sabato 12 gennaio 2019

S' I' FOSSE CIVICH , MULTEREI LO MONDO


Chi dice che la nostra città non è viva, non era probabilmente in giro in centro ieri sera.

Alle 21 ogni parcheggio, ogni buco, ogni spazio sgombro da piante e dissuasori conteneva un'auto. Ad un caro amico con la immancabile reflex al collo, che ho visto parcheggiare tra strisce blu, ho chiesto quali speciali aderenze avesse mai per godere di quell'agognato posto. Mi ha detto che si sentiva miracolato per aver trovato quel buco dopo aver fatto per sole 6 volte la circumnavigazione della piazza.

Alla fine un posto l'ho trovato anch'io, addirittura su striscia blu, senza dover andare in seconde o triple file che sorgevano ovunque, a fianco dei posti regolari. Non potevano certo essere andati tutti nella sala Riolfo, dove anch'io mi accingevo; ma comunque la sala era piena, per cui qualcuno dei secondafilisti ci sarà stato anche lì.

Ma dopo l'odissea della ricerca di parcheggio, la vera tragedia si è consumata un paio d'ore dopo, al ritorno. A quel punto mi sono reso conto di come fossi stato fortunato a trovare il parcheggio del convitto, alle 21, pieno come un uovo, e quindi obbligato a parcheggiare altrove.

Una lunga colonna di auto avrebbero voluto uscire dal cancello che dà su piazza Monsignor Grassi, ma il destino, con le sembianze di un grosso SUV nero, era di diverso avviso. Qualche scriteriato autista della domenica, anzi del venerdì sera aveva pensato bene di lasciare (parcheggiare sarebbe una parola troppo grossa) la propria auto nella curva davanti al CUP, quella che immette nel corridoio al cui termine si trova il cancello che dà su piazza M. Grassi.

Ovviamente le auto non potevano andare avanti perchè impedite da questo ingombro, non potevano andare indietro perché si era formata una coda di decine di mezzi (e si era in un tratto a senso unico), potevano solo inveire contro questo scriteriato (eufemismo, gli epiteti erano ben peggiori) e aspettare che si degnasse d'andarsene pure lui a casa, levando il disturbo, letteralmente.

Non avrei voluto essere al suo posto quando , atteso da decine di persone infuriate, sarebbe poi venuto a prendere l'auto. Ma ogni epiteto che si sarà preso, lo avrà ampiamente meritato. Codesto marrano.




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