mercoledì 9 maggio 2012

INCONTRO CON L'AMMINISTRAZIONE - 7 maggio 2012

Lunedì 7 maggio c’è stata un incontro tra i Comitati di Quartiere, rappresentati dai loro Presidenti o Vicepresidenti, e l’Amministrazione Comunale Albese, rappresentata dal Sindaco Maurizio Marello e dal Consigliere Luca Magliano. E’ stata una ideale prosecuzione dell’incontro “conoscitivo” avvenuto il 14 dicembre 2011; in quella occasione vi fu il primo approccio per una conoscenza generica delle persone e degli scopi dei Comitati, mentre ieri si è cominciato a sviscerare gli aspetti più particolari, i meccanismi più intrinseci del rapporto tra organi che rappresentano un ambito politico (l’Amministrazione) e organi che svolgono la loro funzione in un ambito prettamente territoriale, quali sono i Comitati. Praticamente, abbiamo cominciato a "darci del tu" e a vedere quali possono essere le tematiche che, affrontate in maniera collegiale, evitano la moltiplicazione di richieste aventi tutte per oggetto il medesimo argomento. Il dialogo è stato franco e cordiale, senza particolari reticenze, senza quel linguaggio in politichese e quelle polemiche strumentali che a volte possono emergere nel confronto con rappresentanti politici.

L’argomento di attacco dell’ incontro è stato la definizione del rapporto che intercorre tra i Consigli di Quartiere, in special modo i Presidenti, e l’apparato burocratico - amministrativo del Comune. Il referente unico del Comitato deve essere solo la figura istituzionale del Consigliere / Assessore / Sindaco o si può intervenire a segnalare/sollecitare il funzionario responsabile dei vari iter, quando si ritenga utile e di maggior beneficio per la popolazione una diversa risoluzione dei problemi? A questa domanda il Sindaco ha risposto con una argomentazione “complessa”; ha messo le mani avanti dicendo come è concepita idealmente la responsabilità dei funzionari, che per legge devono rispondere esclusivamente al loro amministratore/assessore di riferimento, e come legalmente i Consiglieri di Quartiere non abbiano titolo a pretendere risposte dal funzionario ma le debbano richiedere all’Amministratore competente. Tuttavia, a titolo personale e ragionando con buon senso, ha evidenziato come si possa anche tenere in considerazione le indicazioni dei Comitati, quando esse non stravolgano il senso complessivo di un intervento, avendo il funzionario una capacità di discernimento e di valutazione critica che gli consentono di giudicare sulla bontà di una segnalazione. Naturalmente sempre ottenendone il vaglio favorevole del suo Amministratore di riferimento; addirittura , se il suggerimento gli consta più efficace, perorandone l’adozione. Il sindaco ha concluso questo argomento con la promessa di un intervento presso la macchina burocratico-organizzativa per sensibilizzare sull’argomento gli interessati. Tutto questo naturalmente non per mettere maggiori intralci sull’esecuzione degli interventi, ma per non perdere l’occasione di valutare un diverso ulteriore punto di vista; a volte si scoprono soluzioni migliori esaminando aspetti che prima nessuno aveva considerato.

Un altro argomento “caldo” è stato quello della dotazione economica in capo ai Comitati per avere un minimo di autonomia e fare fronte a quelle minime spese di cancelleria o affissioni senza cui non sarebbe possibile operare. In tempi di polemiche sui rimborsi elettorali elargiti a pioggia e senza pezze giustificative, fa sorridere l’istanza di richiedere al Comune carta penna e calamaio per non dovere gravare sul bilancio familiare dei singoli consiglieri che, lo ricordiamo, svolgono il loro servizio a titolo assolutamente gratuito. In questo l’Amministrazione ha dimostrato buona volontà nella promessa di concedere una dotazione (di minima entità se rapportata al bilancio complessivo del Comune) che serva a coadiuvare le altre eventuali iniziative di autofinanziamento; le modalità sono ancora da definire, ma sarà probabilmente nello stesso ambito entro cui si attribuiscono annualmente contributi ad associazioni ed enti no profit. Rimane di difficile soluzione il problema delle affissioni ; essendo un servizio gestito da un concessionario la stessa Amministrazione è soggetta al pagamento, con tariffe “agevolate” ma che comunque ci sono. E’ emerso come una possibile parziale soluzione, l’ottenimento del patrocinio del Comune verso la manifestazione da pubblicizzare, possa far adottare le stesse tariffe agevolate di cui beneficia l’Amministrazione, ma comporti l’oggettiva impossibilità di ottenere sponsorizzazioni da privati. Questo aspetto del problema finanziario ad oggi risulta non altrimenti risolvibile; mentre per altri problemi più concreti, diciamo “di logistica”, verso la necessità di infrastrutture che servano a supporto delle manifestazioni (la concessione di sedie piuttosto che di palchi, di transenne piuttosto che di tavoli) si è manifestata la disponibilità dell’Amministrazione. Anche per la richiesta di ottenere uno spazio all’interno del sito internet del Comune che sia dedicato ai quartieri, eventualmente autogestito, per poter pubblicizzare le iniziative e la comunicazione istituzionale verso la popolazione, il sindaco si è dimostrato possibilista, impegnandosi nel portare avanti questa richiesta nell’ambito di una prossima rivisitazione della piattaforma informatica del Comune, già programmata.

