lunedì 14 dicembre 2015

L'ACQUA NEL FOSSO

Approssimandoci alla fine dell'anno, penso sia bene dare un resoconto sull'iter di alcune richieste che mi erano state segnalate.

In occasione della castagnata del 18 ottobre alcuni titolari di tombe di famiglia mi avevano chiesto di sollecitare l'intervento dell'Amministrazione riguardo al muro perimetrale del cimitero, sul lato verso Monticello. Il fosso che era stato recentemente creato a ridosso del muro, per eliminare le infiltrazioni d'acqua all'interno del cimitero, dopo le prime piogge era stato scavato sul fondo, scoprendo parzialmente le fondazioni del muro. 


Mi erano stati manifestati i timori di una ulteriore scopertura del manufatto, con eventuali problemi per la stabilità delle tombe di famiglia all'interno del cimitero, e mi era stato chiesto di interessare l'Amministrazione per la verifica della situazione.


Ho mandato una prima email all'ufficio tecnico e per conoscenza all'assessore ai LLPP e al consigliere di riferimento per i quartieri Piana Biglini - Scaparoni, quartieri che utilizzano il cimitero di Piana Biglini. Nella stessa email oltre alla richiesta per la verifica del fosso ho anche segnalato il perdurare della mancanza della gronda sul fabbricato all'ingresso del cimitero, asportata da ignoti ormai da parecchio tempo e già segnalata in altre analoghe richieste.


Dopo qualche tempo ho ricevuto la risposta dell'ufficio tecnico: per sommi capi mi dicevano di avere fatto un sopralluogo e di avere verificato il perfetto funzionamento del drenaggio e della raccolta acque lungo il muro a monte e verso Alba. Per il fosso lungo il muro lato Monticello, hanno convenuto che l'alveo del fosso era effettivamente eroso, e la causa veniva individuata nell'azione dei pluviali delle tombe private, attualmente non collegati a discese a terra e che quindi scaricavano da un'altezza di oltre 3 mt nel fosso lungo il muro.


Si individuava una possibile soluzione del problema nella realizzazione di una cunetta in cls lungo il muro, facente le funzioni del fosso, praticamente in prosecuzione di quella che già esiste nel tratto iniziale. Questa realizzazione veniva però subordinata a due condizioni: che i vari proprietari  procedessero a canalizzare con discese a terra gli scarichi dei tetti delle tombe private, e che l'Amministrazione Comunale provvedesse a reperire le necessarie risorse finanziarie.


Veniva anche chiesto al Comitato di sensibilizzare gli interessati affinchè potessero provvedere al più presto all'esecuzione delle discese di loro competenza. Si è interessato di prendere contatto con i proprietari il consigliere comunale di riferimento per le due frazioni, cosa che ha dato alla situazione una cornice di ufficialità più ampia di quanto avrebbe potuto fare l'azione di un singolo Comitato di Quartiere. So che il consigliere ha già contattato alcuni dei proprietari e gli altri, se non è già stato fatto, saranno contattati a breve.

In risposta alle precisazioni dell'ufficio tecnico, avevo chiesto se si prevedeva un intervento complessivo eseguito a cura dell'Amministrazione e poi da addebitare a ogni singolo proprietario (per la parte di competenza di ognuno), o se ogni interessato avrebbe dovuto provvedere autonomamente all'esecuzione dei lavori sul proprio edificio. Mi è stato risposto che era prevista questa seconda ipotesi.

I proprietari che non sono stati ancora contattati dal consigliere di riferimento per le due frazioni lo saranno a breve. Questo mio post era solo per dare un resoconto e un riscontro a chi mi aveva segnalato il problema e sollecitato la sua risoluzione.

In ogni caso, per qualsiasi spiegazione o necessità, il Comitato è a disposizione della popolazione.

Come sempre.

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