Mercoledì 24 ottobre (a data da definire) terrà la Assemblea Ordinaria di Quartiere, l’incontro a cadenza annuale con la popolazione residente del quartiere. Abbiamo invitato l’Amministrazione Comunale a partecipare per parlarci di ciò che è stato realizzato, dei progetti in corso e delle possibilità di realizzazione per le cose che sono state richieste. L’invito è stato mandato lunedì 10 settembre con la richiesta per la presenza del Sindaco; poiché è sempre difficile trovare una serata in cui non abbia già impegni, specialmente in autunno, abbiamo chiesto in subordine di avere la presenza di altre figure della Amministrazione Comunale. L’ultima volta, a maggio 2016, in sostituzione del Sindaco abbiamo avuto la presenza di ben 4 (quattro) assessori (su 7), e si sono potuti affrontare i vari temi che l’assemblea aveva presentato.
Di argomenti anche questa volta ce ne sono a volontà. Tutti sono stati inseriti nelle richieste all’Amministrazione da parte del Comitato di Quartiere; qualcuno è stato affrontato e risolto, qualcuno è oggetto di valutazioni e progettazioni, qualcuno è stato messo da parte in attesa di risorse disponibili.
Gli argomenti principali, quelli più “corposi”, sono stati oggetto di richieste reiterate nel tempo, e sono adesso in via di progettazione. Uno di questi, forse il più importante, è il cimitero frazionale Piana Biglini – Scaparoni.
Avevamo chiesto già nel precedente mandato (quando si stavano esaurendo i loculi disponibili) e poi a più riprese nel mandato attuale (dove i loculi disponibili sono ormai finiti) , di provvedere alla realizzazione di nuovi posti. Probabilmente non sarà merito della la nostra insistenza, ma comunque pare che finalmente si smuovano le acque, con la promessa da parte dell’Amministrazione di eseguire o di fare eseguire un fabbricato in posizione simmetrica all’ultimo costruito, anche se con meno posti. Dovrebbe sorgere nella zona a destra dell’entrata, al posto delle tombe interrate più vecchie.
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zona lato dx che dovrebbe ospitare il nuovo fabbricato loculi |
A proposito del cimitero, ci sono anche due proposte che la popolazione ci ha indicato e che abbiamo trovato degne di segnalazione verso l’Amministrazione. La prima che ci è arrivata è la richiesta di avere un servizio igienico all’interno del cimitero, utile nelle occasioni di grande affluenza come messe o cerimonie funebri. Ne abbiamo accennato all’assessore ai LLPP e ci è parso possibilista, prendendo in esame con l’Ufficio Tecnico la possibile dislocazione del locale; pensiamo che contestualmente all’ampliamento di cui parlavo prima possa anche essere realizzato questo piccolo WC. La seconda, di cui non abbiamo ancora informato l’Amministrazione (ma che potrebbe essere uno degli argomenti che presenteremo durante l’assemblea), è una segnalazione sulla possibilità di un mini-ampliamento, in attesa dei lavori dell’ampliamento vero e proprio. Al centro della navata “storica” c’è una rientranza che divide in due parti la facciata con i loculi. La memoria storica degli abitanti spiega quel distacco come destinato ai loculi dei parroci delle due frazioni, come si possono vedere anche nei cimiteri dei paesi limitrofi. Ora, dato che non è mai stata utilizzata per questo scopo e che non lo sarà mai, viste le modifiche e le razionalizzazioni intervenute nella geografia delle parrocchie in questi anni, potrebbe essere un interessante involucro per realizzare velocemente dei loculi in una struttura già fatta, solo da riempire.
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spazio libero eventualmente utilizzabile per nuovi loculi |
Come ci è stata suggerita, lanciamo questa idea all’Amministrazione, affinchè ne possano valutare la fattibilità. Infine ci è giunta da più parti la richiesta di poter avere un qualche riparo per le lapidi degli ossari, che ne sono totalmente prive, così da non lasciare velocemente deteriorarsi sia la lapide che gli infissi in essa contenuti. Anche solo una piccola pensilina, in qualsivoglia materiale, una piccola lastra in lamiera o in plexiglass fissata alla struttura che impedisca alla pioggia di rovinare le lapidi.