Per quello che riguarda il trasporto urbano c’è stato un preambolo in cui si è spiegato lo stato di fatto determinato dalle decisioni a livello regionale di affrontare dei tagli di chilometraggio; al momento la situazione è fluida, in quanto la delibera regionale è stata impugnata da alcuni enti e si aspetta la conclusione dell’iter. La diversa impostazione e la razionalizzazione di alcune linee urbane e extraurbane non può comunque prescindere dall’entrata in vigore del Biglietto Integrato, valido su tutto il territorio regionale, che non è ancora effettivo sia per ragioni tecniche (presumibilmente per l’armonizzazione dei meccanismi di obliterazione) che finanziarie. Era stato presentato nelle riunioni precedenti tra i quartieri un possibile disegno di razionalizzazione che potrebbe togliere delle corse urbane dove c’è sovrapposizione con corse extraurbane e usare i chilometri risparmiati per dotare del servizio di trasporto quei quartieri che ad oggi ne sono sprovvisti. Per illustrare ufficialmente sia la situazione attuale da parte dell’amministrazione che le eventuali proposte emergenti da parte della popolazione, si è deciso di organizzare un incontro tra i rappresentanti dei quartieri e l’Amministrazione, con l’ausilio delle figure tecniche di riferimento interessate dall’argomento, in cui si potesse sviscerare a fondo ogni aspetto della questione trasporti e dare, per quanto possibile, chiarezza.

Il sindaco ha poi dato ragguagli sulla situazione dei lavori per la viabilità, specialmente a riguardo dei lotti dell’autostrada. La scelta di non eseguire contemporaneamente i due lotti del territorio albese (2.6 da cantina roddi a verduno e 2.5 in corrispondenza sottopasso fiume Tanaro) non è stata inizialmente condivisa da questa  Amministrazione, che ha però dovuto fare buon viso a cattivo gioco di fronte alla richiesta dei costruttori di eseguire il lotto 2.5 solo dopo aver terminato il lotto 2.6. Si è quindi addivenuti a richiedere e concordare con la controparte l’esecuzione delle opere accessorie e complementari alla realizzazione dell’autostrada e indispensabili per la viabilità collegata all’opera, accettando nel contempo la posticipazione richiesta del lotto 2.5. La Valutazione di Impatto Ambientale per il lotto 2.6 si è conclusa; al 19 aprile, con l’approvazione definitiva del progetto del lotto 2.6, si è ottenuto l’impegno per le opere collegate: adeguamento della attuale tangenziale, raccordo per l’ospedale, terzo ponte ed altre opere accessorie. Sempre in tema di viabilità il sindaco ha poi annunciato la prossima apertura, da venerdì 11 maggio, della bretella autostradale per l’uscita dall’autostrada nella zona industriale, provenendo da Asti.

Altri argomenti di interrogazione al sindaco sono stati poi la realizzazione della rotatoria in corrispondenza del bivio per Scaparoni (ricordo di avere io stesso ospitato il progetto esponendolo nel Circolo di Scaparoni nel lontano 1999, e di come in conseguenza di tale progetto fosse stata allora ipotizzata la possibilità di realizzare una rotonda anche a Piana Biglini, rotonda quest’ultima che gode di buona salute ormai da alcuni anni). La realizzazione viene sistematicamente posticipata all’anno successivo, probabilmente per una cronica mancanza di fondi da parte dell’ente che vi dovrebbe provvedere. Attendiamo fiduciosi, tra incidenti stradali e interruzioni ferroviarie. Altra richiesta di informazioni ha avuto per oggetto lo sviluppo della rete in fibra ottica, relativamente alla nostra zona; questa è stata anche l’occasione per illustrare la recente dotazione di collegamento Wi-Fi gratuito per alcune zone del centro cittadino. Altri argomenti di discussione sono stati la manutenzione di siepi e cespugli che tolgono visibilità per i passaggi pedonali in corrispondenza delle rotonde urbane, e la certificazione sulla salubrità dei locali nel fabbricato che serve anche da sede per i Comitati di Quartiere.

La serata si è conclusa con l’appuntamento alla prossima riunione per esaminare nei dettagli la questione dei trasporti urbani. E’ stato a mio avviso un incontro utile a definire alcuni aspetti del funzionamento dei quartieri che sono comuni a tutte i Comitati, ma che non erano stati presi in considerazione nell’incontro più generico del 14 dicembre. La specificità dei problemi che caratterizzano i singoli quartieri dovrà essere affrontata in successivi incontri dedicati.
Per ora aggiorniamo la nostra comunicazione alle risultanze del prossimo incontro.

Grazie per l’attenzione, e visto che siete arrivati fino a qui, complimenti per la costanza.


 Le immagini contenute in questo post hanno come Fonte / Autore Bruna Bonino e sono pubblicate per gentile concessione dell'Autore.

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