto la dislocazione in un punto dove il piano regolatore prevedeva un parcheggio, a metà del tratto compreso tra la chiesetta e la rotonda sulla statale 231. Sembrava la sua sede definitiva, finchè una variante al piano regolatore ha cancellato il parcheggio e ha quindi indotto la ditta installatrice a scegliere come luogo di installazione il posto dove è adesso la casetta. Molti degli abitanti avrebbero voluto posizionare l’impianto più all’interno della frazione, nella piazza della chiesa o dal parco giochi. La ditta aveva invece ritenuto che nella posizione da lei scelta si potesse avere maggiore visibilità, attirando più utenti in transito sulla statale; l’alternativa era tra avere l’impianto in quella posizione o il non averlo punto. Abbiamo ritenuto che era comunque meglio averlo, e non ci siamo più opposti a quella sistemazione.


Una cosa che il Comitato ha richiesto, e che prevede tempi lunghi per la sua realizzazione, è la trasformazione dell’attuale giardino a fianco della scuola infermieri in parcheggio. La piazza della scuola è sempre intasata, con parcheggi troppo corti perché mutilati dalla creazione del marciapiede, e troppo a ridosso della statale. E sempre pieni, nei giorni di lezione della scuola infermieri, senza possibilità di essere utilizzati dai clienti degli esercizi commerciali di fronte alla piazza, che li userebbero ovviamente per intervalli di tempo limitati. L’unica possibilità di sfogo, a parere del Comitato, sta nel creare un nuovo parcheggio nel giardino (inutilizzato) a fianco della scuola; è una soluzione che potrebbe fare respirare la viabilità e l’accessibilità di quella zona. In fase di approvazione del piano regolatore il Comitato ha presentato una osservazione in merito, riuscendo a fare in modo che la destinazione fosse quella a parcheggio. Ma l’effettiva realizzazione è ancora di là da venire, e penso che lo sarà ancora per molto tempo, come tutte le cose che richiedano una considerevole spesa a carico delle casse comunali.

Un’altra cosa importante che ci viene richiesta da sempre è la possibilità di accedere all’ADSL. Dietro le pressanti richieste degli abitanti, nel 2013 abbiamo promosso una raccolta di firme per chiedere all’Amministrazione di intervenire presso i gestori di telefonia per dotare anche la nostra zona di questo servizio che in altre zone, per esempio a Scaparoni, funziona già da diverso tempo. Sono state raccolte 77 firme anche grazie alla collaborazione degli esercizi commerciali del quartiere, e la petizione è stata inoltrata all’amministrazione. Noi sappiamo che l’Amministrazione non può influire sulle strategie commerciali di un soggetto privato, ma comunque crediamo che la richiesta di infrastrutture private sia maggiormente considerata se viene appoggiata oltre che dai possibili utenti anche da una amministrazione pubblica. Il problema attualmente è ancora da risolvere.

Riteniamo cosa utile avere, lungo la strada comunale, delle paline indicatrici dei numeri civici che si trovano nelle traverse delle vie. Per esempio, dove una strada privata si immette su via Martini sarebbe utile avere un cartello che indichi: “via Martini – n° civico da 120 a 131”. Questo permetterebbe di localizzare più facilmente le abitazioni che sono sparpagliate in una zona rurale come è il nostro quartiere, in caso di emergenze tipo chiamate per ambulanze o forze dell’ordine. Questi cartelli in alcune zone ci sono, per esempio lungo corso Unità d’Italia, bisognerebbe completare la dotazione anche per le altre tre vie che formano la toponomastica del quartiere.

Il fabbricato che forma la strettoia di via Martini, vicino alla chiesa, sul lato sinistro andando verso le scuole, è disabitato da anni ed è in pessime condizioni. Basta guardarlo per rendersi conto di come la caduta di calcinacci o coppi sia una possibilità tutt’altro che remota. Abbiamo sollecitato l’Amministrazione anche su questo argomento a prendere provvedimenti che possano scongiurare eventuali incidenti.

C’è una situazione di pericolosità rappresentata dalla rotonda sulla statale 231. O meglio, la pericolosità è data dalla insufficiente illuminazione della rotonda e dalla mancanza di una qualsiasi barriera che impedisca di vedere oltre la rotonda, obbligando così i veicoli a rallentare. La rotonda si vede poco, la strada dopo la rotonda si vede bene e chi arriva probabilmente non percepisce che c’è una rotonda in mezzo. Incidenti ce ne sono già stati, la situazione di potenziale pericolo riguarda anche e soprattutto il fatto che a pochi metri dalla rotonda ci sono i depositi di gas e carburante del distributore. All’Amministrazione abbiamo chiesto di intervenire, migliorando l’illuminazione e rendendo più visibile la rotonda.