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pietre zona ossari esposte alle intemperie |
Sempre riguardo al cimitero, a seguito delle segnalazioni che ci erano arrivate dai proprietari delle tombe di famiglia, avevamo tempo fa denunciato il dissesto causato dallo scolo delle acque piovane. Il Comune era intervenuto eseguendo una corretta regimazione delle acque e invitando i proprietari a convogliarvi gli scarichi delle tombe private, cosa che è avvenuta. Questo ha risolto i problemi legati allo scolo delle acque piovane.
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nuova regimazione acque piovane |
Quello che invece non si è risolto positivamente, è stato il caso dei tre grandi cipressi del giardino davanti all’ingresso. I vandali che avevano intaccato alla base le tre piante hanno a più riprese continuato il loro lavoro, arrivando persino ad abbatterne una. Alla fine l’ufficio tecnico non ha potuto fare altro che rimuovere le tre piante per evitare il pericolo di cadute improvvise. Confidiamo che la presenza delle tre piante possa essere ripristinata con altre piantumazioni. E magari che se qualcuno ha visto compiere il gesto vandalico, possa aiutare a fare luce su questo vile atto.
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piante davanti al cimitero (prima degli atti vandalici) |
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dopo gli atti vandalici |
Rimaniamo sempre in attesa che vengano ripristinate le grondaie del fabbricato di ingresso asportate ormai da anni da ignoti,
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gronde rubate tempo fa da sostituire |
e che venga rifatto l’intonaco sulla parete esterna principale, già eseguito ad ottobre 2014 ma che si è ora di nuovo scrostato.
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intonaco facciata da rifare |
Un altro argomento che abbiamo sollecitato all’Amministrazione è stato la realizzazione del marciapiede lungo il Corso Unità d’Italia (la statale 231) , ovvero la continuazione del marciapiede già esistente nelle due direzioni , verso Mussotto e verso Monticello. Data la disponibilità di risorse, proverbialmente scarse, a disposizione, ci si è focalizzati su un tratto verso Mussotto che arrivi perlomeno alla fermata bus dal mobilificio, senza arrivare fino al confine con il Mussotto. Mentre dalla parte opposta ci si andrà a collegare con l’attuale marciapiede che arriva fino al confine di Monticello. Anche qui se dicessi che il risultato è stato ottenuto solo per merito delle nostre richieste, peccherei di presunzione; immagino che tutti ricordino l’articolo sulla Gazzetta che ha sollevato il problema, articolo sollecitato da utenti che si erano stancati della pericolosità del transito a piedi lungo questo tratto molto pericoloso.
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tracciato marciapiede in progetto (zona Monticello)
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Qualche settimana fa c’è stato un sopralluogo con i tecnici; la realizzazione del marciapiede è finanziata, programmata e avverrà a breve.
Una cosa che mi premeva è dare una soluzione alla pericolosità del transito in Via Martini Enrico Mauri, nel tratto che va dall’incrocio con strada Sottoripa (per Monticello) e il bivio per Scaparoni. Soprattutto in corrispondenza del fabbricato dell’Affittacamere Mammanella, dove si forma una strettoia tra la parte del fabbricato e il pilone votivo dall’altro lato della strada.
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strettoia tra il fabbricato dell'affittacamere e il pilone votivo
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Su questa strada, da quando è stata asfaltata strada Sottoripa, passa moltissimo traffico da e per Monticello, traffico che cerca di evitare i rallentamenti della SS231; e che quindi qui passa a velocità altissime, senza rispettare precedenze e limiti, senza moderare la velocità in presenza di strettoie e di mancanza di visuale. Uscendo dal cancello del fabbricato si è costantemente a rischio di essere centrati dai “piloti” che scambiano una stradina di campagna per un circuito di F1. Questa strettoia deve essere percorsa a velocità ridotta; i mezzi per far sì che questo accada devono essere messi in atto dall’Amministrazione. Per cominciare, manca completamente la segnaletica che indichi pericolo e bassa velocità. Avendo queste cose primarie, che sicuramente non basteranno ma che ci devono essere, poi si potranno adottare provvedimenti adatti allo scopo. Mi viene in mente, ma sicuramente ce ne saranno anche altri, un dosso prima e uno dopo la strettoia; se non si ha l’innato rispetto della legge in quanto tale, almeno si avrà timore di rovinare periodicamente le sospensioni. La cosa forse più appropriata sarebbe vigilanza e repressione, ma dubito che si potrebbe avere un autovelox o una pattuglia 24 h.
