martedì 13 dicembre 2016

CI VORREBBE UN PO' DI PIOGGIA, OGNI TANTO...

Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato stampa del Comune su restrizioni a traffico, riscaldamento e pratiche agricole causa prevenzione smog.




giovedì 8 dicembre 2016

LA SPUNTA

Ogni tanto fa piacere poter annunciare qualche buona notizia.

Tra le tante richieste che il Comitato in questi cinque anni ha presentato, a nome della popolazione del quartiere, c'è anche la ricerca di una soluzione al problema dei parcheggi nella zona degli esercizi commerciali. Nella piazzetta davanti alle ex scuole elementari, ora scuole infermieri, i parcheggi oltre ad essere di scomodo accesso per la poca larghezza a disposizione della manovra, sono anche sempre tutti occupati, nei giorni di lezione.


Capita così che chi vuole temporaneamente accedere agli esercizi commerciali non trova il posto in cui lasciare la macchina. In sede di accoglimento osservazioni al PRGC, a fine 2011, avevamo chiesto all'Amministrazione di valutare l'opportunità di destinare parte del giardino delle scuole infermieri, molti anni fa usato per la ricreazione dei bimbi, alla realizzazione di un parcheggio.

Tra tutte le richieste che abbiamo avanzato in questi anni, sembrava forse la più proibitiva, la più improbabile da vedere realizzata, dati i costi di realizzazione, ma... a volte i sogni si avverano. Questa sera ho assistito alla riunione della prima commissione (edilizia) in cui si illustravano le opere pubbliche di cui è prevista la messa in cantiere nel 2017, e magicamente... è comparso il progetto per la realizzazione di un parcheggio a Piana Biglini, nell'area a lato delle ex scuole elementari.


Non una cosa faraonica; sono previsti 11 stalli per auto, una quantità non enorme rispetto alle altre zone della città, ma comunque un confortante segnale di attenzione verso ciò che viene richiesto, segnalato, proposto dal consiglio di quartiere. L'amministrazione "batte un colpo" per dimostrarci che, pur tra difficoltà di bilancio, pur avendo anche altri quartieri (più popolosi, con più problemi del nostro) da soddisfare, ogni tanto si ricorda anche di noi.

E' un segnale che fa ben sperare anche per le altre necessità che a più riprese abbiamo segnalato in questo mandato all'Amministrazione.


Tra le principali, diventa ormai indifferibile la realizzazione dell'ampliamento del cimitero in comune con il quartiere Scaparoni, che da qualche settimana ha esaurito i posti disponibili. Si prospetta una serie di tumulazioni negli altri due cimiteri cittadini, salvo poi dover fare il percorso inverso quando ci sia disponibilità nel nostro cimitero.
Ci sono poi da realizzare un paio di tratti di marciapiede lungo la statale 231, diventata una via urbana cittadina, in cui il transito pedonale è oltremodo pericoloso per la frequenza e la velocità del transito veicolare, specie dei mezzi pesanti. Ho visto personalmente una persona in carrozzina elettrica percorrere il ciglio della strada, sfiorato da TIR che sfrecciavano a pochi centimetri, per raggiungere la salvezza sul marciapiede che inizia dal confine con il comune di Monticello; non mi vergogno a dire che quello stesso tratto a me fa paura a percorrerlo con le mie gambe, camminando a cavallo della linea bianca di delimitazione dell'asfalto.
Per contrastare il vandalismo avevamo chiesto l'installazione di telecamere che potessero servire sia come deterrente e sia come mezzo per individuare i responsabili degli atti. Si era genericamente indicato il periodo dopo le ferie per iniziare l'installazione, ma non ne ho ancora riscontrato ad oggi, dicembre, alcun segno.

Ci sono poi tante altre cose più o meno piccole che nel corso di questo mandato abbiamo sollecitato all'Amministrazione, sia con singole segnalazioni che con la richiesta complessiva di inserimento nei piani triennali delle opere pubbliche. Abbiamo un nutrito elenco di desiderata, ognuno con la sua cronistoria ed i suoi reìteri, da cui ogni tanto spuntiamo qualcosa. Ecco, stasera il segno di spunta è grosso e ben marcato.

martedì 29 novembre 2016

UN BUON CONSIGLIO


Si è tenuta questa sera, lunedì 28 novembre, la prima riunione del nuovo Consiglio di Quartiere di Piana Biglini, dopo le elezioni del 20 novembre. Si è proceduto alla convalida dei risultati delle elezioni, e si è poi passati all’elezione alle cariche previste nel Regolamento dei Comitati di Quartiere (delibera n° 19 del 25/03/2011 e s.m.i.).
Al termine delle votazioni, il Consiglio risulta così composto:

Presidente:        BIGLINO Silvio;

Vicepresidente: ROCCIA Flavio;

Consigliere:       SOUINYA Driss;

Consigliere:       PORRO Livio;

Consigliere:       STROPPIANA Giovanni;

Consigliere:       GIACOSA Francesco;

Consigliere:       GIACHINO Giuseppe.