A giugno finalmente l’Anas ha provveduto a riasfaltare la statale 231, non dappertutto ma solo in alcuni tratti dove proprio l’asfalto era ridotto ad una gruviera. Era una cosa che aspettavamo da tempo, ma il lavoro non è ancora finito: non è stata ripristinata la segnaletica orizzontale, strisce pedonali e linee di bordo strada, coperte dalla nuova asfaltatura. I passaggi pedonali che attraversano la statale 231 sono per metà poco visibili, sbiaditi, consumati, nella parte non asfaltata; e per metà totalmente mancanti, finiti sotto il nuovo nastro d’asfalto e non ancora ridipinti. Ho raccolto le numerose lamentele degli abitanti e le ho girate all’ufficio tecnico del Comune; ma la competenza delle strisce è dell’Anas, che da giugno non le ha ancora fatte, e il Comune per eseguirle lui deve avere il permesso dell’Anas, che tarda ad arrivare. L’ultima informazione che ho a riguardo è dell’ufficio tecnico comunale, datata ottobre 2014; mi si diceva che l’Anas aveva assicurato che si sarebbe intervenuto a breve. Poco prima dell’assemblea di quartiere ho di nuovo scritto all’ufficio tecnico per sapere se avevano novità, in maniera di dare risposta a quanti mi hanno sollecitato il problema. Sto ancora aspettando una risposta. Non dispero.

Un altro intervento importante che gli abitanti di corso Unità d’Italia si attendono è la realizzazione di un marciapiede lungo la statale 231, che permetta loro di uscire di casa e recarsi agli esercizi commerciali senza rischiare di essere agganciati e travolti da un tir, camminando sul ciglio della strada. Attualmente il marciapiede è assente nel tratto dall’ autovelox fino al limite del comune di Monticello (mentre lungo la statale nel comune di Monticello il marciapiede è presente in modo continuo), per una lunghezza di circa 200 metri, ed è assente nel tratto dalla rotonda fino alla cascina Paruzza (anche oltre, per la verità, ma il tratto più densamente abitato arriva fino alla Paruzza), per una lunghezza di circa 400 metri. Sarebbero 600 metri al massimo che permetterebbero di collegare quasi tutta la popolazione del corso alla zona degli esercizi commerciali e delle fermate dell’autobus, senza dover camminare pericolosamente a pochi centimetri dalle sagome dei veicoli in transito, lungo la statale. Questa cosa è stata chiesta da tempo e ad ogni incontro viene reiterata; è uno di quegli interventi ad ampio respiro che necessitano di cospicui finanziamenti, ma che prima o poi deve essere fatta, perché è una esigenza reale, non un capriccio ma una necessità, prima che qualche incidente spinga poi all’intervento d’urgenza.

Per dotare i nuovi condomini di una fermata dell’autobus comoda, è stata spostata in prossimità dei condomini quella che era sempre stata alla Paruzza. Sarebbe stato meglio invece aggiungerne una, perché questo spostamento costringe chi abita in quella zona a costeggiare per circa 400 metri la statale 231 per andare a prendere il bus, con tutti i pericoli che questo comporta. Alla Paruzza è rimasta solo la fermata sull’altro lato della strada, quella che fa il bus quando va verso Alba. Ma ci sono state modifiche alle corse, ed ora alcune di queste arrivando da Alba, proseguono per Monticello e invece di tornare indietro come prima, proseguono per Scaparoni e ritornano sul percorso originale in località Oddenino, tagliando fuori le fermate di Piana Biglini, compresa quella già svantaggiata della Paruzza. Abbiamo chiesto che venga ripristinata la vecchia fermata spostata, mantenendo comunque in funzione quella creata in prossimità dei condomini, per questioni di sicurezza nel trasferimento lungo la statale, o perlomeno fino a che non verrà realizzato un marciapiede per spostarsi in sicurezza.

Per adesso non c’è una emergenza vera e propria, ma in prospettiva bisognerà dotare il cimitero di Piana Biglini e Scaparoni di nuovi loculi, visto che quelli costruiti di recente si vanno rapidamente riempiendo. Abbiamo già fatto presente all’Amministrazione questa esigenza, in modo che possa essere affrontata con calma e con una pianificazione ragionata, senza dover ricorrere a soluzioni tampone, tipo ricorrere agli altri cimiteri comunali. Il Comune ha un piano di interventi sui tre cimiteri (Alba, Mussotto e Piana Biglini-Scaparoni), attualmente sta intervenendo su Alba, seguirà Mussotto e quindi noi. Speriamo che il non avere posto dove metterci serva ad allungarci a tutti la vita!


