Da qualche settimana è uscito "Na storia bela - Istantanee dai miei primi 100 anni", edito da Antares Edizioni di Alba. L'ho letto sia perchè mi era stato consigliato da una persona che stimo, sia perchè ero curioso di conoscere la storia della protagonista che conoscevo solo di vista, quella che è diventata la nonnina di Piana Biglini: Angela Viberti vedova Giachino, classe 1913.
Si tratta dei ricordi di un secolo di vita, raccontati dalla protagonista in più riprese ad amici, conoscenti, familiari. Dall'ascolto dei ricordi è nata l'idea di mettere nero su bianco il racconto di una vita che si snoda attraverso due secoli, due guerre mondiali, una evoluzione tecnologica e sociale talmente rapida da non avere uguali in nessun altro periodo della storia umana.
L'opera è una autobiografia che raccoglie sia i ricordi personali e familiari che la descrizione dell'ambito storico, sociale ed economico dei vari periodi, visto attraverso gli occhi della protagonista. Una specie di saggio autobiografico; non vi è una vera e propria trama, se non quella rappresentata dallo snodarsi di fatti ed avvenimenti che riguardano la protagonista e la sua famiglia.
Ho ritrovato nel libro i nomi e i volti di persone che ho conosciuto nel passato, di cui ignoravo i legami di parentela con la protagonista. Ho ritrovato i racconti ascoltati da parenti, amici, conoscenti molto più avanti negli anni in cui si descriveva la condizione economica, sociale e politica del novecento. Ho ritrovato i termini del nostro dialetto che avevo sentito da bambino e che erano nascosti nel subconscio in attesa di un ricordo che li stimolasse e li facesse riaffiorare.
Le descrizioni dei luoghi e delle tradizioni rurali ricordano le ambientazioni dei romanzi di Beppe Fenoglio e di Cesare Pavese. La poetica che scaturisce dai ricordi d'infanzia ricorda le scene della prima parte del Novecento di Bertolucci. E' una lettura che affascina e che lascia stupefatti per la precisione delle descrizioni e per la lucidità del ricordo di fatti avvenuti molti decenni prima.
La stesura dell'opera è stata curata dalla nipote della protagonista, che ha raccolto i ricordi man mano che affioravano dal racconto, senza tenere un rigoroso ordine cronologico. Sua è l'introduzione che accompagna l'opera e che ne riassume i tratti salienti, preceduta da una illuminata prefazione di Donato Bosca che mette l'accento sulle tradizioni e sulle leggende della cultura contadina.
In conclusione ho trovato la lettura dell'opera piacevole e coinvolgente. Se qualcuno dei lettori di questo blog fosse interessato a quest'opera, riporto di seguito i dati principali:
Na stòria bela
Istantanee dai miei primi cento anni
Editore: Antares Edizioni (Alba)
Autore: Angela Viberti Giachino
A cura di: Luisa Giachino e Alessandro Cassinelli
Formato: cm. 15 x 21
Pagine: 144
Con fotografie in bianco e nero
Anno di pubblicazione: 2013
Collana: Tradizioni
ISBN: 9788896478448
euro 13,00
Il libro è disponibile presso l'ufficio delle edizioni Antares a Mussotto d'Alba, in Corso Canale 85/A (tel. 0173 240109); si possono avere informazioni su questa o altre opere della collana sul sito www.antares-online.it
Quando ho contattato l'editore per chiedere l'autorizzazione a pubblicare l'immagine del libro, mi è stato assicurato che è in programma una presentazione ufficiale del libro a Piana Biglini, probabilmente nel mese di ottobre, di cui vi darò notizia su questo blog non appena si conoscerà con precisione data e ora dell'evento. Per chi si è già dotato dell'opera, o intenderà farlo in futuro, buona lettura; per l'autrice e protagonista, complimenti ed auguri.
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