Dopo l’assegnazione delle cariche si è passati alla programmazione delle future riunioni del Consiglio. Si è anche fissata la data per la prossima assemblea ordinaria del Comitato di Quartiere, prevista per MERCOLEDI’ 18 GENNAIO 2017 alle ore 21.00, nel salone parrocchiale.

Il Consiglio rivolge un ringraziamento a tutti gli elettori che il 20 novembre si sono recati al seggio di quartiere, per votare i propri rappresentanti. Pur se in calo rispetto alle prime elezioni del 2011, le percentuali sono di tutto rispetto: 124 votanti su poco meno di 400 aventi diritto al voto, un bel 32% che spicca sulla media cittadina del 10%. Grazie quindi a chi ha dimostrato con il proprio voto di interessarsi alla vita e alle attività del proprio quartiere.
Cercheremo in tutti i modi di essere degni della fiducia che ci hanno accordato.

sabato 26 novembre 2016

AVVISO

Ricordiamo ai componenti del nuovo Consiglio di Quartiere la prima convocazione in programma per LUNEDI' 28 NOVEMBRE ALLE ORE 21.00 presso il salone parrocchiale, in via Martini Enrico "Mauri" 83.

domenica 20 novembre 2016

UN BUON CONSIGLIO

Un grosso GRAZIE a tutti gli elettori che hanno partecipato in modo consistente alle elezioni per il rinnovo dei consigli di quartiere. Avete dimostrato che il nostro quartiere vuole fare sentire la sua voce ed essere presente. Non ve ne pentirete.


GRAZIE MILLE!

Un grosso GRAZIE a presidente e scrutatori del seggio di Piana Biglini, per il tempo e l'impegno dedicato alla consultazione elettorale. Il vostro lavoro è stato prezioso.


venerdì 18 novembre 2016

CANDIDATI

Come ho già annunciato in più occasioni, e come certamente avrete appreso anche da altre fonti, domenica 20 novembre 2016 si terranno le elezioni per il consiglio di quartiere, nel nostro come in tutti gli altri quartieri della città. Per il nostro quartiere il seggio sarà nei locali del salone parrocchiale, in Via Martini Enrico "Mauri" 83, e sarà aperto dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 19.00.

Pubblichiamo sopra la lista dei candidati che saranno indicati sulla scheda elettorale.

Per poter votare bisogna essere residenti nel quartiere (Corso Unità d'Italia, Via Franco Garelli, Via Martini Enrico "Mauri", Strada Prati) ed essere maggiorenni. Si potrà dare una sola preferenza, con un segno davanti o sopra il nome del candidato prescelto.

In mancanza di un elenco degli aventi diritto al voto, sarà richiesto a chi non è conosciuto personalmente da presidente o scrutatori del seggio di esibire un qualsiasi documento (patente, tessera elettorale, certificato o altro) da cui risulti la residenza nel quartiere. In mancanza, non sarà possibile ammettere l'elettore al voto.

Ringraziamo tutti coloro che si sono candidati, per la dimostrazione di buona volontà e di affetto verso il proprio quartiere. Invitiamo tutti i residenti a votare in modo massiccio per dare un segnale di attaccamento e di attenzione verso il quartiere e di fiducia verso coloro che lo rappresenteranno.

Più sarete a votare, maggiore sarà il peso che il futuro Consiglio potrà vantare nei rapporti con i suoi interlocutori. Grazie a tutti. A domenica.

martedì 8 novembre 2016

ULTIMO AVVISO


Ricordiamo agli amici di parrocchia e quartiere l'appuntamento di questa sera alle 20.40 nel salone parrocchiale di Piana Biglini, per la serata promozionale e seguente piccolo rinfresco. 

Nessun obbligo di acquisto, un omaggio per tutti, estrazione a sorte per l'assegnazione di tre premi, cibo e bevande al termine e la gratitudine di parrocchia e quartiere. Unica spesa, un'ora e mezza di tempo da sottrarre alla meditazione da divano.

Vi aspettiamo.

sabato 5 novembre 2016

... mi ricordo ... sì , mi ricordo ...

