sabato 30 giugno 2012

CAVALLI A SCAPARONI

Interessante ed originale iniziativa del Comitato di Quartiere di Scaparoni.

Sabato 30/06 e domenica 01/07 week end dedicato al mondo equino.
Sabato serata a tema con ambientazioni country. Domenica primo contatto con gli animali dell' Isolone Ranch, benedizione e pranzo, dimostrazioni eseguite da esperti e percorso gimkana.
A seguire merenda per i bambini.




mercoledì 27 giugno 2012

ACQUA FRESCA

(Prendo spunto da questa notizia che ho trovato oggi sul sito di Maurizio Marello, riguardante la prossima inaugurazione della Casa Dell'Acqua nel Quartiere Moretta, e da questa dichiarazione di intenti che si può trovare sul sito ufficiale del Comune di Alba, per parlare di un argomento di cui si è discusso all'interno del Consiglio)

immagine tratta dal sito Internet del Comune di Alba
Da qualche tempo, diciamo almeno un paio di mesi, ci era arrivata la richiesta di promuovere presso il Comune di Alba la realizzazione di un distributore automatico dell'acqua a servizio della popolazione, sull' esempio di quanto era stato fatto in Corso Piave. Ne avevamo parlato nelle successive riunioni del Consiglio di Quartiere, ripromettendoci di avanzare la richiesta alla prima occasione di contatto con l'Amministrazione. Nell'intento di realizzare la massima collaborazione possibile con il Comune ci eravamo addirittura spinti ad individuare una possibile localizzazione dell' impianto. Le motivazioni per la realizzazione ci parevano sufficientemente plausibili: prima di tutto, la possibilità di recuperare parte del  costo dell'impianto con il gettito proveniente dall'utilizzo (recupero, certo, non immediato, ma diluito nel tempo con cadenza costante). Poi la considerazione della legittima titolarità alla richiesta, dato l'aumento dei potenziali utenti a seguito degli ultimi insediamenti all'interno delle "case popolari" (e pensiamo che all'Amministrazione possa venire utile illustrare un effetto positivo dei nuovi insediamenti, tra i tanti altri effetti percepiti negativamente  dalla popolazione preesistente). Se a questo si aggiunge che dalla parte della Sinistra Tanaro non esistono impianti del genere, si capisce come la sua utilizzazione possa essere apprezzata anche dai potenziali utenti di Scaparoni e Mussotto che potrebbero così evitare di andare a intasare il centro cittadino per rifornirsi di acqua a basso costo. Così, con la classica "fava", si sarebbero potuti prendere ben tre piccioni; naturalmente senza poi citare gli altri effetti positivi che ciò comporta, dalla minore produzione e smaltimento di bottiglie di plastica, ad una indubbia economicità del prodotto che si ripercuote positivamente sull'economia domestica della popolazione.
Non avevamo ancora avanzato una richiesta "ufficiale" presso il Comune, cercando prima di sondare la posizione del resto della popolazione al riguardo. Ne è venuto fuori, oltre ad un generale consenso, anche un suggerimento per una localizzazione a cui non avevamo pensato. Proprio qualche giorno fa mi è stata suggerito il posizionamento di una eventuale "casa dell'acqua", riadattando a questo scopo il locale adibito a cabina del peso, nella piazzetta delle ex scuole elementari, ora scuola infermieri, davanti agli esercizi commerciali del quartiere.
Una posizione ideale: lungo la statale per Bra e quindi facilmente accessibile, ma in posizione arretrata e quindi più riparata. La vecchia struttura del peso pubblico, ormai inutilizzata da anni, e adesso usata solo per parcheggiarci sopra le auto, non necessita più della cabina, che è rimasta così, malinconicamente vuota con i segni del tempo che passa e dell'incuria degli uomini che aumenta. Potrebbe essere una allocazione ideale per dei distributori come quelli di Corso Piave; probabilmente non ci sarebbe neanche bisogno di molte altre opere a corredo, essendoci già un fabbricato esistente.
Se invece la realizzazione comportasse la fornitura di un blocco unico, prefabbricato nel senso di preassemblato in fabbrica, ci sarebbe sempre la localizzazione che il Consiglio aveva ritenuto a suo tempo di individuare; l'area del costruendo parcheggio in zona "case popolari", a fianco della strada che dalla chiesetta porta alla rotonda sulla statale (la strada del Tacùn, per intenderci). Sempre che il rinvio alle calende greche della realizzazione di parcheggio e strada non si porti dietro anche quella della casa dell'acqua. Ma per ora sono pure congetture; sarebbe un bel segnale se l'Amministrazione decidesse comunque la realizzazione, indipendentemente dalla localizzazione. Le promesse, le buone intenzioni, il recepimento delle richieste sono cosa buona perchè denotano attenzione; ma la volontà politica di fare le cose si evince dagli atti concreti.
Il resto è acqua fresca.

