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mercoledì 19 dicembre 2012

LE FAREMO SAPERE

Mercoledì 5 dicembre siamo stati ricevuti dal Sindaco.

L'argomento principale per cui abbiamo chiesto udienza, assieme al comitato di quartiere di Scaparoni, è stato il ripristino della strada di collegamento tra Piana Biglini e Scaparoni. (di cui avevo trattato già in un precedente post, on the bad road).

Da più parti, e specialmente da Scaparoni, ci era stato richiesto di interessarci per ottenere la riapertura al traffico della strada; riapertura che esisteva di fatto (perchè il traffico è sempre continuato), ma non di diritto, poichè la strada è formalmente chiusa dal 27 aprile 2009.

Abbiamo trovato un interlocutore disposto a considerare le nostre richieste, senza sbilanciarsi nel fissare date certe, ma con buone intenzioni di voler provvedere alla bisogna.
Possiamo quindi riferire ai nostri concittadini e a quanti sono interessati alla strada che c'è la volontà da parte dell'Amministrazione di risolvere la questione, non semplicemente ribadendo la chiusura al traffico, ma ripristinando il tracciato stradale.

Non ci sono tempistiche certe, poichè è necessario prima trovare i soldi dentro le pieghe di un bilancio sempre più striminzito; ma che la cosa si debba fare è comunque un punto assodato. Abbiamo riscontrato una disponibilità che ci è parsa non solo di facciata ma anche di sostanza.

Abbiamo poi colto l'occasione dell'incontro con il sindaco, anche se con i tempi contingentati che vengono dedicati all'incontro del sindaco con i privati cittadini, per chiedere notizie sulle altre richieste che abbiamo inoltrato all'Amministrazione in più occasioni e specialmente nell'incontro con il dott. Maggi del 18 settembre.

Qualcosa era stato fatto: il buco in via Martini è stato spianato fino a renderlo un "tacùn" accettabile. Non era esattamente quello che ci si auspicava, ma avrebbe potuto essere peggio (antica filosofia pedemontana, riassunta nella mirabile massima "a l'è meji gniente, pitost che 'n pè 'nt le bale").

L'allargamento della  strada che dalla chiesetta va verso la rotonda sulla statale, con relativo interramento di cavidotti, dopo traversìe che sembrano uscite dalla penna di un romanziere è stata finalmente cominciato, come può vedere chi passa di lì in questo preciso momento.

La trafila di piccoli interventi che riguardano cartellonistica, segnaletica orizzontale e verticale, ci è stata promessa per il prossimo anno (in fondo il relativo sopralluogo con il comandante dei vigili è stato fatto appena a inizio maggio).

Dove abbiamo riscontrato il maggior favore per la soddisfazione di una nostra richiesta è stato per la eventuale apposizione di una "casetta dell'acqua"; il possibile bacino di utenza riguarderebbe Piana Biglini, Scaparoni e l'utenza data dal passaggio del traffico sulla statale 231. Per questo motivo l'ubicazione dovrebbe essere in un punto che favorisca il più possibile l'incontro di queste tre direttrici; e ci è parso che il costruendo parcheggio a fianco della strada che va dalla chiesetta alla rotonda potesse essere il luogo ideale. Questo, beninteso, salvo che le ditte che costruiscono e gestiscono gli impianti ritengano la proposta economicamente vantaggiosa; negli altri punti presenti attualmente in Alba il prelievo è di circa 1200 litri al giorno, e questi numeri vengono ritenuti comunque accettabili per la remunerazione dell'investimento. Presto ne varrà costruita anche una al Mussotto; anche il nostro comitato aveva ricevuto richieste e proposte da girare al Sindaco per averne una nel nostro quartiere.
Poichè il Comune non prende in carico l'esecuzione, per le casse dell'Amministrazione l'operazione è praticamente a costo zero; la disponibiltà dell'Amministrazione sta nell' appoggiare una richiesta che venga dai comitati di quartiere interessati (Piana Biglini e Scaparoni) e nell'indire una eventuale gara d'appalto, La valutazione sulla fattibilità e sulla remuneratività viene poi fatta dalle ditte partecipanti all'appalto, che se non interessate possono decidere di non partecipare.

Questo il riassunto sull'incontro di mercoledì 5 dicembre. La sintesi delle richieste è stata riassunta in un documento che i due comitati di quartiere hanno congiuntamente inoltrato all'Amministrazione.
Ora attendiamo novità; e nell'attesa facciamo gli auguri ai nostri concittadini ed ai nostri lettori.
Vi auguriamo un felice e sereno Natale ed un nuovo anno che sia migliore di quello passato, sia nelle singole esigenze personali che nella considerazione in cui il Comune tiene il nostro quartiere e le richieste del nostro comitato.