... la pioggia che scende da tre giorni, il sabato pomeriggio in macchina all'uscita della fabbrica, l'acqua che sale nel parcheggio e copre l'asfalto, le striscie, le aiuole. L'atmosfera grigia, plumbea, uno strano disagio, una sensazione, come un presagio sinistro. Il ritorno a casa, e alla fine della tangenziale un lago, che parte dal fiume e copre i campi, insidia la strada, si unisce ad un altro lago rinchiuso tra la strada e la ferrovia, sfiora di poco sopra la strada. Tutto è una distesa di acqua sporca, colore di terra e di sabbia, sull'asfalto solo un velo, ma da una parte e dall'altra puoi anche annegare. Dov'è finita la strada? L'acqua contende spazio all'asfalto, ma la leggera pendenza ti lascia vedere lontano il nastro grigio che prosegue diritto, sgombro davanti alla fabbrica del calcestruzzo. Avanti adagio, fendendo il velo d'acqua, fino all'asciutto, fino ad una sensazione di pericolo scampato, il confortante rifugio tra le mura di casa. E anche da qui, mentre osservi dal balcone questa pioggia che non smette, non vedi più campi, fossati, strade, ma un indistinto velo marrone che tutto copre e si muove,  ondeggiando. Si sentono rumori lontani, come di schianti e di tonfi, ma quasi indistinti, attutiti dallo scroscio della pioggia. Mi ricordo verso le dieci, la luce che si spegne e tutto che piomba nella notte più scura, case e strade buie, silenzio e rumori lontani, ovattati. Ricordo la pioggia che poco a poco si spegne e nell'oscurità totale, alla luce delle torce, una piccola ronda tra vicini di casa per esplorare nella notte quelle strade ora sgombre dall'acqua, un giro attorno al quartiere più per curiosare che per porre rimedi, ignari della tragedie che erano in corso più a valle di noi, dove il fiume stava spazzando tutto quello che trovava. Il mattino, quello stesso cielo scuro, quella stessa atmosfera grigia e plumbea del pomeriggio precedente, soltanto senza più quella pioggia incessante. Prima lo stupore, poi lo sgomento, infine la pena nel vedere, mano a mano che si avanza verso la città, il segno del passaggio del fiume. Dappertutto gente armata di pale che va verso le abitazioni più vicine al fiume, dove se ne vedono altri che già stanno spalando fango fuori da case e capannoni. La tangenziale con le sue barriere travolte, divelte; auto di vigili e carabinieri a bloccare l'accesso; gente, curiosi e soccorsi, su quello che prima era asfalto ed ora è un prolungamento del greto del fiume. E, dall'altra parte, quello che non sembra vero: automobili tra la melma, nei pioppi, appoggiate contro il fusto degli alberi, rovesciate da una forza che pare impossibile concepire. E dappertutto, continuamente, un rumore incessante, fastidioso, snervante di sirene di ambulanze, forze dell'ordine, allarmi. Su tutto elicotteri che partono e arrivano, in uno scenario da campo di battaglia, da apocalisse moderna.

Ho poche foto di quel disastro: ma è tutto nella memoria, e ogni tanto riaffiora, come in questi giorni di rievocazioni. Pareva una rude intromissione nelle tragedie degli altri quel volere scattare delle foto, fissare attimi di tragedia e disperazione; e forse lo era. Adesso sembra strano, ma in quei momenti percepivo una muta ostilità da parte di chi mi vedeva prendere foto, come se il rispetto mio verso la tragedia fosse minore del rispetto degli altri curiosi, di chi assisteva a quella scena soltanto guardandola, senza fissarla su una pellicola.

Ho spesso pensato a quelle vite troncate all'improvviso. Non ne conoscevo nessuno, ma ho provato ad immaginare quale potesse essere stato il loro pensiero, la loro reazione a un simile evento improvviso. A cosa avrei pensato, a come avrei reagito io se mi fossi trovato al posto loro. Sono pensieri che ti vengono in mente di fronte ad un fatto impensabile, enorme, che dopo un pò credi di avere scordato, ma che rimane nel tuo subconscio e si riaffaccia in visioni oniriche, anche a distanza di anni. Più o meno come quando sogni di dover scappare davanti a un pericolo che si avvicina, e nel sogno vorresti correre ma le tue gambe non si muovono. Quando l'eco di un fatto è così potente da colpire il tuo immaginario, allora rivive negli incubi, per molto tempo dopo l'evento. Così dopo aver visto gli arerei schiantarsi contro le torri, il subconscio disegna qualcosa che ci sovrasta, ci incombe, ci segue su ogni rifugio a cui vorremmo arrivare, nel vano tentativo di cercare scampo.

