Ancora una volta dobbiamo constatare la presenza di fenomeni di difficile interpretazione.
Le piante presenti nel giardino del cimitero, tre pini di una certa consistenza, presentano misteriosi tagli alla base del loro tronco. Qualcuno ha ipotizzato una misteriosa origine extraterreste di questi cerchi, un pò come le figure disegnate nei campi di grano delle pianure del middle west.
Confortati anche dall'autorevole parere del SETI, possiamo ora svelare il mistero: è opera non di intelligenze aliene, ma di ignoranze nostrane.
E' l'ennesimo atto di vandalismo compiuto contro la pubblica proprietà. Aggravato dalla mancanza di rispetto verso un luogo che dovrebbe avere la considerazione e l'attenzione di tutti, visto che ognuno di noi ha perlomeno una persona cara in questo luogo.
E' un vandalismo anomalo, quasi da masochisti, questo voler faticare per lasciare il segno della propria (inutile) esistenza nella vetusta corteccia di quelle povere piante. Di solito chi vandalizza lo fa senza vantaggio proprio, ma anche senza perderci troppo tempo o troppa fatica. Qui invece impressiona l'impegno e la pervicacia dimostrata nel voler fare, diciamo, "un bel lavoro".
A quanti mi hanno chiesto informazioni su queste piante, posso riferire quanto risulta all'ufficio tecnico, gestione aree verdi: è un atto vandalico riscontrato già nella tarda primavera di quest'anno.
Come al solito, da qualche anno a questa parte, qualcuno per gioco, per sfida o per noia pensa di distruggere i beni a servizio di tutti, solo per il gusto di farlo, e di farlo impunemente. Visto che per lassismo buonista o per esagerato garantismo bisogna subir tacendo, fin che la legge non punisca severamente i colpevoli, se mai arriverà a conoscerli, non si potrebbe intanto avere almeno un pò di sorveglianza, sia fisica che elettronica, prima che non rimanga più traccia di pubbliche infrastrutture?
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