sabato 23 luglio 2016

ANCORA TU


Pur nella arsura estiva dei pomeriggi di luglio, c’è sempre chi ha forze fresche da impiegare per recare danno alla collettività. Forze degne di un migliore utilizzo, braccia rubate all’agricoltura per venire usate senza alcuna utilità, nè per sè, nè per gli altri.

Sicuramente turbati dalla promessa di future telecamere di vigilanza, ipotizzando una conseguente drastica riduzione degli spazi di impunità, qualcuno cerca in questo periodo di sfogarsi più possibile, in vista di futuri tempi grami per il vandalismo anonimo. Solito oggetto delle attenzioni, la recinzione vetusta e arrugginita del giardino della chiesetta, già precaria e instabile di suo e sempre rattoppata alla meglio con tanto fil di ferro e buona volontà. Qualcuno per divertirsi ama prendere a calci il cancelletto e i pannelli di recinzione, strappare fiori, gettare immondizia.


Essere soddisfatti di abbattere una recinzione che sta su per misericordia, che cade solo a guardarla , in fondo non è una grande performance, son buoni tutti, è voler vincere facile. Sarebbe molto più prestigioso (in quell’ottica, per me distorta) adottare come bersaglio qualcosa di più consistente. Ecco, una bella pedata di uguale o anche maggior vigore vibrata, anzichè sulla recinzione, contro il cordolo del marciapiede potrebbe far salire la relativa quotazione nella top ten settimanale.


SON VUOTE LE FOSSE


Avendo dato risalto alle richieste pervenutemi per la pulizia del fosso lungo la strada del cimitero, mi pare giusto ora evidenziare l’avvenuta esecuzione del lavoro. Un ringraziamento all’ufficio tecnico, per tutti all’arch. Albano, per la tempestività e per la completezza dell’intervento. Giro a lei, e a quanti altri hanno avuto peso decisionale, i ringraziamenti ricevuti da chi mi aveva sollecitato la segnalazione. Quanno ce vò, ce vò.



venerdì 22 luglio 2016

QUESTIONE DI TEMPI



Questa settimana sono state indette le prossime elezioni dei consigli di quartiere. Sono già passati cinque anni da quella domenica di novembre in cui la popolazione del nostro quartiere ha dato mostra di un alto senso civico, partecipando massicciamente alla consultazione. Le elezioni si terranno domenica 20 novembre, contestualmente in ognuno dei 9 quartieri in cui è divisa la nostra città.

Da circa un anno la commissione che si occupa del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale ha preso in carica anche il regolamento che istituisce e disciplina il funzionamento dei comitati di quartiere. Ne sta facendo, praticamente, il “tagliando”. Per conoscere nel merito se ci fossero e quali fossero le cose da rettificare, la commissione ha consultato i presidenti di quartiere per sentire, a parer loro, quali fossero le criticità del regolamento. Ne è venuto fuori un misto vario in cui però una cosa sembrava essere comune a tutti gli interpellati: il criterio, a detta di tutti troppo stringente, che impone la decadenza dal consiglio di quartiere di chi si candida (attenzione, non di chi viene eletto, ma di chi semplicemente si candida) a cariche “superiori” (dal consigliere comunale in su).

La constatazione della eccessiva severità della norma ha trovato un riscontro molto puntuale e preciso. In qualche quartiere ci sono state talmente tante decadenze da sguarnire vistosamente l’organico dei consigli, e neppure il subentro di tutti i non eletti alle elezioni del novembre 2011 ha potuto reintegrare completamente il consiglio di quartiere.

Per ovviare a questi inconvenienti si è deciso di agire con modifiche sul regolamento. Ho assistito a tutte le commissioni in cui si è discusso su questo argomento (“una decina, più di quante fatte per l’italicum” a detta di qualche commissario, ma forse esagerava) anche se la fase di audizione era terminata e si passava alla discussione, in cui noi presidenti eravamo solo pubblico presente. Posso dare un resoconto delle posizioni delle parti, ma mi pare inutile oltre che poco elegante. Le tesi contrapposte erano sostanzialmente due: la prima, si può riassumere in “bisogna sapere cosa si vuole fare da grandi” (o fai una cosa, o ne fai un’altra, e lo devi decidere prima delle elezioni “superiori” ; la seconda si può riassumere in “che male c’è?” secondo cui ci si candida, se si viene eletti si passa all’assemblea “superiore”, altrimenti rimane tutto come prima.

Devo dire per amore di verità che sono sempre stato in sintonia con questa seconda mozione. La commissione invece ha diversamente disposto. Non c’è stato alcun cambio di impostazione, nessuna rivoluzione copernicana. Si è arrivati ad una posizione di compromesso che limasse un po’ le asperità, salvaguardando l’impianto generale del regolamento esistente, e prevedendo meccanismi di “ripescaggio” per tamponare le falle che le elezioni “superiori” possono aprire negli organici dei consigli di quartiere.