La pericolosità riguarda tutto il tratto, dal bivio per Monticello fino alla chiesetta di via Garelli. Anche gli abitanti delle case comprese tra la chiesetta ed il passaggio a livello lamentano l’impossibilità di uscire di casa senza essere “asfaltati” dal traffico selvaggio e indisciplinato e chiedono anch’essi soluzioni come i dossi prima e dopo il loro tratto.
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tratto tra chiesetta e passaggio a livello |
Anche dal bivio per Scaparoni, intorno allo spigolo del fabbricato, periodicamente si verificano incidenti tra autoveicoli. Chi usa la strada per passeggiare, per far uscire il cane, per andare in bicicletta, per fare jogging, per transitarci con i mezzi agricoli, è spesso a rischio, quando va bene, di essere oggetto di impropèri, se non di essere proprio urtato od investito. A tutto questo gli abitanti chiedono sia messo un freno, che si riduca il volume e la velocità del transito, con le buone o con le cattive.
Un altro grande tema sentito nel quartiere è il contrasto alla maleducazione ed al vandalismo. Ho illustrato fino alla nausea le gesta dei “bravi” in tutte le occasioni ed in tutti gli ambiti. Al tavolo sulla sicurezza organizzato dalla IV commissione ho presentato una relazione dettagliata di ogni atto riscontrato nel quartiere, suggerendo come una soluzione potrebbe essere una accurata videosorveglianza delle zone dove si sono verificati gli incidenti. Sia in funzione deterrente che in funzione di riscontro. Ovviamente a patto che poi qualcuno verifichi, identifichi, persegua e punisca i responsabili; perché sennò poi è perfettamente inutile, chi vuole fa quel che gli pare ed ognuno si difende come può. Vogliamo un mondo così? Io preferirei di no, e quindi mi acconcio a vedere meno buonismo, meno garantismo, ma più rispetto delle regole e più certezza delle pene.
In ogni caso, del centinaio di telecamere che avrebbero dovuto essere installate nel territorio comunale a sorveglianza del corretto conferimento di rifiuti, nel nostro quartiere io non ne ho ancora viste. Spero che ci siano, che siano così ben dissimulate da apparire invisibili. Per adesso, l’unica cosa che si vede è il periodico scassinamento dell’armadio quadri elettrici del campo sportivo.
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nuovo quadro elettrico già vandalizzato e "aggiustato"
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Più altri segni di maleducazione spicciola, rifiuti per terra, disturbo della quiete ed altre amenità varie. Ma può darsi che con una massiccia educazione civica, nel giro di un paio di generazioni anche questi fenomeni scompaiano.
Periodicamente gli abitanti di via Garelli mi ricordano l’esigenza di tenere pulita e sgombra l’area a fianco del parco giochi. Da diverso tempo vi sono stati depositati cumuli di materiale di risulta da scavi, che formano delle montagnole in cui le erbacce regnano ed in cui il taglio meccanizzato dell’erba non può arrivare. Questo agevola la presenza di vari animali (mi riferiscono di serpi e topi) che trovano un habitat naturale tra questi cumuli e la sponda della ferrovia.
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cumuli di terra e detriti nell'area a fianco del parco giochi
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cumuli di terra e detriti nell'area a fianco del parco giochi |
Brutto da vedere, brutto da conviverci, e brutto per la funzionalità dell’area, dato che sottrae tutta una parte ad un possibile utilizzo. Sarebbe necessario rimuovere questa terra e dare una ripulita. O magari farlo fare a chi ha pensato bene di depositarla qui, se si sa chi è stato.