Ecco, questa era l’esposizione di tutte le problematiche del quartiere, prima quelle risolte e poi quelle da risolvere. Il confronto con il pubblico ha fatto emergere anche altre esigenze. E’ stato richiesto di dotare i passaggi pedonali sulla statale 231 di una adeguata illuminazione, sul tipo di quelle esistenti sulle arterie cittadine o al Mussotto. E’ stato richiesto di eseguire la pulizia dei fossi a fianco della statale, perché completamente ostruiti e non in grado di permettere il deflusso delle acque in caso di piogge intense e continue.
Ci sono state proteste per la cattiva abitudine di portare i cani nell’area giochi per i bambini, nonostante i cartelli lo vietino esplicitamente, ed anche per quella dei proprietari di cani che non si preoccupano di rimuovere gli escrementi che i loro animali lasciano durante le passeggiate. Altra cattiva abitudine è quella di portare i cani a spasso senza guinzaglio, rendendoli così pericolosi quando incontrano altre persone o altri animali. Sono state chieste notizie relative alla mitica rotonda di località Oddenino, di cui mi rammento la presentazione in pompa magna fatta nel nostro salone parrocchiale, nel 1999, che mi ricordavo l’Anas avesse finora posposto per una cronica mancanza di fondi. E’ stato fatto rilevare come la presenza dell’autovelox , rallentando il flusso del traffico , formi delle code che impediscono poi l’immissione sulla strada in tempi ragionevoli da parte di chi abita sul fronte strada. E’ stata segnalata una immissione in fosso irriguo di fognature non allacciate alla rete comunale, rilevabili specialmente nel periodo estivo dai miasmi che si effondono nella zona. E’ stato richiesto un sopralluogo per verificare il probabile errato posizionamento di una tubazione per il deflusso dell’acqua, nella zona dei nuovi condomini; inconveniente che fa sì che in caso di forti precipitazioni i campi circostanti si allaghino, con danni alle coltivazioni. E’ stata chiesta l’installazione di un guardrail a protezione dei marciapiedi e delle case poste a ridosso della statale 231, dove tra queste e il transito dei veicoli la distanza è rappresentata dal marciapiede attuale. E’ stata sollecitata la conclusione dell’iter del piano regolatore, poiché da anni ormai non c’è chiarezza sulle possibilità di intervento sui fabbricati.

E’ stato evidenziato come la presenza giornaliera o almeno il passaggio di vigili urbani possa dissuadere i comportamenti scorretti di chi sconsideratamente butta nei fossi e lungo le strade immondizia di ogni tipo; la presenza di vigili può in ogni caso indurre i veicoli in transito nel tratto del cimitero a rallentare la loro velocità. Analogo risultato potrebbe anche essere ottenuto con dossi posti lungo la strada, specie nei punti più pericolosi per la mancanza di visuale. La comparsa di umidità sulle pareti della chiesa rivolte a sud, lungo la via Martini, fanno ipotizzare una infiltrazione di acqua proveniente dal fosso che le passa accanto, completamente intubato e ad uso irriguo. L’ufficio tecnico farà delle verifiche per scoprire eventuali occlusioni del condotto. Lo scolmatore del rio Scaparoni che va da località Oddenino alla riva del Tanaro è ostruito da piante sorte spontaneamente nel suo greto. Avevamo già evidenziato questo problema nel 2013, e si era provveduto alla rimozione delle piante più grosse; ora le restanti si sono sviluppate e altre ne sono cresciute. In caso di eventi alluvionali potrebbero fare da tappo e rendere inutile la presenza dello scolmatore.
Un altro problema è dato dal transito elevato di veicoli sulla strada che va dalla chiesetta al bivio per Scaparoni. La strada è stretta, ai due lati ci sono i fossi irrigui, l’incrocio tra due veicoli costringe quasi sempre ad andare con le ruote sul ciglio della strada, dove la larghezza lo permette. Da quando la strada Sottoripa per Monticello è stata asfaltata, molti passano di qui per evitare le code di tir sulla statale 231; e questa stradina di campagna è troppo stretta per consentire un flusso così intenso di veicoli, nei due sensi di marcia. Occorre allargare la sede stradale, come è stato fatto nel tratto seguente, dalla chiesetta alla rotonda; ma sperando che questo tratto non abbia i tempi biblici di realizzazione del tratto precedente!






Gli assessori ed il consigliere presenti hanno preso nota delle problematiche sottoposte loro dal Comitato e dal pubblico presente. Su tutti gli argomenti hanno promesso il loro interessamento, la verifica tramite gli uffici, il coinvolgimento e le pressioni sui diversi organi aventi competenza dei problemi. Per l’ADSL è in vista una riunione dell’Amministrazione con i gestori del servizio e in quella sede verrà anche riproposto il problema del nostro quartiere. Per la presenza dei vigili, si intensificheranno i passaggi delle pattuglie. Per tutte le altre richieste, si prenderanno in esame e si vedrà tanto la loro fattibilità tecnica ed economica, quanto la loro indispensabilità e priorità rispetto alla lista completa.



Il comitato di quartiere continuerà a incalzare l’Amministrazione con la puntuale riproposizione di tutti i problemi insoluti e di tutti quelli che emergeranno nel tempo. E lo farà anche e soprattutto con l’aiuto della popolazione, con le segnalazioni , le richieste ed i consigli che da loro ci perverranno. Grazie a tutti e arrivederci alla prossima assemblea.