Buone feste a tutti voi.

giovedì 18 ottobre 2012

ON THE BAD ROAD

La strada che va da Piana Biglini a Scaparoni non è raccomandata a chi soffre di vertigini, a chi non sopporta la vista sull'orrido (burrone) e sull'orrendo (asfalto). Questa strada dovrebbe essere chiusa al traffico; anzi, questa strada è chiusa al traffico. Da almeno tre anni, da una violenta pioggia che ha spazzato la collina, esiste una ordinanza che vieta il passaggio a causa di un evento franoso. Come in tutti i casi che ci è capitato di conoscere, il traffico viene interdetto in via provvisoria; quando saranno stati eseguiti i necessari lavori per la messa in sicurezza, il normale passaggio verrà ripristinato.

In questo caso l'anomalia sta nel fatto che la strada è ancora chiusa, dopo più di tre anni. Possibile?
Certo, chi passa non ha questa impressione. Inizialmente era stata transennata in corrispondenza di ognuno dei due accessi, a Scaparoni e a Piana Biglini. Poi i primi temerari si sono avventurati a piedi, timidamente; quando hanno visto che si poteva passare, anche se con rischio, hanno dapprima scostato e poi tolto del tutto  le transenne. Ora sono scomparse; ma non è scomparsa l'ordinanza che è tuttora valida. Tutti si chiedono quando sarà riaperta la strada; anzi tutti si chiedono quando verrà ripristinata e messa in sicurezza. Perchè il passaggio, quello ormai è stato ripristinato di fatto. Se qualche volenteroso che non abbia nulla di meglio da fare si piazzasse ad uno dei due accessi e contasse i veicoli che passano, scoprirebbe di essere non al cospetto di una strada chiusa al traffico, ma di una arteria viva e trafficata.

Man mano che passa il tempo, il nastro d'asfalto cede centimetri alla scarpata. Anche qui si formano dopo le piogge quei buchi nell'asfalto che si creano nelle strade normalmente aperte al traffico; ma  qui la chiusura dei buchi, il rattoppo dell'asfalto non viene effettuato, proprio perchè la strada è ufficialmente chiusa. In queste condizioni è uno strano scherzo del destino che non sia ancora capitato qualche incidente; chi passa fa degli slalom tra i buchi e le scarpate, sperando che l'asfalto non ceda proprio durante il suo passaggio. Se il problema è che non ci sono i soldi per fare i lavori, pensate a quanto si sarebbe potuto realizzare multando anche solo di dieci euro ogni passaggio non autorizzato in questi tre anni (ebbene sì, lo ammetto, anche quello del fotografo che ha realizzato queste foto, pure se fatte con un passaggio a piedi e per necessità di documentazione).

L'impressione, sicuramente sbagliata, che si ha è quella di un tacito accordo "all'italiana" : io non ti biasimo se tu passi lo stesso, tu non mi biasimi se io non aggiusto la strada. Ma noi riteniamo che sarebbe ora di ripristinare asfalto e transito. Se fosse stato fatto appena si fosse tecnicamente potuto, il disfacimento non sarebbe arrivato alla situazione attuale e sarebbe stato probabilmente meno oneroso. In caso contrario, si certifichi l'impossibilità di intervenire, si provveda alla cancellazione dal novero delle strade comunali e si decreti la chiusura definitiva ad ogni tipo di transito, per manifesta pericolosità.

L'importante è sapere che questa strada non serve solo al traffico delle macchine agricole dei residenti verso i loro fondi (sua iniziale motivazione) ma nel tempo ha assolto anche la funzione di decongestionare la strada provinciale di Scaparoni, che a sua volta viene usata per decongestionare Corso Canale. Forse impropriamente, permette di accorciare, anche se in misura minima, le file di veicoli che si formano nel collo di bottiglia rappresentato dall'incrocio della provinciale di Scaparoni con la statale 231. File che non dovrebbero esserci se fosse già in funzione la fantascientifica doppia rotonda le cui facoltà risolutorie ricordo di aver sentito magnificare già nel lontano 1999, e che stiamo aspettando con trepidazione.

L'auspicio è che assieme al Comitato di Quartiere di Scaparoni, che è particolarmente sensibile alle questioni del traffico veicolare giornaliero, si possa evidenziare all'Amministrazione Comunale lo stato di degrado della strada e quanto essa sia necessaria  per il transito degli abitanti (il cimitero di Piana Biglini è comune alle due frazioni, e sono molti i residenti dell'una e dell'altra parte che si devono reciprocamente spostare per accedere ai propri fondi agricoli).