Altra proposta che mi arriva e che giro all’Amministrazione, è dare una sistemazione ed un utilizzo alla ex cabina del peso sulla piazzetta della scuola infermieri. Così come è adesso, è solo una bruttura sotto gli occhi di tutti, con quel vetro crepato e con una immagine trasandata che sa di abbandono.
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fabbricato ex cabina del peso pubblico |
Qualcuno ha proposto di usarlo come pensilina aggiuntiva per l’attesa del bus, anche se in effetti ce n’è già una vicina. Magari possiamo da qui lanciare un concorso di idee per trovargli un uso più dignitoso di quello attuale, e girare i suggerimenti migliori all’Amministrazione. Attendiamo riscontri. Intanto sottolineiamo la sistemazione definitiva del parcheggio nell’ex giardino della scuola infermieri; proposta lanciata dal Comitato già a fine 2011, con la definizione del nuovo PRGC. La sua utilità era principalmente a servizio della scuola infermieri, così da lasciare liberi i posteggi sulla piazzetta esistente a fianco della SS231, all’uso degli utenti dei negozi.
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nuovo parcheggio a lato della scuola infermieri |
Fatalità vuole che oggi, a distanza di 7 anni dalla prima proposta per il parcheggio, la scuola infermieri cessi l’attività; cosa che ai tempi nessuno poteva prevedere. Ma l’Amministrazione ha già dichiarato che si valuteranno le richieste che perverranno per l’utilizzo della struttura da parte di soggetti interessati, quindi c’è la volontà di trovare altri che possano utilizzare la struttura. Riguardo a questo, mi sono permesso di ricordare all’Amministrazione che il Comitato di Quartiere non ha una sua sede propria e deve approfittare dell’ospitalità della parrocchia; dovendo assegnare una nuova destinazione al fabbricato delle ex scuole elementari, sarebbe una cosa bella poter ottenere un piccolo locale, anche solo uno scantinato, da adibire a sede del Comitato di Quartiere. Un posto certo di riferimento per i residenti del quartiere, che possa magari servire ad assicurare una reperibilità periodica; del resto, in linea con quanto disposto dal regolamento comunale per i quartieri, dove si parla di sedi dei comitati provviste, ove possibile, dall’Amministrazione Comunale.
Ci sarebbero ancora argomenti che attengono alle manutenzioni; su tutte, mi vengono in mente la periodica necessità di rifare le striscie orizzontali degli attraversamenti pedonali in corso Unità d’Italia, sia sui rettilinei che nella rotonda;
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striscie totalmente cancellate sulla rotonda |
o anche il rifacimento di qualche metro di asfalto a lato della chiesa, così pieno di rappezzi e buchi da ricordare il costume di Arlecchino;
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rappezzi vari dell'asfalto in corrispondenza chiesa
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o anche la sistemazione dei buchi sul bivio per Scaparoni, già segnalati e riempiti ma non asfaltati e che ora l’uso costante ha nuovamente formato.
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buchi nell'asfalto già riempiti ma non asfaltati zona bivio per Scaparoni |
Molte altre cose che sono state nel tempo girate all’Amministrazione, e molte altre che immagino emergeranno durante l’assemblea, quando verrà data la parola alla popolazione.
Invito tutta la popolazione residente a partecipare all’assemblea ordinaria annuale. Sarà uno dei pochi momenti in cui si avrà un contatto diretto con l’Amministrazione per poter evidenziare i problemi e le necessità del quartiere, in cui far arrivare suggerimenti, proposte o critiche direttamente agli interessati. Oltre all’assemblea, ci sarà anche un incontro con l’assessore comunale ai trasporti Rosanna Martini, in cui verrà presentato il nuovo piano per il traffico locale; una ridefinizione del servizio dei bus urbani con le modifiche per renderlo più completo e funzionale. Appena avremo definito una nuova data per lo spostamento dell’assemblea, lo pubblicheremo sulla pagina.