lunedì 18 giugno 2012

IO NON POSSO ENTRARE QUI

Cresce il malcontento all’interno del quartiere.
La sensazione di incuria, di abbandono che si percepisce è data sia dall’uso distorto delle cose, sia dagli atteggiamenti censurabili di alcuni. Talvolta il piccolo parco giochi per i bimbi viene utilizzato in modo improprio, come recinto per dare sfogo alla libertà dei propri animali domestici. Chi si trovi a passare nel dopo cena, dalle ore 20.30 alle 21.30, a volte può trovare la struttura con i cancelli chiusi e trasformato in recinto per lasciare in libertà i cani. Questo utilizzo non consono della struttura pubblica è stato segnalato da diversi residenti, che chiedono venga rispettata la destinazione dell’area.
A nulla serve il cartello con il divieto di ingresso ai cani. Inserito su robusto palo, è stato divelto e appoggiato alla recinzione. A poco servono appelli al civismo, al rispetto degli altri, al rispetto della legge; gli incivili imperversano, incuranti del fatto che prima o poi potrebbero anche portarci i loro, di bambini.
Si creano frizioni, specie quando gli animali non vengono tenuti al guinzaglio durante la passeggiata serale; comportamento scarsamente responsabile, che crea pericolo alle persone e agli altri animali tenuti invece al guinzaglio dai loro padroni.
Anch’io amo gli animali, specialmente i cani; anch’io ingenuamente considero che a volte sono migliori di certi esemplari del genere umano. Anch’io non ho figli da portare nel parco; ma ho capito da tempo che il rispetto delle regole è la condizione essenziale per non scadere nella barbarie, nel conflitto permanente, nella legge del più forte.
Il parco divertimenti è per i bambini; non è igienico che ci si portino i cani.
La comodità di una singola persona o di un gruppo nell’usarlo come recinto per gli animali cozza contro le norme igieniche e di buona educazione; se anche ci si dotasse di sacchetto e paletta, sarebbe comunque un uso distorto, contrario alla ragione per cui il parco era stato creato.
Nessuno vuole assumere atteggiamenti di qualunquistico rifiuto dell’estraneo, nessuno vuole essere “padrone a casa nostra”; anzi, ben lungi da ciò, siamo contenti di accogliere chi si vuole inserire nel tessuto della comunità. Però è necessario che il diritto abbia una sua certezza, anche nelle piccole cose. La pacifica convivenza, se richiede accettazione dell’estraneo, richiede anche, da parte dell’estraneo, accettazione e rispetto delle regole, perlomeno di quelle normate dalla Amministrazione. Non si chiede di essere educati, ma almeno di non trasgredire i regolamenti. In caso contrario diventerà necessario invocare l’applicazione delle sanzioni, nell’interesse di tutti quelli che invece rispettano le regole.
Senza discriminazioni, ma anche per non subire discriminazioni.
Tutti hanno diritto ad usare il parco divertimenti, sia la popolazione autoctona che i nuovi arrivati. Nessun cane può avere accesso al parco divertimenti; nè quelli dei primi, nè quelli degli altri.
Rispettiamoci a vicenda. Vivremo tutti meglio.

martedì 12 giugno 2012

CHI SIETE ? COSA PORTATE ? UN FIORINO !

Forte impressione ha destato l'arrivo delle bollette relative alla tassa rifiuti. Le persone con cui ho parlato in precedenza erano piuttosto contrariate; ma pensavo fosse un atteggiamento di partito preso, una tendenza diffusa nell' esagerare, ingigantire i disagi e minimizzare i vantaggi. Questo pensavo finchè non è arrivata anche la mia bolletta; con disappunto ho verificato di persona. Rispetto agli importi degli ultimi 5 anni, l'importo attuale era del 50% in più. Da 150 a 225 euro: una bella botta in un colpo solo. Che si va a sommare alla nuova arrivata, quell'IMU che da qualche mese occupa i nostri incubi di contribuenti ossessionati dai sensi di colpa per aver vissuto gli ultimi vent'anni al di sopra delle proprie possibilità. E la giustificazione matematica fornita ai residenti del mio quartiere che ne avevano chiesto conto non faceva una grinza: finora avete pagato un terzo in meno perchè da voi non veniva fatta la raccolta differenziata, ora che viene fatta dovete pagare la tariffa intera. Nel mio caso: la tua bolletta avrebbe dovuto essere di 225 euro, finora te ne abbuonavamo un terzo (75), adesso non lo facciamo più.
Zitti, per carità, non replicate; alla fine potrebbero accorgersi che è gia da un bel pò di anni che si fa la raccolta differenziata nel nostro quartiere, e trarne le conseguenti richieste per il pregresso.

Che dire: capisco la situazione del Comune, capisco il costo di un servizio che innegabilmente è all'avanguardia, attento all'ambiente, alla riciclabilità dei rifiuti che si ottiene dalla raccolta differenziata, dal vantaggio di non dovere andare come prima a depositare nei cassonetti. Quello che non capisco è il metodo. Innanzitutto sarebbe stato molto meglio saperlo: guarda che ora stai pagando meno di quanto si paga nel centro città, perchè hai un servizio in meno. Sapendolo, saremmo rimasti meno contrariati al momento del dunque, al conoscere la tariffa intera. Poi sarebbe stato utile aggiornare per gradi; non una botta unica (il 50% in più), ma piccoli aggiustamenti progressivi; non una gradonata unica ma un piano inclinato, tutt'al più una leggera scalinata. E infine, la contingenza è quella meno adatta per le spese inattese; proprio nei giorni in cui siamo in attesa dello spavento supremo , l'IMU, ci arriva tra capo e collo un'altra sorpresa non proprio gradita. Basta poco ad irritare il contribuente, basta poco a buttare alle ortiche tutta una attenzione diplomatica tesa a evitare gli attriti, a ripianare le asperità, a concordare necessità ed interventi; a sopire, troncare, blandire....
Pagheremo, certo, pagheremo senza ritardi e senza bestemmie. Pagheremo tutti perchè è giusto che sia così.
Ma abbiamo perso un'altra occasione per farci benvolere.

FESTA DELLA FAMIGLIA 2012