Mi ricordo, sì, mi ricordo, anche se il tempo che passa rende il ricordo un pò più sfocato. Due cose però sono nitide, ancora oggi indelebili nella memoria. Il senso di smarrimento davanti a quel lago, a quell'acqua che copre tutto e si congiunge con il cielo livido, impastando tutto in un triste grigiore.
E quel rumore di fondo fatto di sirene, di allarmi, di elicotteri, che diventa continuo, incombente, ossessionante.











venerdì 4 novembre 2016

IL SUPPLIZIO



Come ho già indicato in una serie di messaggi mandati a molti amici di questo profilo, abbiamo organizzato insieme alla parrocchia una serata promozionale di presentazione di prodotti, per autofinanziarci con il contributo che potremo ricevere.

E' un compito ingrato, quello di chiedere a degli amici di rinunciare ad un'ora e mezzo di fiction o di partita, per venire ad appisolarsi su una sedia, cullati dalla voce suadente di un promotore. E' un compito ingrato, ma qualcuno lo deve pur fare, se vogliamo rastrellare delle risorse per le nostre comuni attività.

Personalmente, tutte le volte che qualcuno organizza di queste occasioni e mi chiede di partecipare, lo faccio volentieri, anche pensando alla possibile reciprocità. E se non riesco a partecipare per impegni inderogabili, assolutamente faccio in modo di non dire di no per due volte di seguito, conoscendo e provando di persona il disagio, l’imbarazzo che si prova chiedendo ad un amico una cosa per la quale sai già che lui nutre una certa insofferenza.

C’è chi manifesta la sua sincerità dicendoti chiaramente che non ha alcuna intenzione di partecipare perché tanto non comprerebbe niente, e quindi è solo una perdita di tempo (anche se per la verità tu glie lo avevi chiesto come un favore personale). C’è chi arrossendo ti dice che verrebbe volentieri ma quella sera ha già un impegno, inderogabile (e qui c’è il beneficio del dubbio). C’è poi una piccolissima parte che accetta perché ha le tue stesse idee sulle possibili reciprocità, o che forse non vuole darti una delusione, o che magari è veramente interessato all’argomento della presentazione (pochissimi). Infine, ci sono le mosche bianche che hanno la mia stessa ritrosia a stare incollati al televisore per applaudire ventidue miliardari in brache corte che corrono dietro ad un pallone; e per i quali ogni occasione è buona per uscire di casa, specie quando c’è un dulcis in fundo.

Perciò cari amici vi capisco perfettamente se non verrete alla nostra serata. Non per niente ho sempre messo le mani avanti, dicendo non tanto “Conosci qualcuno che abbia voglia…” ma piuttosto “Conosci qualcuno a cui non dispiaccia troppo…”. Nessuno ve ne vorrà. Per gli altri, le mosche bianche che ci hanno assicurato la loro presenza, un grazie e un invito a non scappare via subito; dopo il supplizio… si mangia e si beve!

giovedì 27 ottobre 2016

SOLD OUT


Come previsto, siamo arrivati al tutto esaurito. Non ho tenuto un rigoroso calcolo di quanti siano stati i promemoria dedicati all’ampliamento del cimitero, nei cinque anni di richieste inoltrate all’Amministrazione; ma sono parecchi. Sicuramente è stato uno degli argomenti dell’incontro del 27 giugno 2015; e certamente l’ho inserito nell’elenco di necessità che ci hanno chiesto di presentare, in occasione della compilazione del piano triennale delle opere pubbliche, nel novembre 2015. C’è poi stata una interrogazione nel consiglio comunale del 30 luglio 2015 avente per oggetto, assieme ad altri, anche questo. Ma mi pare di ricordare che anche nei colloqui verbali, negli incontri o nelle assemblee, si fosse sempre messo in evidenza che ci si stava avvicinando a grandi passi verso la piena occupazione dei posti disponibili. 


Proprio oggi, accompagnando un caro amico alla sua ultima dimora, mi sono state chieste notizie sullo stato dell’ampliamento del nostro cimitero; visto che quello di oggi era l’ultimo posto disponibile. Se il non avere più posti fosse propedeutico a una mancanza di decessi, saremmo i primi a gioirne; ma temo purtroppo che non sarà così. Immagino che la prossima tumulazione avverrà, ben che vada, nel cimitero del Mussotto; ma temo che si dovrà andare in quello di Alba, da poco tempo ampliato.