Tutte queste necessità impongono che si proceda al più presto al ripristino della strada.

Temporeggiare ancora non farà che aumentare i rischi e i costi.

lunedì 1 ottobre 2012

LA FRECCIA ROSSA

Ho sempre guidato cercando di evitare i pericoli.

Forse per questo sono un pò prevenuto nei confronti di chi non riesce a stare senza sfidare il pericolo ad ogni curva, di chi cerca l'inebriante sensazione che solo una vita vissuta pericolosamente sa dare: i creativi, gli spiriti liberi, gli eroi, come li chiamava Vecchioni, belli, con gli occhi azzurri, con più ferite che battaglie.
Noi mediocri, al contrario, amiamo la vita così com'è: lenta, rassicurante, perfin noiosa; la nostra musa ispiratrice non è steve mcqueen, ma monsù travet. Ci dà quindi fastidio che qualcuno, per provare l'ebbrezza del pericolo, metta a repentaglio anche la nostra, di vita.

Questi pensieri sempre mi tornano in mente quando, sulla strada di Scaparoni, vedo comparire nello specchietto retrovisore, lui: the aviator, il pilota rampante; "la freccia rossa". Un piccolo bolide fiammante, una utilitaria colore rosso fuoco che si fa vedere negli specchietti in puro stile formula uno, accennando il sorpasso appena si profila un rettilineo anche solo di poche decine di metri, sempre su quella strada provinciale e sempre in direzione verso Monticello. Sono già stato sorpassato in tratti così brevi da dovermi quasi fermare per evitargli di affrontare curve cieche completamente in contromano, in modo che non creasse  pericolo nè per sè stesso (anche se finire qualche volta in un fosso forse gli farebbe apprezzare di più le gioie della guida responsabile) nè per gli incolpevoli automobilisti che si trovano a passare in quel tratto, in quel momento.

Ma "la freccia rossa" non è il solo pericolo per chi percorre quella strada. Usata come scorciatoia per chi da Monticello non vuole perdere tempo percorrendo la statale 231 e per chi da Corneliano non vuole stare imbottigliato nel traffico di corso Canale, è un crocevia trafficatissimo nelle ore di punta da auto, furgoni, camion, autobus, a volte addirittura TIR tratti in inganno dalle indicazioni del navigatore satellitare. Non avendo marciapiedi, è diventata pericolosa per chi la percorre a piedi, ma anche per chi ci va in bicicletta o in motociclo, e anche per il traffico che dovrebbe essere quello più caratteristico di questa zona, i trattori e le macchine agricole in genere.

La pericolosità della strada è un problema molto sentito dalla popolazione locale, che rischia un incidente tutte le volte che mette il muso fuori dal cancello. Per questo è stato il primo argomento che il Comitato di Quartiere di Scaparoni ha evidenziato di fronte alle autorità, dal Comune alla Provincia, proprietaria della strada. Attualmente la velocità consentita è di 70 km/h, ma gli abitanti si trovano in serie difficoltà quando provano ad uscire di casa. Per questo è in corso una petizione, una raccolta di firme per una richiesta da inoltrare alla Provincia in cui si chiede che venga abbassata la velocità massima dagli attuali 70 ai 50 km/h

Certo, questo è un deterrente che ottiene risultati solo se è abbinato ad una serie di misure di controllo e sanzione. Il nostro amico "freccia rossa" probabilmente non rinsavirà se verrà aggiornato il cartello con il limite: alla velocità a cui passa, probabilmente non riuscirà neppure a leggerlo. Ma una bella foto ricordo della propria macchina con l'indicazione di targa, velocità e importo sanzione, recapitata a domicilio, magari riesce a vederla, e a comprenderla.

Per questo vi invito, amanti come me del quieto vivere, del rispetto delle regole e della libertà del prossimo, a partecipare anche voi alla petizione che sta raccogliendo le adesioni tra gli abitanti della frazione e tra gli utenti della strada. Forse non cambierà molto, ma vista la frequenza con cui si verificano gli incidenti su quella strada, qualcosa bisogna fare; e la petizione è la sola cosa che la popolazione abbia il potere di attivare. Speriamo che serva a smuovere qualcosa.

lunedì 2 luglio 2012

UNA BELLA FESTA

Cavalli a Scaparoni - Sabato 30 giugno e Domenica 01 luglio 2012
Alcune immagini della manifestazione
 ↑  slides


fotografie  



















sabato 30 giugno 2012

CAVALLI A SCAPARONI

Interessante ed originale iniziativa del Comitato di Quartiere di Scaparoni.

