martedì 12 giugno 2012

CHI SIETE ? COSA PORTATE ? UN FIORINO !

Forte impressione ha destato l'arrivo delle bollette relative alla tassa rifiuti. Le persone con cui ho parlato in precedenza erano piuttosto contrariate; ma pensavo fosse un atteggiamento di partito preso, una tendenza diffusa nell' esagerare, ingigantire i disagi e minimizzare i vantaggi. Questo pensavo finchè non è arrivata anche la mia bolletta; con disappunto ho verificato di persona. Rispetto agli importi degli ultimi 5 anni, l'importo attuale era del 50% in più. Da 150 a 225 euro: una bella botta in un colpo solo. Che si va a sommare alla nuova arrivata, quell'IMU che da qualche mese occupa i nostri incubi di contribuenti ossessionati dai sensi di colpa per aver vissuto gli ultimi vent'anni al di sopra delle proprie possibilità. E la giustificazione matematica fornita ai residenti del mio quartiere che ne avevano chiesto conto non faceva una grinza: finora avete pagato un terzo in meno perchè da voi non veniva fatta la raccolta differenziata, ora che viene fatta dovete pagare la tariffa intera. Nel mio caso: la tua bolletta avrebbe dovuto essere di 225 euro, finora te ne abbuonavamo un terzo (75), adesso non lo facciamo più.
Zitti, per carità, non replicate; alla fine potrebbero accorgersi che è gia da un bel pò di anni che si fa la raccolta differenziata nel nostro quartiere, e trarne le conseguenti richieste per il pregresso.

Che dire: capisco la situazione del Comune, capisco il costo di un servizio che innegabilmente è all'avanguardia, attento all'ambiente, alla riciclabilità dei rifiuti che si ottiene dalla raccolta differenziata, dal vantaggio di non dovere andare come prima a depositare nei cassonetti. Quello che non capisco è il metodo. Innanzitutto sarebbe stato molto meglio saperlo: guarda che ora stai pagando meno di quanto si paga nel centro città, perchè hai un servizio in meno. Sapendolo, saremmo rimasti meno contrariati al momento del dunque, al conoscere la tariffa intera. Poi sarebbe stato utile aggiornare per gradi; non una botta unica (il 50% in più), ma piccoli aggiustamenti progressivi; non una gradonata unica ma un piano inclinato, tutt'al più una leggera scalinata. E infine, la contingenza è quella meno adatta per le spese inattese; proprio nei giorni in cui siamo in attesa dello spavento supremo , l'IMU, ci arriva tra capo e collo un'altra sorpresa non proprio gradita. Basta poco ad irritare il contribuente, basta poco a buttare alle ortiche tutta una attenzione diplomatica tesa a evitare gli attriti, a ripianare le asperità, a concordare necessità ed interventi; a sopire, troncare, blandire....
Pagheremo, certo, pagheremo senza ritardi e senza bestemmie. Pagheremo tutti perchè è giusto che sia così.
Ma abbiamo perso un'altra occasione per farci benvolere.

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