Lanciamo perciò da queste colonne l’ennesimo appello a che si proceda presto a dotare le due frazioni (perchè poi il cimitero serve entrambe le frazioni, Piana Biglini e Scaparoni) di un congruo numero di posti. Ormai per evitare l’emergenza non siamo più a tempo, cerchiamo almeno di non prolungarla sine die ed evitare più possibile il disagio di tumulazioni provvisorie e di conseguenti, future traslazioni.

mercoledì 26 ottobre 2016

ARV 'DZE MAESTȒU


Immagino che ora starai già discorrendo di tutto con eȓ Prufesuȓ , dai massimi sistemi al sol dell’avvenire, dalla potatura delle barbere alle difficoltà del dopoguerra. E sottolineando con l’indice puntato l’importanza morale del racconto, quella indimenticabile storiella sulla condivisione delle due biciclette.

Sei stato una figura caratteristica e tutti ti abbiamo voluto bene, anche se a volte non eravamo d’accordo. Ma ti abbiamo sempre riconosciuto l’onestà intellettuale di dire quello che pensavi, senza la paura di apparire fuori dal coro, di non essere omologato. La coerenza è una cosa che ti fa sentire bene con te stesso, anche se tende alla solitudine; ma immagino che tu non te ne sia mai preoccupato più di tanto. Chissà se anche lassù ci sono delle rive da disboscare.

Con te se ne va un altro pezzo della Scaparoni che avevamo imparato a conoscere e ad amare. Ci mancherai.

Il rosario sarà recitato questa sera, mercoledì 26 ottobre, alle ore 20.30 in parrocchia a Scaparoni. I funerali di Sergio Olivero saranno celebrati domani 28 ottobre alle ore 15.00 in parrocchia a Scaparoni, partendo dall’abitazione alle ore 14.40.

Alla famiglia vanno le mie condoglianze e quelle di tutto il Comitato di Quartiere.

Ciao, Maestȓu. Arv’ dze.

lunedì 24 ottobre 2016

ERRATA CORRIGE



Devo fare ammenda per delle indicazioni inesatte che ho dato in un post di qualche tempo fa (https://www.facebook.com/notes/comi...).

Avevo capito una cosa, e invece a quanto pare ne era stata spiegata un’altra. Mi sembrava di avere capito, in risposta ad una mia domanda, che con la nuova impostazione della raccolta rifiuti, ad ogni utente, frazioni incluse, sarebbe stato consegnato un kit per agevolare la raccolta differenziata. Kit comprendente sacchi gialli semitrasparenti per la plastica, contenitore per le pile esauste, bidone bianco per la carta.

Non vedendoli ancora arrivare ho chiesto notizie all’assessore competente. E sono così venuto a sapere che in realtà nel kit non era compreso il bidone per la carta; perlomeno, non nei quartieri come il nostro dove la raccolta differenziata avviene ormai da diversi anni, ma solo in quei quartieri dove la raccolta differenziata entra in funzione solo adesso, come per esempio a Scaparoni. Dovremmo quindi ricevere i sacchi gialli semitrasparenti ed il contenitore per le pile, la cui raccolta semestrale tra l’altro è prevista da calendario per il 15 novembre.

Siccome preventivamente avevo chiesto ad alcuni residenti e a loro (come a me, peraltro) risultava che non fosse ancora arrivato niente, ho chiesto se era una procedura in atto che progressivamente avrebbe raggiunto tutti gli utenti. Mi è stato spiegato che le consegne erano già state effettuate; sono quindi stato pregato di indicare all’assessorato quanti e quali fossero gli utenti che non avevano ancora avuto il materiale, così da poter completare il lavoro.

Per ora mi è stato riferito che in strada Prati e in via Martini, genericamente, non erano ancora passati. Avrei bisogno della vostra collaborazione: fatemi sapere quali sono i residenti che non hanno ancora avuto il materiale, così che l’Amministrazione possa provvedere. Ma solo se vi mancano i sacchi gialli semitrasparenti per la plastica e il contenitore per le pile. Se non vi hanno consegnato solo il bidone bianco, state tranquilli: siete già a posto così.

(P.S. Ringrazio l’assessore per la disponibilità e anche per l’immagine di questo post che ho saccheggiato dal suo profilo)

giovedì 20 ottobre 2016

Aspettando Godot

Accade a volte che la finzione sia più vera della realtà. Così succedeva nel video proiettato nella nostra ultima assemblea, l’undici maggio, in cui con tono ironico denunciavamo il disagio legato al forte transito di veicoli sulla strada del cimitero. Il pubblico allora presente, ventidue persone di cui quattro assessori e un consigliere comunale e quattro consiglieri di quartiere con relative consorti, probabilmente non ci avrà fatto molto caso. Ma nel video l’incrocio tra strada del cimitero e strada per Scaparoni era ironicamente indicato come “zona raccolta paraurti”, dallo stratificarsi di detriti derivanti dai numerosi incidenti. 