Le ultime modifiche discusse prevedono l’obbligo di dimissioni 45 giorni prima delle elezioni, anziché i 60 precedenti, ed in ogni caso la decadenza alla sottoscrizione della candidatura, come prima. Prevedono l’obbligo di comunicare al consiglio di quartiere le proprie dimissioni (pena, in caso di inottemperanza, immagino, la decadenza). Prevedono che il numero minimo per il funzionamento del consiglio di quartiere sia non più la metà + uno dei componenti, ma il numero di 3 (tre), indipendentemente da quanti erano i componenti iniziali. Purtroppo se rimangono meno di tre si dovrà per forza riandare alle elezioni, rendendo inutile tutta questa impostazione tesa ad avere un unico election day per tutti i quartieri. Infine per ovviare ai buchi negli organici ci potrà essere, dopo la surroga dei non eletti, il “ripescaggio” dei dimissionari e dei decaduti, nell’ordine di preferenze derivante dalle elezioni in cui erano stati originariamente eletti.

So che a buona parte di voi questi argomenti paiono noiosi, inconsistenti, privi di interesse. Vi capisco. Io stesso, a forza di sentire e risentire gli stessi concetti, i medesimi ragionamenti, le solite considerazioni, ne sono un po’ stanchino. Ne ho già parlato in altri due post, “La palestra” e “Il posto in caldo”, e mi rendo conto di avervi annoiati abbastanza, oltre ad aver consumato tempo e tastiera senza costrutto. Ma mi piace ascoltare e poi, a freddo, commentare, obiettare, discettare. E rendere conto ai lettori, oltre che degli iter sulle manutenzioni, anche dei meccanismi con cui si muove la democrazia, anche quella dal basso.

Mi diverto a immaginare l’applicazione pratica dei grandi concetti ideali espressi nelle leggi, nei regolamenti. In questo caso, a immedesimarmi nel nuovo presidente che sarà espresso dalle elezioni di quartiere del 20 novembre prossimo, e provare a pensare cosa farà se gli prendesse il ghiribizzo strano di candidarsi per esempio alle amministrative del maggio 2019.

A come potrebbe, in punta di regolamento, per 865 giorni, trarre vantaggio dalla visibilità derivantegli dalla propria carica, magari per farsi campagna elettorale con largo anticipo.

E poi, negli ultimi 45 giorni prima della consultazione, a chi gli dicesse “Ma io ti conosco! Tu sei il presidente del comitato di quartiere”, rispondere: “Non, non lo sono. In un passato remoto, qualche giorno fa, lo ero. Anzi, lo fui”. Questione di tempi.

domenica 10 luglio 2016

CONTRORDINE

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo comunicato stampa del Comune di Alba in merito al programmato sciopero nazionale dell’igiene urbana.



Come avrete capito, contrariamente a quanto pubblicato precedentemente, non ci sarà lo sciopero nazionale del settore igiene urbana previsto per i giorni 11 e 12 luglio; questo sciopero è stato spostato ai giorni 13 e 14 luglio. Quindi ci potrebbero essere conseguenze per il servizio di raccolta nel nostro quartiere, relativamente al ritiro di verde e sfalci prevista per il giorno giovedì 14.


venerdì 8 luglio 2016

MISSING IN ACTION



Volevo rassicurare tutti quelli che mi hanno scritto parole preoccupate per il mancato ritiro di carta e plastica da parte della nettezza urbana, che il Comune non li ha abbandonati. Semplicemente è entrato in vigore il nuovo calendario della raccolta: invece di passare mercoledì 6 (come da calendario precedente) si passerà con il nuovo calendario al sabato, quindi domani 9 luglio.

Già da qualche settimana avevamo pubblicato on line le caratteristiche della nuova raccolta, ma non tutti giustamente hanno modo di seguirci elettronicamente. Io d’altronde sono stato un pò preso con un’altra raccolta, quella delle patate, e non ho avuto il tempo di andare casa per casa, famiglia per famiglia a spiegare nei dettagli a ogni residente come sarà la nuova raccolta. Come per tutte le cose nuove, ci vuole un pò di pazienza e un periodo di rodaggio.

Immagino che a breve ci sarà una campagna di informazione più capillare, più completa e su mezzi che possono raggiungere molte più persone dei nostri post. Intanto, per gli stoici autodidatti che non si fermano davanti a nulla, rinnoviamo l’invito a documentarsi alla buona leggendo il nostro post a riguardo, https://www.facebook.com/notes/comi....

Tanto per non farsi mancare nulla, e come contributo all’aumento della confusione, arriva la proclamazione di uno sciopero nazionale nel settore dell’igiene urbana, per i giorni 11 e 12 luglio. Non centra nulla con la nuova raccolta ad Alba, ma potrebbe FORSE interessare il servizio previsto per quei giorni nel nostro quartiere (da calendario, il passaggio per l’indifferenziata, martedì 12). Vi allego il comunicato stampa emesso dal Comune.





... ambasciator non porta pena...

venerdì 1 luglio 2016

TRASPARENZA

Invece di riassumere con parole mie, pubblico integralmente la segnalazione che ho inoltrato e la risposta che ho ricevuto riguardo alla pulizia del fosso lungo la strada del cimitero. Non c’è nulla di particolarmente eclatante, ma tant’è... così la espongo una volta sola e avanzo di ripetere la stessa cosa a tutti quelli che, avendomela segnalata, vogliono conoscerne gli sviluppi.


Anche per ribadire che ogni cosa che viene segnalata ha un suo sbocco in una richiesta ufficiale; e finchè non ottiene risposte, viene reiterata. Diamo conto di tutto, nel segno della massima trasparenza possibile. D’altronde, dobbiamo ben meritarci la paga...


Segnalazione inviata il 29/06/2016


Risposta arrivata il 29/06/2016