Sabato 30/06 e domenica 01/07 week end dedicato al mondo equino.
Sabato serata a tema con ambientazioni country. Domenica primo contatto con gli animali dell' Isolone Ranch, benedizione e pranzo, dimostrazioni eseguite da esperti e percorso gimkana.
A seguire merenda per i bambini.




mercoledì 25 gennaio 2012

...DI NOI E DEI NOSTRI CUGINI...

Un aggiornamento sull’assemblea generale, in attesa del resoconto completo e puntuale da avanzare verso l’amministrazione.


Per riuscire ad informare i pochi residenti che purtroppo non sono potuti essere presenti all’assemblea, ecco un profilo sommario di quelli che sono stati gli argomenti più gettonati dai partecipanti.
In primis, la situazione della viabilità e dei parcheggi, specialmente nella zona dove ci sono esercizi commerciali. Poi il bisogno di sicurezza: mancanza di adeguata illuminazione e sorveglianza da parte delle forze dell’ordine. Poi ancora le manutenzioni: buche nella sede stradale, mancata regimazione delle acque meteoriche dietro al cimitero con possibilità del verificarsi di danni da infiltrazioni.
Queste sono le cose principali; il resoconto completo sarà stilato nella prima riunione del Consiglio, lunedì 30, e comunicato all’Amministrazione, oltre che essere pubblicato su queste pagine.


Ma oggi volevo anche rendere conto della riunione di ieri sera, martedì 24 gennaio, che si è tenuta a Scaparoni tra la popolazione e il Sindaco, accompagnato dall’assessore Scavino e dal consigliere Tibaldi. Devo dire che l’ ambientazione ha giovato molto al tono generale della riunione: il salone delle Acli è ben riscaldato, insonorizzato, in definitiva molto confortevole; lo svolgimento della serata non è stato da meno, essendo stata preparata con cura nei particolari.

Di sicuro effetto e di forte impatto visivo è stata l’ouverture; un documento filmato che si è snodato su due binari paralleli: i punti di forza del vivere nella frazione; i punti di debolezza di cui la frazione soffre per problemi da risolvere, lacune da colmare. Bisogna dire che le immagini rendono molto più di tanti discorsi; e quelle viste ieri sera erano impietose nel descrivere i disagi a cui ovviare. Il traffico veicolare innanzi tutto, con una documentazione visiva impressionante sulle carovane ad alta velocità che si susseguono nelle ore di punta sulla strada provinciale dei Magliani, compresi TIR che mai si sarebbero sognati di passare per una strada così stretta se non fossero stati male indirizzati; e l’annosa questione della rotonda da realizzarsi dopo il passaggio a livello. Poi la situazione della raccolta rifiuti (Scaparoni non è ancora dotata di raccolta porta a porta come da noi) con i cassonetti messi in posizioni precarie, pericolose per accedervi (lungo la provinciale), con passaggi della raccolta a volte poco frequenti che costringono ad ammucchiare il materiale fuori dai cassoni, e l’uso improprio di chi arrivando magari da altri comuni approfitta dei cassonetti per depositare la propria immondizia, riempiendo così i cassoni dimensionati solo per il numero di utenti locali. Poi anche lì come da noi le manutenzioni stradali, lo sgombero neve, la cartellonistica, il posizionamento delle fermate dell’autobus, tante altre piccole cose che tutte assieme contribuiscono a creare disagio al vivere quotidiano.
Di fronte a un documento così completo e circostanziato, il sindaco e l’assessore Scavino non hanno potuto fare altro che prendere atto e nota di quanto emerso e promettere modifiche, aggiustamenti, nuove impostazioni, maggiori controlli e verifiche, interessamenti presso le altre autorità competenti.
La serata è poi proseguita con l’illustrazione delle linee guida e dei principi ispiratori del nuovo piano regolatore, di cui si stanno adesso valutando le osservazioni pervenute; e questa parte delle serata ha ricalcato grosso modo quanto già visto a Piana Biglini in occasione dell’incontro di inizio ottobre con il sindaco.
Comunque sono stato favorevolmente impressionato dall’impostazione della prima parte della serata: contenuti concreti espressi attraverso mezzi tecnologicamente moderni da persone di evidente buona volontà e fortemente motivati, che hanno saputo rendere i concetti meglio di qualsiasi altra esposizione verbale. Buona idea. Complimenti.


Immagini 25/01/2012 Fonte: pianabiglini.blogspot.com Autore: biesse (some rights reserved CC BY-NC-ND see at this page)