E’ la prima cosa che mi è venuta in mente quando mi hanno segnalato l’ennesimo incidente avvenuto ieri proprio in quel punto. Certo, quando c’è un incidente c’è sempre un qualcuno che non segue una regola, e che si scontra con chi invece quella regola segue. La responsabilità è sempre personale, non delle circostanze o del destino cinico e baro. Ma se si possono attuare delle condizioni che diminuiscano le possibilità di incidenti, va sempre a tutto vantaggio della vivibilità dei luoghi.


Quel tratto di strada, tecnicamente via Martini ma meglio conosciuta come via del cimitero, ha subito un forte aumento del volume di traffico, da quando la via Sottoripa che collega il quartiere a Monticello è stata asfaltata. Da viottolo di campagna su cui passavano solo i trattori agricoli, è diventata una pista a scorrimento veloce in cui passano tutti quelli che non vogliono perdere tempo sulla statale 231.

Il comitato di quartiere ha avuto ogni genere di richieste relative a quel tratto, e le ha puntualmente girate in richieste e segnalazioni all’Amministrazione. Abbiamo avuto un riscontro quando abbiamo chiesto che sull’incrocio con via Sottoripa fosse apposto un cartello che indicasse a chi arriva da Monticello che deve dare la precedenza a chi transita in via Martini. Il cartello è stato installato e sono state fatte le striscie a terra di delimitazione tra le due strade, comprensive di triangoli che determinano la priorità di via Martini su strada Sottoripa. Abbiamo chiesto che all’incrocio tra strada del cimitero e strada per Scaparoni fosse fatta la stessa cosa, con l’aggiunta di uno specchio che possa dare maggiore visuale a chi svolta da strada cimitero verso il passaggio a livello, girando dietro l’angolo della “cà ‘d frocc”, quello su cui è avvenuto l’incidente di ieri; e anche qui la cosa è stata fatta.



A novembre 2015, in fase di stesura del piano triennale delle opere pubbliche, ci era stato chiesto di indicare quali opere ritenessimo più urgenti e necessarie nei nostri quartieri. Anche in conseguenza delle molte richieste che mi erano pervenute dalla popolazione, avevo chiesto che venisse allargata la strada dalla chiesetta fino al cimitero (tentar non nuoce) o in subordine almeno creare alcune piazzole in cui ci si potesse scansare incrociando altri veicoli, senza rischiare ogni volta il ciglio del fosso, o come minimo riasfaltare la strada che era comunque piena di buchi perchè ospitava un traffico almeno dieci volte maggiore di quello per cui era sempre servita. Ad oggi, in concomitanza dell’asfaltatura della strada per Scaparoni, sono stati riasfaltati due ampi tratti della nostra strada, quelli messi peggio.


Sempre per il piano triennale, avevo chiesto che la velocità esagerata del transito veicolare fosse attenuata dalla installazione di dossi, nei punti più pericolosi per chi esce di casa: dall’edificio di Mammanella e nel tratto tra la chiesetta e il passaggio a livello. Anche qui siamo in attesa di notizie.

Proprio domenica c’è stato chi mi ha sollecitato misure per fare rispettare le precedenze sull’incrocio con la strada Sottoripa, dove c’è sempre il rischio di venire centrati dai piloti che provengono da Monticello e se ne strafregano della segnaletica, sia verticale che orizzontale. Si potrebbe rendere più evidente l’obbligo di precedenza segnalandolo già in avvicinamento all’incrocio, con un paio di cartelli che riportino un “a mt. 100 / 50 dare la precedenza” ; oppure cambiare l’attuale cartello del “dare la precedenza” con uno “STOP”, più perentorio; si potrebbe installare un dosso poco prima dell’incrocio; ma sono cose che immagino competa al consorzio della strada Sottoripa, che non è comunale ma vicinale ad uso pubblico.


Nella stessa maniera si potrebbe operare sull’incrocio con strada Scaparoni: un paio di cartelli in avvicinamento all’incrocio, e una maggiore visibilità (quindi una diversa dislocazione) per il cartello del dare la precedenza; magari cambiarlo con uno STOP.

Insomma, tutto quello che può agevolare il rispetto del codice della strada e che tolga ogni scusa a chi non vuole sottostare alle regole. Intanto, aspettando Godot, gli incidenti si susseguono, gli specchi si spianano... e i paraurti si accumulano.

domenica 9 ottobre 2016

RINNOVO CONSIGLI DI QUARTIERE

Ricordiamo a tutti i residenti del quartiere che è iniziato il periodo di raccolta delle candidature, fino al 05/11 compreso. Il rinnovo dei consigli di quartiere avverrà domenica 20 novembre.

DO IT YOURSELF


Un segnaposto rosso al 15 novembre. Sul calendario della raccolta rifiuti una simpatica pila antropomorfa ci ricorda che quel giorno si potrà conferire all’operatore anche il contenitore di pile esauste.

Già, ma... e il contenitore? Il famoso contenitore da 2 kg che ci era stato promesso appunto per questa raccolta?

E poi, a pensarci bene.... e i sacchetti gialli semitrasparenti? Quelli per metterci dentro la plastica, tutti uguali per ogni utente del consorzio, forniti gratuitamente proprio allo scopo di uniformare la raccolta?

Ma poi, adesso mi viene in mente... e il bidone bianco per la raccolta della carta? Quello che, con i sacchi gialli semitrasparenti e il contenitore di pile esauste, ci era stato promesso nelle prime riunioni fatte per illustrare il nuovo servizio di raccolta? Quello che si doveva esporre solo a ridosso del passaggio degli operatori e poi da rimettere dentro?

Sarà solo questione di tempo per arrivare a tutti gli utenti. So che a Scaparoni il materiale è già stato consegnato, ma lì partivano da zero con la raccolta differenziata, mentre da noi sono anni che esiste. Ma qualcuno di voi ha già ricevuto i kit o sono solo io ancora senza? Se mi dite come siete messi, magari se siamo in tanti proviamo a chiedere informazioni, per sapere se è solo questione di attendere o se sono cambiati i programmi. Ditemi qualcosa. Grazie.

mercoledì 5 ottobre 2016

AMATRICIANA SOLIDALE

Riceviamo, volentieri pubblichiamo, e raccomandiamo a tutti i nostri lettori questa lodevole iniziativa della Parrocchia di San Rocco a Scaparoni


martedì 4 ottobre 2016

FIATO ALLE TROMBE


Così il grande Mike potrebbe annunciare, se fosse ancora tra noi, l'inizio della nuova stagione di elezioni nei quartieri. "Fiato alle trombe, Turchetti" come quando la sfida tra i concorrenti andava ad iniziare e lo si sottolineava in modo chiaro, squillante, alla maniera medioevale delle giostre e dei tornei.

In un certo senso, anche per noi inizia un altro "giro di giostra". Il mandato del Comitato di quartiere è in scadenza; sono passati quasi cinque anni da quella domenica di novembre del 2011 in cui il quartiere era andato a votare in modo consistente per eleggere, per la prima volta a mia memoria, un organismo rappresentativo e riconosciuto dall'Amministrazione.

La naturale scadenza del mandato avviene esattamente cinque anni dopo; l'inizio era stato il 20 novembre del 2011, il rinnovo sarà il 20 novembre del 2016. Non voglio qui nè vantare meriti, nè difendere da critiche l'operato del Comitato di Quartiere in questi cinque anni, ci sarà tempo per una analisi completa dei risultati e delle aspettative. Oggi siamo qui a pubblicizzare che la scadenza elettorale è prossima, e sono già partite le procedure per il corretto rinnovo di tutti i comitati di quartiere.

Sì, perchè il 20 novembre per tutto il Comune di Alba sarà il giorno dell'Election Day. Ognuno dei 9 quartieri di cui è composta Alba rinnoverà il suo consiglio di quartiere, con regole comuni, con orari comuni di apertura dei seggi, logicamente con differenti sedi di seggi (che non saranno necessariamente quelli in cui si svolgono le elezioni ufficiali "maggiori"), con differente composizione numerica dei vari consigli.

Il regolamento che disciplina le elezioni del consiglio di quartiere, modificato a fine luglio 2016, prevede che venga depositato presso l'ufficio elettorale del Comune un modulo su cui vengono registrate le generalità di chi intende candidarsi alla carica di consigliere di quartiere. C'è tempo quindi dal 45° al 15° giorno prima delle elezioni per andare in Comune e dichiarare la propria disponibilità, quindi il lasso di tempo utile va da giovedì 6 ottobre a sabato 5 novembre, nelle ore di apertura al pubblico dell'ufficio elettorale.

Un appello che rivolgo alla popolazione è proprio riguardo a questo punto. Invito quanti hanno a cuore il proprio quartiere, o che ritengono di avere delle cose da chiedere o da evidenziare all'Amministrazione, o che sono insoddisfatti di come ha funzionato in Consiglio di Quartiere in questi cinque anni, a presentare la propria candidatura e a cercare di impegnarsi in prima persona per migliorare il proprio quartiere. C'è un mese di tempo, a partire da giovedì 6/10, per depositare la propria candidatura presso l'ufficio elettorale.

Un altro appello, per un problema non meno importante e forse ancora più difficile da risolvere, è la ricerca di volontari che vogliano, con la sola ricompensa di pacche sulle spalle e forse qualche genere di sussistenza, tipo dolcetti alla nocciola, che vogliano dicevo dedicare qualche ora a fare gli scrutatori nel seggio che andremo ad allestire nel salone parrocchiale. L'orario di apertura dei seggi è stato concordato tra tutti i quartieri, per renderlo più omogeneo possibile, e sarà dalle 9 alle 12.30, quindi chiusura per pausa pranzo, e riprenderà dalle 14 alle 19. Ovviamente più saranno i volontari, meno sarà il tempo che individualmente dovranno dedicare a questa incombenza. Il regolamento richiede che siano residenti nel quartiere perchè abbiano una maggiore conoscenza possibile degli elettori che si recheranno ai seggi, anche se questo corrispondenza non è sempre verificata, anzi... Se io facessi lo scrutatore a Scaparoni, probabilmente identificherei molta più gente di quanta ne conosca un residente appena insediatovi, e allo stesso modo un biglinese che sia da poco andato ad abitare in un altro quartiere conosce forsa più gente di me che risieda a Piana Biglini. Ma. si sa, i regolamenti sono regolamenti....

Comunque siamo qui che aspettiamo a braccia aperte chi vorrà darci una mano, facendo lo scrutatore nel seggio. Unico requisito, che sia residente nel nostro quartiere (e che non sia ovviamente tra i candidati che si presentano a questa elezione).

Penso di avervi ragguagliato (e annoiato) abbastanza, riguardo a questo appuntamento. Nel prosieguo, verrà data ampia pubblicità sui media alla scadenza elettorale del 20 novembre. Intanto, la stampa locale ha già iniziato a raccogliere, dai presidenti dei vari quartieri, gli interventi che illustrano più o meno sinteticamente il bilancio di questi cinque anni di attività, e li pubblicherà, poco per volta, di qui fino alle elezioni.

E allora, se tutto è pronto, fiato alle trombe Turchetti, da giovedì si parte....

I C E

Martedì 25 ottobre ci sarà un incontro collettivo di tutti i residenti della sinistra Tanaro con l'organizzazione di protezione civile, per illustrare il piano approntato in caso di emergenze. 

Conoscenza del potenziale rischio a cui siamo sottoposti, spiegazione delle misure che potranno essere adottate a seconda del livello di allarme, procedure di evacuazione, punti di raccolta della popolazione, individuazione di figure di riferimento cui fare ricorso. 
Vi invitiamo a partecipare a questa "assemblea allargata" che comprenderà i residenti nei tre quartieri della sinistra Tanaro albese. Gli incontri sono stati organizzati mettendo assieme i quartieri con caratteristiche omogenee per quel che riguarda i rischi di protezione civile (nelle nostre zone, principalmente gli allagamenti e le inondazioni provenienti dallo straripamento dei corsi d'acqua).

Perdere un paio di ore per conoscere le procedure sarà senz'altro utile per evitare di perdere qualcosa di più prezioso se e quando si verificherà, speriamo di no,  un altro Novembre 1994.

mercoledì 28 settembre 2016

IL TUBO

Come a suo tempo promesso, sono iniziati i lavori per la realizzazione di una canalizzazione in cls lungo il muro ovest del cimitero.


Il precedente fosso, ricavato nel terreno, era stato scavato in profondità dal passaggio delle acque meteoriche, visto che smaltiva sia una parte delle coperture del lato nord, sia le coperture delle tombe private sul lato ovest; queste, non disponendo di discese a terra , scaricavano l'acqua dall'alto, provocando una accentuata erosione del suolo.


Al termine dell'esecuzione, le tombe private del lato ovest potranno dotare le loro coperture di discese a terra che scarichino direttamente sulla canalizzazione in cls.
La segnalazione sulla forte erosione del fosso e le preoccupazioni sulla conseguente stabilità delle tombe a ridosso del muro erano stati avanzati da alcuni proprietari di tombe private; segnalazioni che ho girato all'Amministrazione la quale, dopo attenta verifica, ha predisposto l'intervento in corso, sollecitando i proprietari delle tombe private a provvedere contestualmente per le discese a terra. 




Un ringraziamento all'Amministrazione e agli uffici per la deliberazione e la realizzazione dell'opera. Un grazie particolare al consigliere Bauduino che ha seguito ogni fase dell'intervento, facendo anche da tramite per contattare i proprietari delle tombe private.

Anche questa è risolta.